Le due squadre sapranno solo poche ore prima del match se giocheranno o meno la loro partita più importante
Per entrambe le squadre, il 13 ottobre era la data segnata con il circoletto rosso da quando si conoscono calendari e partecipanti della Rugby World Cup 2019. Namibia e Canada chiudono il loro Mondiale e il girone B con una sfida che vale molto, se non tutto: per Welwitschias e Canucks è l’unica reale possibilità di vincere una partita in questa edizione della Coppa, per lasciare un segno tangibile della loro presenza in Giappone. Ecco perché un eventuale annullamento a causa del tifone Hagibis rappresenterebbe un danno incalcolabile per entrambe: staremo anche parlando della 22esima e della 23esima del ranking mondiale, ma la Rugby World Cup è bella anche per questo, no?
Hagibis, in ogni caso, non sembra voler fare sconti. Nelle ultime ore, l’organizzazione del Mondiale ha diffuso un comunicato in cui ha fatto sapere che deciderà sullo svolgimento della partita nelle prime ore del mattino di domenica (attorno alle 6 nipponiche, le 11 di sera italiane), proprio quando il tifone dovrebbe colpire la città di Kamaishi (che nel 2011 fu distrutta da uno tsunami, tra l’altro).
“Abbiamo avvertito Namibia e Canada della situazione e della potenziale cancellazione del match – si legge nel comunicato – Il nostro messaggio ai tifosi è di non muoversi verso Kamaishi non prima di comunicazioni ufficiali sulla disputa dell’incontro e di un controllo completo dello stadio e delle infrastrutture”. Le due squadre insomma verranno tenute sulle spine fino all’ultimo, visto che la partita è in programma alle ore 12:15 locali.
Se dovessero giocare
È difficile attendersi una partita spettacolare tra queste due squadre. È più facile che emerga lo spirito agonistico della battaglia più che un lato strategico o tattico, o l’orgoglio nel voler portare a termine la propria missione più che il lato tecnico. Già questo basterebbe, ma non mancano gli elementi che rendono ulteriormente interessante questa sfida.
Dalle partite giocate finora, non è emerso un chiaro favorito: la Namibia ha fatto meglio del Canada contro Italia e Nuova Zelanda, ma più per gli approcci molli di azzurri e All Blacks che per chiari meriti degli africani. In ogni caso, la squadra di Phil Davies è quella che si è fatta notare di più, ma è anche quella che ha meno talento individuale da sfruttare. Per la Namibia è un’occasione irripetibile, perché i Welwitschias non hanno mai vinto una partita in un Mondiale.
“Una vittoria avrebbe grande significato perché questa squadra può collezionare risultati davvero importanti, un’opportunità che le altre squadre non avevano – ha detto Davies – Manterrebbe alto l’entusiasmo. Dimostrerebbe che gli investimenti fatti hanno portato crescita e sviluppo, che finora sono stati incredibili. Abbiamo abbassato l’età media da 31 a 24 anni. Per noi è un grossa opportunità, anche se non bisognerebbe ricondurre tutto a una partita”.
Il Canada ha dei giocatori più conosciuti a livello internazionale come Tyler Ardron, Jeff Hassler, DTH van der Merwe e Peter Nelson, ma è allo stesso tempo in grande difficoltà da tanti anni. La squadra di Kingsley Jones ha fatto vedere alcune giocate interessanti contro l’Italia, ma poco altro: i nordamericani potranno far valere di più la propria fisicità contro un avversario più debole, per cercare magari di attivare il prima possibile le gambe di Hassler e van der Merwe, a caccia di una meta per la quarta Rugby World Cup 2019.
“Le condizioni meteorologiche sono state un fattore nella nostra preparazione – ha detto capitan Ardron in conferenza stampa – Abbiamo considerato il nostro piano di gioco in base al meteo, che certamente cambierà, ma finché non ci sarà l’ufficialità per un annullamento, saremo al 100% concentrati e in pista. È l’unica cosa che possiamo fare”. Per il momento, si può solo aspettare.
Dove vedere la partita
Se si dovesse giocare, Namibia-Canada inizierà alle ore 5:15 italiane, con diretta streaming su rugbyworldcup.com e sull’app ufficiale del torneo.
Le formazioni
Namibia: 15 Johan Tromp, 14 Leslie Klim, 13 Johan Deysel (c), 12 Darryl De La Harpe, 11 JC Greyling, 10 Cliven Loubser, 9 Eugene Jantjies, 8 Janco Venter, 7 Wian Conradie, 6 Prince Gaoseb, 5 Tjiuee Uanivi , 4 Johan Retief, 3 Johannes Coetzee, 2 Torsten van Jaarsveld, 1 Andre Rademeyer
A disposizione: 16 Louis van der Westhuizen, 17 AJ De Klerk, 18 Desiderius Sethie, 19 Max Katjijeko, 20 Rohan Kitsoff, 21 Damian Stevens, 22 Helarius Axasman Kisting, 23 Chad Plato
Canada: 15 Patrick Parfrey, 14 Jeff Hassler, 13 Conor Trainor, 12 Ciaran Hearn, 11 DTH van der Merwe, 10 Peter Nelson, 9 Gordon McRorie, 8 Tyler Ardron (c), 7 Matthew Heaton, 6 Lucas Rumball, 5 Conor Keys, 4 Evan Olmstead, 3 Jake Ilnicki, 2 Eric Howard, 1 Djustice Sears-Duru
A disposizione: 16 Andrew Quattrin, 17 Hubert Buydens, 18 Matthew Tierney, 19 Luke Campbell, 20 Dustin Dobravsky, 21 Jamie Mackenzie, 22 Shane O’Leary, 23 Andrew Coe
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.