Sabato riparte il massimo campionato italiano. Una presentazione per orientarsi tra le dodici squadre e le novità del torneo
Dopo una pre stagione più lunga del solito e i primi turni di Coppa Italia, sabato inizierà ufficialmente il 90° campionato italiano del Top12. Il Calvisano difenderà il titolo in un torneo caratterizzato da tante nuove giovani promesse, qualche interessante novità regolamentare e il solito punto di domanda generale: sarà un campionato capace di proporre temi stuzzicanti, sia a livello di gioco che di singoli, oppure assisteremo a un torneo più mediocre e senza idee?
L’interesse nei confronti del torneo sarà anche minimo al di fuori della cerchia degli appassionati, ma i motivi per seguire il campionato non mancano, sia per capire come sono si adatteranno le big ai consueti cambiamenti della rosa (e i giovani dall’Accademia a un torneo del genere) sia per valutare l’evoluzione di alcuni progetti attorno ai quali c’erano, ci sono e ci saranno grandi aspettative.
Sarà riposta molta attenzione anche su quali effetti avrà nel gioco l’introduzione della “regola 50/22”, esperimento su cui World Rugby punta molto e che il Top12 sarà uno dei primi tornei a testare. Questa regola cambierà le assegnazioni delle rimesse laterali in due casi specifici, rispetto a quanto avvenuto finora:
- quando un calcio, effettuato dalla propria metà di campo, rimbalza prim a sul terreno di gioco e poi esce fuori nei 22 avversari, ci sarà una rimessa laterale con lancio a favore della squadra che ha effettuato il calcio, e non più della squadra difendente;
- quando un calcio, effettuato dai propri 22, rimbalza prima sul terreno di gioco e poi esce fuori nella metà campo avversaria, ci sarà una rimessa a laterale con lancio a favore della squadra che ha effettuato il calcio, e non più della squadra difendente.
L’obiettivo di questa riforma sarebbe la limitazione del numero di giocatori presenti su una linea difensiva e di conseguenza le collisioni, poiché si ‘costringerebbero’ i trequarti a preoccuparsi di più anche della copertura del campo alle proprie spalle. È una situazione di gioco inedita per tutti e la curiosità sta nel capire se e quanto gli allenatori proveranno a sfruttare tatticamente questa nuova soluzione offerta dal regolamento.
Calendario e trasmissione tv
Un’altra novità, arrivata decisamente in ritardo sulla tabella di marcia da parte della FIR, riguarda l’organizzazione del calendario. Almeno per le prime otto giornate, infatti, la Federazione ha predisposto dei posticipi domenicali per evitare sovrapposizioni scomode con le partite del Pro14 di Benetton e Zebre.
A poco più di 24 ore dal calcio d’inizio del primo turno, invece, la FIR non ha ancora ufficializzato su quale piattaforma verranno trasmesse le partite in streaming. Secondo le recenti indiscrezioni, i match dovrebbero essere visibili esclusivamente sulla pagina Facebook della Federazione, ma una comunicazione definitiva dovrebbe arrivare solo nella giornata di venerdì.
Le squadre
– Leggi anche: come sono cambiate le rose delle squadre del Top12
Calvisano
I campioni d’Italia partono ancora con i favori del pronostico, per alcuni motivi molto semplici. Per la presenza di Massimo Brunello in panchina, allenatore abile nella crescita dei giovani e capace di far suonare più spartiti alla propria squadra, ma anche per i talenti arrivati durante l’estate in sostituzione dei vari Manfredi, Fischetti, Bruno, Lucchin, Andreotti, Cavalieri e Zdrilich. Il mix tra giocatori di esperienza e giovani promesse sembra equilibrato: anche se dovesse esserci una partenza a rilento come un anno fa, per assimilare i cambiamenti, i bresciani hanno delle ottime basi per superare un eventuale shock
Posizione 18/19: campione d’Italia
Coach: Massimo Brunello
Giocatore da seguire: Michele Peruzzo – I nomi di Trulla e Mori sono già più noti, ma le qualità di questo trequarti classe 2000 non dovrebbero sfigurare al loro fianco. Un infortunio gli ha impedito di partecipare al Mondiale Under 20, ma sotto la guida di Massimo Brunello potrebbe diventare un giocatore molto importante in questa squadra.
