La squadra di Eddie Jones si dimostra superiore su tutti i fronti, riscattando la sconfitta del 2015
Ad Oita, Inghilterra ed Australia aprono l’attesissimo weekend dei quarti di finale di Rugby World Cup 2019, con una sfida che va ad allungare lo storico di un confronto che può considerarsi un autentico classico del Mondiale.
Dopo un avvio caratterizzato da possessi conservativi di entrambe le compagini, con un Jordan Petaia subito molto attivo, al 10′, su situazione di gioco rotto, il contrattacco di Kurtley Beale coglie impreparata la linea inglese, con l’ex Wasps che si infila in un buco con grande velocità. La difesa britannica lo ferma in extremis solo oltre la metà di campo, e sull’allargamento rapido di Will Genia, Scott Sio viene placcato alto da Billy Vunipola, guadagnando una punizione centrale. Lealiifano centra i pali, fissando il 3-0 (12′).
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Al 15′, Pocock disinnesca un attacco inglese a ridosso della linea di meta, con una strepitosa palla rubata nel breakdown, permettendo ai sui di allontanare il pericolo.
L’Inghilterra, però, cambia letteralmente passo e al 15′ va in meta: carica centrale devastante di Tuilagi, che fissa la difesa a ridosso dei 22 metri, Youngs distribuisce velocemente su Farrell, che allarga su Curry, le cui belle mani permettono di esplorare la superiorità numerica sull’out di sinistra, mandando in meta Johnny May. Farrell è preciso dalla piazzola e porta i bianchi
Al 21′, seconda meta britannica. Slade, con grande fosforo, si fionda su un passaggio forzato di Pocock a ridosso dei 22 metri inglesi, intercettando l’ovale e correndo dritto per dritto sin oltre la metà di campo, prima di attivare ancora Johnny May sull’out sinistro con un calcio preciso, permettendo all’ala dei Leicester Tigers di marcare la doppietta personale alla bandierina. Farrell converte per il 14-3 (23′).
L’Australia prova a restare attaccata alla partita, ed al 26′ accorcia le distanze dalla piazzola con Lealiifano, abile a mandare a bersaglio un calcio estremamente semplice, generatosi da un fuorigioco inglese dentro i 22 metri difensivi dei ragazzi di Eddie Jones. Al 30′, tuttavia, l’Inghilterra torna a più undici: Lealiifano non rotola via in tempo dal punto d’incontro, concedendo un calcio semplice ad un precisissimo Farrell (17-6, alla mezzora).
Poco prima della pausa lunga, dopo un’infinita serie di reset di una mischia sui 5 metri in attacco dell’Australia, Garces fischia calcio contro a Sinckler, con Lealiifano che infila il penalty del 17-9 con cui si va al riposo.
In apertura di ripresa, l’Australia parte alla grandissima e marca la prima meta dell’incontro. Dopo due cariche avanzanti in mezzo al campo per fissare il gioco, gran lettura di Hodge, che esegue un passaggio lungo preciso per esplorare la superiorità al largo sull’out sinistro, attivando Petaia. Il giovanissimo secondo centro gioca una stupenda sponda interna per la corsa di Koroibete, che vola in meta. Lealiifano trasforma, fissando il punteggio sul 17-16 (44′).
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La risposta inglese è istantanea: con l’attacco inglese che pone diversi quesiti alla difesa Wallabies, palla all’altezza di Farrell per Sinckler, sulla linea dei 22 metri, con il pilone che vola indisturbato in meta per il 22-16, prima che Farrell converta per il 24-16 (al 47′). La squadra di Eddie Jones cavalca il momentum, ed al 51′ torna sul più undici con un piazzato di Farrell, su un penalty guadagnato con un’arata in mischia chiusa.
Attorno all’ora di gioco, con l’Australia in pressione a ridosso dei 5 metri, l’Inghilterra sfodera una lunga sequenza difensiva di grande consistenza, spendendo anche un paio di falli professionali e risolvendo la questione con un superbo pallone rubato da Kyle Sinckler, probabilmente migliore in campo in assoluto. Non appena torna nella metà di campo avversaria, il team di Eddie Jones si porta sul doppio break di vantaggio: calcio per entrata laterale contro un difensore australiano in maul e punizione perfetta di Farrell (30-16, al 66′).
La medesima situazione, in maul, si ripete al 72′, con Farrell che ne approfitta e timbra il 33-16 che chiude definitivamente il discorso qualificazione. Nel finale, poi, a partita ormai andata, c’è spazio anche per la meta di Anthony Watson, che intercetta un passaggio rischiosissimo di Beale dentro i 22 metri, ed appoggia l’ovale oltre la linea. Farrell trasforma e fissa il punteggio sul 40-16.
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Il tabellino di Inghilterra v Australia (Rugby World Cup 2019 – quarti di finale)
Inghilterra: 15 Elliot Daly, 14 Anthony Watson, 13 Henry Slade, 12 Manu Tuilagi, 11 Jonny May, 10 Owen Farrell (c), 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 Sam Underhill, 6 Tom Curry, 5 Courtney Lawes, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Mako Vunipola
A disposizione: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Joe Marler, 18 Dan Cole, 19 George Kruis, 20 Lewis Ludlam, 21 Willi Heinz, 22 George Ford, 23 Jonathan Joseph
Marcatori Inghilterra
mete: May (15′, 21′), Sinckler (46′), Watson (76′)
trasformazioni: Farrell (16′, 23′, 47′, 77′)
punizioni: Farrell (30′, 51′, 66′, 73′)
Australia: 15 Kurtley Beale, 14 Reece Hodge, 13 Jordan Petaia, 12 Samu Kerevi, 11 Marika Koroibete, 10 Christian Lealiifano, 9 Will Genia, 8 Isi Naisarani, 7 Michael Hooper (c), 6 David Pocock, 5 Rory Arnold, 4 Izack Rodda, 3 Allan Alaalatoa, 2 Tolu Latu, 1 Scott Sio
A disposizione: 16 Jordan Uelese, 17 James Slipper, 18 Taniela Tupou, 19 Adam Coleman, 20 Lukhan Salakaia-Loto, 21 Nic White, 22 Matt To’omua, 23 James O’Connor
Marcatori Australia
mete: Koroibete (43′)
trasformazioni: (44′)
punizioni: Lealiifano (12′, 26′, 40′)
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