Mondiale finito per lui: contro gli All Blacks l’Irlanda non avrà il suo primo centro titolare
Bundee Aki è stato squalificato per tre settimane dopo il cartellino rosso ricevuto durante Irlanda-Samoa, la partita della Rugby World Cup 2019 vinta 47-5 dai Verdi. Il centro irlandese era stato espulso al 22′ del primo tempo per un placcaggio pericoloso su un avversario, in cui aveva colpito con la spalla la testa di Ulupano Seuteni.
La commissione disciplinare creata per esaminare il suo caso ha valutato l’intervento di Aki passibile della sanzione minima per questi episodi, pari a 6 settimane. Nella valutazione dei giudici ha influito la posizione di Aki al momento del contatto, perché l’irlandese non si è abbassato per cercare di evitare il contatto, il basso livello di pericolosità dell’impatto e il fatto che il giocatore samoano non si sia abbassato improvvisamente prima del placcaggio subito.
Considerando che Aki aveva una visuale chiara dell’azione e che stava tentando di fare un placcaggio dominante, per la commissione non sono emerse possibili attenuanti per ridurre la squalifica. La sanzione, infatti, è stata ridotta per via della fedina pulita di Aki, che a causa delle tre settimane di stop non potrà giocare più nessuna partita della Rugby World Cup 2019, a partire dal quarto di finale dell’Irlanda contro gli All Blacks.
Se l’Irlanda dovesse essere eliminata, Aki sconterebbe la squalifica nelle due partite successive a quella contro la Nuova Zelanda in programma per il Connacht.
Per l’Irlanda si tratta di una perdita notevole: Aki ha giocato tre partite del girone sempre da titolare e ha saltato quella contro il Giappone per infortunio. Tra i centri, Joe Schmidt può disporre di Robbie Henshaw, Garry Ringrose e Chris Farrell, con i primi due che presumibilmente comporranno la coppia titolare contro la Nuova Zelanda.
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