Colorno
Il mercato più interessante e ricco di colpi da novanta del campionato è stato senza dubbio quello del Colorno, che da neopromossa si è assicurata le prestazioni di giocatori di primo livello come Mantelli, Halvorsen e Bettin, oltre a Fred Tuilagi (nipote di Manu) dai Leicester Tigers. Considerando la qualità della rosa, con ex Zebre come Sarto e Afamasaga, l’obiettivo minimo della salvezza sembra quasi riduttivo per gli emiliani: se Prestera e de Marigny dovessero riuscire ad assemblare al meglio tutti le componenti della rosa, allora per il Colorno si potrebbe prefigurare anche un campionato tranquillo a metà classifica.
Posizione 18/19: promossa dalla Serie A
Coach: Cristian Prestera
Giocatore da seguire: Leonardo Mantelli – Dopo due ottime stagioni da protagonista a Rovigo, per l’apertura classe ’96 questa potrebbe essere una stagione quasi decisiva per la propria carriera. Ha già esordito in Pro14 e sarà permit player con le Zebre, ma dovrà dimostrare di meritarsi la chiamata definitiva al livello più alto.
Fiamme Oro
Gianluca Guidi è al suo terzo anno alla guida delle Fiamme Oro, che con lui in panchina hanno ottenuto un 4° e un 5° posto per ora. Soprattutto nell’ultima stagione la squadra della Polizia di Stato è stata davvero troppo incostante, perché ha alternato momenti di grande rugby ad altri di generale inconsistenza sia offensiva sia difensiva. Intanto a Ponte Galeria è arrivata un’altra infornata di giovani soprattutto dall’ultima nazionale Under 20, ma sono andati via Ambrosini, Biondelli, Favaro, McCarthy e Bacchetti. Molto dipenderà da come i nuovi si adatteranno subito ai dettami del coach livornese, ma le Fiamme Oro restano in ogni caso una squadra che deve puntare ai playoff.
Posizione 18/19: 5^ posizione
Coach: Gianluca Guidi
Giocatore da seguire: Matteo Nocera – Dal punto di vista fisico e atletico è quasi unico nel suo ruolo, ed è anche per questo che Nocera è considerato un talento molto interessante per il futuro del rugby italiano. A soli 20 anni, per di più da pilone, può solo crescere: la prossima stagione sarà una tappa importante, anche perché potrebbe arrivare qualche altra presenza in Pro14.
Lazo
Dopo la folle rimonta della scorsa stagione, conclusa con lo spareggio salvezza vinto contro il Verona, è bene aspettarsi di tutto dalla Lazio di Daniele Montella. I biancocelesti hanno cambiato tanto e sono – come ogni anno – tra gli indiziati per la retrocessione, ma la forza di questa squadra è l’essere più forte della somma delle proprie individualità. Sarà comunque una stagione presumibilmente complicata, anche se la mischia sembra essere stata rinforzata rispetto a un anno fa. E nel frattempo è rimasto anche Nicolás Coronel, giocatore molto importante per Montella sulla trequarti. Dobbiamo aspettarci un altro miracolo?
Posizione 18/19: 10^ posizione – Vittoria nello spareggio salvezza
Coach: Daniele Montella
Giocatore da seguire: Lasha Lomidze – 41 cap con la Georgia, uno nell’ultima Rugby World Cup 2019 e a 27 anni la nuova esperienza con la Lazio in Italia. Una scelta più unica che rara per Lomidze, seconda o terza linea che diventerà probabilmente uno dei leader nel pack biancoceleste.
Lyons
La scommessa della formazione piacentina è stata notevole con l’ingaggio di Gonzalo Garcia come head coach, vista la poca esperienza dell’ex centro azzurro da allenatore finora. Come organico, i Lyons sono senza dubbio una delle 2-3 squadre più deboli del campionato, ma allo stesso tempo possono disporre di alcuni elementi di ottima qualità per il torneo come Joaquin Paz, Alessio Rollero, il capitano Lorenzo Maria Bruno, Luca Petillo e Massimiliano Borzone. Le incognite comunque restano tante e solo il campo potrà chiarirle definitivamente, nel bene e nel male.
