Cosa è successo nella terza giornata di Serie A femminile? Ne abbiamo discusso con le protagoniste

Abbiamo parlato, tra gli altri, con Selene Liguori, Silvia Polesello ed Alberto Savini

ph. Valsugana/Alessandra Lazzarotto

Il terzo turno del girone 1 di Serie A femminile è andata ufficialmente in archivio, lasciandoci diversi spunti interessanti (dal successo della Capitolina nel big match contro Colorno, alle conferme di Valugirls e Villorba, passando per la crescita di Red Panthers e Fedia), che abbiamo sviscerato nei dettagli, parlando con diversi coach ed alcune delle protagoniste di giornata.

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Arredissima Villorba v Red Panthers Benetton Rugby 53-8

A Villorba, il derby trevigiano tra Ricce e Red Panthers si è chiuso con la netta vittoria delle Campionesse in carica, guidata da coach Ghedin, in grado di allungare in modo deciso nella ripresa e prendersi con autorità la leadership della graduatoria. Nonostante il k.o., tuttavia, può sorridere anche coach Diego Bressan, capo allenatore della compagine Benetton Rugby, che ha accolto con soddisfazione la crescita prestativa delle sue ragazze. Ci siamo addentrati nei meandri tecnici del confronto di Lancenigo assieme al tecnico di San Carlos de Bariloche ed a Silvia Polesello, ala dell’Arredissima, ormai punto fermo del Villorba e grande protagonista di questo avvio di stagione.

Silvia Polesello, ala Arredissima Villorba

“In queste prime tre uscite della nuova stagione, sto materializzando realmente di aver vinto lo Scudetto lo scorso anno. Ed è una sensazione molto bella, che mi trasmette da un lato grande entusiasmo in quello che faccio sul campo e negli allenamenti, dall’altro anche una maggiore consapevolezza, sia a livello tecnico che mentale, rispetto a quello che porto sul rettangolo verde.

Non è un luogo comune. Un derby non è mai una partita come tutte le altre e lo abbiamo visto anche ieri, soprattutto nel corso del primo tempo, super combattuto. Contro le Red Panthers non è stata affatto una gara banale, del resto come le altre due disputate contro Capitolina e Ferrara, a dispetto dei risultati. Partite di livello così alto, che quest’anno si ripetono senza soluzione di continuità alla luce della nuova formula del Campionato, aiutano le ragazze a migliorarsi, sotto reale pressione. Perché devi sempre giocare al 100%, altrimenti vai incontro a problemi. Anche per le giovanissime, che stanno assaporando per la prima volta questi standard, scendere in campo anche solo 5’/10′ contro squadre sempre competitive è un plus, in termini d’esperienza, davvero notevole”.

Diego Bressan, head coach Red Panthers Benetton Rugby

“Al di là del risultato finale, sono molto contento per la prestazione della squadra. Soprattutto per il primo tempo, nel quale siamo stati veramente in partita, quasi alla pari. Poi, nella ripresa, abbiamo avuto dei momenti di disattenzione e loro sono state bravissime ad approfittarne, però, tutto sommato, c’è grande soddisfazione per la crescita mostrata dalle ragazze. Ora, con la pausa, abbiamo la possibilità di valutare con più calma e maggior chiarezza i punti su cui dobbiamo lavorare maggiormente e quelli su cui cambiare qualcosina. In queste due settimane troveremo sicuramente un miglior equilibrio, andando a definire con più dettagliatamente i ruoli di tutte le ragazze”.


Unione Rugby Capitolina v Rugby Colorno 18-12

Quella in programma nella capitale, era senza ombra di dubbio la partita più attesa del weekend per quanto concerne la Serie A femminile. Il match dell’ora di pranzo, andato in scena in quel di Via Flaminia, non ha tradito le aspettative, regalando agli spettatori una battaglia ad alta intensità fisica. Abbiamo approfondito l’andamento dell’incontro con Alessandro Martire, entusiasta head coach capitolino, e Selene Liguori, seconda linea del Rugby Colorno. La 28enne ostetrica campana è stata tra le migliori in campo tra le fila delle Furie Rosse, guidando la truppa emiliana sia sotto il profilo tecnico che per quanto concerne quello attitudinale.

Alessandro Martire, head coach Unione Rugby Capitolina

Quella di domenica è stata una partita molto fisica. Da quel punto di vista, Colorno è estremamente forte e ci ha messo a dura prova. In alcune occasioni, la loro ball carrier di turno si è rivelata molto avanzante, costringendoci a ritornare velocemente indietro per riformare la linea difensiva. La loro meta di punizione nasce da una touche, dalla quale si è generata una driving maul debordante, che la dice lunga sulla loro forza fisica. Tuttavia, siamo state brave a mettere delle toppe, impedendo alle ragazze emiliane di giocare con facilità. Con la corretta aggressività nella salita della linea difensiva, siamo state in grado di offuscare un poco le loro idee offensive.

