Il reparto dei Dragoni è quello da tenere maggiormente sott’occhio in vista della sfida al Sudafrica
Il momento delle semifinali si avvicina a grandi passi alla Rugby World Cup 2019 e per tutte le squadre coinvolte è il momento di effettuare le prime valutazioni in vista dei match decisivi di sabato e domenica. Fra le compagini ancora in corsa per il titolo iridato c’è anche il Galles che, dopo aver vinto in maniera rocambolesca il quarto di finale contro la Francia (20-19), sta cercando di riorganizzarsi in vista del duello contro il Sudafrica.
Più che sulla testa, Warren Gatland e tutto il suo staff – incluso quello medico – si stanno concentrando sulle condizioni fisiche dei giocatori che dovrebbero (condizionale d’obbligo) a disposizione.
Appurata l’assenza di Navidi per un problema al ginocchio, il focus si sposta sulla possibile coppia di centri titolari: dopo aver saltato la sfida contro i transalpini infatti, Jonathan Davies sembra essere sulla via del recupero potendosi schierare con la maglia numero 13 al fianco del compagno Hadleigh Parkes, il quale invece stringerà ancora una volta i denti passando sopra i problemi alla mano e alla spalla che lo affliggono da qualche tempo.
“Siamo fiduciosi di averli entrambi a disposizione – afferma il coach delle skills della nazionale gallese Neil Jenkins – man mano che la settimana trascorre il loro livello di allenamento cresce e questo ci fa ben sperare. Queste son partite che non si presentano molte volte nella carriera di un giocatore, devi essere bravo anche a convivere coi dolori e a passarci sopra”.
“La prestazione di Owen Watkin domenica scorsa è stata buona, considerando che è stato chiamato all’ultimo minuto a scendere in campo, anche se al momento Jonathan Davies è un top player a livello planetario ed è inutile nascondere che per fronteggiare avversari come il Sudafrica servono giocatori come lui”.
Da un Owen all’altro: l’ipotesi Lane
E se uno fra Davies e Parkes alla fine non ce la facesse? Dal ritiro del galles filtrano alcuni rumors che vedrebbero in vantaggio su tutti il “nuovo arrivato” – in sostituzione di Navidi, anche se in un altro ruolo – Owen Lane. Il trequarti 21enne dei Cardiff Blues si è subito inserito bene nel gruppo: “Può giocare sia da ala, ma anche ricoprire lo slot come centro. E’ un giocatore di talento a tutto tondo ed è dotato anche di una bella corsa”.
Un tifoso in più: il Principe Carlo
Non è la prima volta che la famiglia reale britannica esprime apertamente le proprie simpatie per la nazionale gallese di rugby: questa volta “prendere le parti” dei Dragoni è toccato al Principe Carlo che ieri era presente all’allenamento della formazione di Gatland e ne ha approfittato per una foto con la squadra consegnando personalmente a Owen Lane il “cap” di partecipazione alla Rugby World Cup 2019.
Prince Charles – in Tokyo for Emperor Naruhito’s ascension to the throne – came by to visit the team in training today. He was proudly wearing his @llandoveryrfc badge too. #YPorthmyn pic.twitter.com/rS5X6nuFbd
— Welsh Rugby Union ? (@WelshRugbyUnion) October 23, 2019
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