Posizione 18/19: promossa dalla Serie A
Coach: Gonzalo Garcia (nuovo)
Giocatore da seguire: Joaquin Paz – Il centro argentino, ex Calvisano, Pucará e Jaguares, è un po’ un lusso per questa squadra. Si presenta come uno dei migliori giocatori della rosa, forse il più talentuoso in assoluto, e i Lyons dovranno avere molto da lui per cercare di tenere vive le speranze salvezza.
Medicei
La terza stagione consecutiva in Top12 per i Medicei sembra partire un po’ a fari spenti, complice anche un mercato senza nomi altisonanti. La squadra di Pasquale Presutti cercherà di essere il solito avversario scomodo per tutti, come accaduto soprattutto nella prima parte dello scorso anno contro le big del torneo, ma dovrà dimostrare di saper crescere ancora rispetto allo scorso anno, chiuso in maniera un po’ anonima al sesto posto da squadra troppo poco brillante per aspirare a qualcosa di più e troppo solida per essere risucchiata più in basso. Da che parte staranno questa volta?
Posizione 18/19: 6^ posizione
Coach: Pasquale Presutti
Giocatore da seguire: Francesco Menon – Insieme a Tuculet junior, Menon sarà forse il trequarti di riferimento della squadra biancorossa. Dopo gli anni trascorsi fra Rovigo e Viadana, il centro fiorentino classe ’91 è tornato a casa per portare tutta la sua esperienza e le conoscenze acquisite in questi anni. Sarà un uomo chiave.
Mogliano
Salvatore Costanzo ha preso le redini della squadra dopo l’addio di Andrea Cavinato e c’è motivo di credere che continuerà nella stessa direzione del lavoro iniziato dal suo head coach dello scorso anno. I biancoblu avevano la mischia ordinata più temibile del torneo e si presentano ancora oggi con questo status, che contribuì a farli diventare la sorpresa della prima parte di stagione nel 2018/2019 (a cui fece seguito però un discreto crollo). Brian Ormson sarà il faro dopo l’addio di Jackman, mentre Brian Tuilagi darà vita a una sfida interessante con il fratello Fred. Possono puntare a un campionato da metà classifica, oltre che a una salvezza tranquilla.
Posizione 18/19: 9^ posizione
Coach: Salvatore Costanzo (nuovo)
Giocatore da seguire: Giovanni Scagnolari – Lo scorso anno il centro classe 1999 aveva iniziato alla grande il campionato, come tutta la squadra, con parole di grande elogio da parte di Cavinato. Nella seconda metà di stagione però è sparito a causa di infortuni, e non si è più visto, ma il talento per far parlare di nuovo di sé (anche in futuro) è fuori discussione.
Petrarca
Dopo il titolo di campione d’Italia nel 2017/2018, la squadra patavina lo scorso anno ha faticato soprattutto in mischia e nella proposta di gioco offensivo, con la conseguenza di restare piuttosto al di sotto di Calvisano e Rovigo come livello di gioco. Nel frattempo sono andati via Menniti-Ippolito, Bettin e Benettin, per cui specie sulla trequarti Andrea Marcato dovrà trovare nuove combinazioni. Davanti è soprattutto arrivato Swanepoel dal Valsugana, pilone tra i più incisivi in mischia chiusa lo scorso anno. La vera fortezza petrarchina è comunque tra seconda e terza linea, dove sono concentrati tutti i leader di una squadra il cui posto naturale è tra le prime quattro del torneo. Nelle stanze dei bottoni, infine, è tornato da dirigente Vittorio Munari.
Posizione 18/19: 3^ posizione – Eliminato in semifinale
Coach: Andrea Marcato
Giocatore da seguire: Paolo Garbisi – Il mediano d’apertura dell’ultima nazionale Under 20 è un progetto di giocatore completo e consistente in tutte le aree del gioco e, anche se appena 19enne, può già tenere sulle spalle le responsabilità di essere eventualmente il titolare del Petrarca.
Rovigo
La squadra di Umberto Casellato riparte da alcune solide certezze, come quella di aver sviluppato il gioco più divertente e spettacolare del campionato e di avere l’attacco più prolifico in assoluto. Non è bastato per battere il Calvisano, squadra più solida e completa, ma i rossoblu saranno ancora una volta i rivali principali dei campioni d’Italia. La mischia e la touche hanno perso Brugnara e Cicchinelli, rimpiazzati da due sudafricani, mentre fra i trequarti il Rovigo ha fatto il pieno di giovani e ha soprattutto riaccolto Andrea Bacchetti. Il giocatore chiave però sarà James Ambrosini, a cui Casellato affiderà presumibilmente le chiavi del gioco rodigino.