In attacco, poi siamo state brave. abbiamo provato a muovere molto il pallone, ed anche nei momenti di difficoltà abbiamo ritrovato l’avanzamento con gli avanti, ed i sostegni, rispetto alla gara contro Villorba, sono stati molto più puntuali. Non è un caso che si siano persi molti meno palloni. Nota oltremodo positiva anche per la mischia: Colorno è una squadra molto solida nelle fasi statiche, ma in chiusa le abbiamo messe in difficoltà.

Questa è una vittoria che ci conferisce grande fiducia. Le ragazze, ora, sanno che se la possono veramente giocare con tutti. Tra due settimane andiamo a Treviso e dobbiamo essere consapevoli che il risultato si può fare anche in trasferta, nonostante il lungo viaggio”.

Selene Liguori, seconda linea Rugby Colorno

“A Roma, la partita si è rivelata molto fisica. Ce le siamo date di santa ragione per tutti gli 80′. Loro hanno messo in mostra un’ottima organizzazione, dimostrandosi efficaci nelle fasi statiche e competitive sui punti d’incontro, dove hanno saputo recuperare qualche pallone e forzare alcuni penalty. Noi, da par nostro, invece, siamo state molto brave con la rolling maul, un’arma che abbiamo sfruttato alla grande, marcando due mete con il drive da touche.

La pecca della nostra partita è rappresentata dal fatto di non essere riuscite a gestirla nel modo migliore. In alcune situazioni, molto probabilmente, avremmo dovuto calciare tra i pali, ma non l’abbiamo fatto. In altre, avremmo dovuto andare in touche e sfruttare la rolling maul, invece, abbiamo battuto velocemente alcuni penalty, peccando di frenesia. Guardando agli aspetti più positivi del pomeriggio capitolino, è emerso in tutta la sua forza un eccellente spirito di gruppo ed anche nei momenti più difficili, quando le cose non stavano andando per il verso giusto, si è percepita grande sintonia tra di noi.  Un qualcosa che ci lascia estremamente serene sul medio-lungo periodo.

Di rientro da Roma, ci siamo salutate già con un grande desiderio, a partire da martedì, di lavorare duro negli allenamenti delle prossime settimane, perché il 3 novembre ci attende una super sfida contro le campionesse italiane di Villorba, una gara che vogliamo affrontare con la massima determinazione”.


CUS Ferrara/Fedia v Valsugana Rugby Padova  0-108

Nonostante il risultato sia eloquente, la partita a Badia Polesine ha portato in dote buone notizie non solo alla corazzata Valsugana, ma anche alla compagine locale, che ha evidenziato qualità importanti, destinate ad emergere nel prosieguo del torneo. Ne abbiamo parlato con Alberto Savini, assitent coach di Badia, e Nicola Bezzati, capo allenatore delle patavine.

Alberto Savini, assistent coach CUS Ferrara/Fedia

“Nelle prime tre giornate di campionato abbiamo affrontato le 3 Campionesse italiane degli ultimi 3 anni. Partite intense, molto fisiche e stimolanti. Della gara contro il Valsugana, al di là del risultato, posso dire che per i primi 30 minuti abbiamo proposto un bel gioco, attaccando bene con e senza palla. Mettendole, a tratti, anche un poco in difficoltà, in qualche occasione. Poi, purtroppo, ci siamo demoralizzate, anche perché il tabellone segnava un passivo già pesante, nonostante stessimo mettendo in campo il massimo sforzo. Attorno alla mezzora, così, quasi inevitabilmente, abbiamo abbassato il ritmo e contro compagini di quel calibro, non appena cali un attimo, vieni punito severamente. Tuttavia, abbiamo notato come la strada da percorrere sia quella giusta. Dobbiamo solo aver pazienza e continuare a credere nel nostro operato. La testa, comunque, è già alla sfida contro il CUS Torino”.

Nicola Bezzati, head coach Valsugana Rugby Padova

“Siamo molto contenti, perché le ragazze hanno giocato una buona gara sia per quanto concerne l’aspetto attitudinali che per quanto riguarda quello tecnico. A dispetto del risultato largo, mi sento di spendere parole di elogio per Fedia. Questa squadra ha un buon futuro. Certo, c’è del lavoro da fare, ma è un team con buone qualità, che nel corso del campionato metterà in difficoltà sicuramente diverse compagini. Ora ci attende una settimana di pausa prima di due partite consecutive, contro Torino e a Roma, molto importanti per capire a che punto è il nostro percorso di crescita”.

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