Posizione 18/19: 2^ posizione – Sconfitto in finale
Coach: Umberto Casellato
Giocatore da seguire: Daniel Jacobus Mienie – Non sarà disponibile da subito, ma il pilone sudafricano avrà un ruolo fondamentale nel Rovigo: sostituire Riccardo Brugnara, pietra angolare della mischia rodigina. Mienie arriva a Rovigo con ottime referenze e un curriculum notevole, avendo collezionato un trentina di presenze tra Top 14 e Super Rugby in carriera.
San Donà
Pur tra alti e bassi, nella scorsa stagione il San Donà alla fine è riuscito ad arrivare al settimo posto, risultato forse insperato fino a qualche mese prima. I biancoazzurri hanno fatto pochi movimenti in entrata e soprattutto non hanno fatto ricorso a molti stranieri, considerando anche le delusioni della passata stagione (a parte Thwala e Lyle). Le partenze di Crosato, Falsaperla, Nicotera e Biasuzzi sono però piuttosto pesanti. Craig Green dovrà riuscire a dare un’identità precisa alla squadra, per non ritrovarsi invischiati in una lotta salvezza che potrebbe riguardarli da vicino se le cose dovessero andare male. Al momento, in riva al Piave si parte a fari spenti.
Posizione 18/19: 7^ posizione
Coach: Craig Green
Giocatore da seguire: Scott Lyle – Il suo arrivo, lo scorso gennaio, è stato come una boccata d’ossigeno per il San Donà, che necessitava disperatamente di un giocatore di buon livello per la mediana o il ruolo di estremo. Lo scozzese, classe 1996, ha saputo essere perfettamente all’altezza della situazione e sarà il leader tecnico dei biancocelesti.
Valorugby
Il Valorugby è la grande novità del rugby italiano degli ultimi anni. Grazie a una società solida e a investimenti notevoli per la prima squadra, i reggiani hanno conquistato per la prima volta la Coppa Italia e hanno partecipato ai playoff, perdendo contro Calvisano. Dalle sconfitte piuttosto nette in semifinale contro i bresciani, la squadra di Roberto Manghi ha tutto da imparare, per cercare di capire come limare il gap che li separa dalle grandi. Il mercato è stato notevole, con ingaggi importanti come Chistolini, Majstorovic, Falsaperla, Ruffolo e Luus e nessuna uscita di rilievo rispetto allo scorso anno L’obiettivo minimo, insomma, è quantomeno confermarsi.
Posizione 18/19: 4^ posizione – Eliminato in semifinale
Coach: Roberto Manghi
Giocatore da seguire: Matteo Panunzi – Il mediano di mischia classe 1997 ha disputato una stagione di ottimo livello al fianco di Rodriguez, confermandosi come uno dei numeri 9 più interessanti in Italia. Per aspirare a traguardi più importanti, lui come tutto il Valorugby, servirà salire però un ulteriore gradino.
Viadana
È la squadra che ha cambiato di più in assoluto, con quattordici facce nuove e quindici partenti. Ma è cambiata anche la guida tecnica: dopo il triennio con Filippo Frati, chiuso in calando, sarà l’ex Zebre Victor Jimenez a guidare i gialloneri. Allo ‘Zaffanella’ le scommesse da vincere sembrano diverse, considerando gli addii di Ormson, Menon, Bacchi, Di Marco, Tupou e Ruffolo, anche se la stagione sembra essere partita con il piede giusto vista la vittoria in Coppa contro il Valorugby. Al momento, sembra difficile però che il Viadana possa aspirare a un piazzamento oltre la metà della classifica.
Posizione 18/19: 8^ posizione
Coach: Victor Jimenez
Giocatore da seguire: Giorgio Bronzini – Da quello storico Italia-Sudafrica del 2016 la carriera di Bronzini è andata sempre in calando, fino al ritorno in Top12 avvenuto in estate. Nel campionato italiano, un mediano con le sue caratteristiche può dire la sua, specie in fase difensiva.
Daniele Pansardi
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