L’allenatore della difesa dei biancoverdi senza troppi giri di parole sulla prestazione dei Leoni, intaccata dalle tre mete subite nel finale
Dopo la vittoria contro i Kings, la prima in stagione, per il Benetton ha parlato in conferenza stampa l’allenatore della difesa Marius Goosen, che si è espresso con parole piuttosto nette sulla partita e soprattutto sul calo dei biancoverdi nella parte finale del match, che ha permesso ai sudafricani ben tre mete e accorciare sul 36-30 finale.
“Vincere con bonus era importante, ma l’ultimo quarto d’ora è inaccettabile. A questo livello non possiamo calare così e concedere dei punti in questo modo – ha detto Goosen – Nel primo tempo siamo stati indisciplinati, abbiamo subito 7 calci contro (12 in totale, ndr) e non abbiamo avuto troppi palloni. Quando abbiamo avuto la palla in mano abbiamo dimostrato di essere in controllo, anche se abbiamo forzato qualche offload”.
“Quando cominci a concedere troppe punizioni però diventa difficile giocare nel campo avversario. Nel secondo tempo abbiamo giocato bene i primi 25 minuti, ma non so cosa sia successo. Essere rimasti con l’uomo in meno non c’entra niente, di solito giochiamo meglio quando siamo in 14 (ride, ndr)”.
“C’è sempre un po’ di adattamento quando tanti giocatori rientrano dalla nazionale – ha continuato Goosen – Ci vuole un po’ di tempo per essere tutti sulla stessa pagina, anche se sono tornati tutti abbastanza bene. Subire 30 punti, contro una squadra che con tutto il rispetto è ultima in classifica, non è il massimo per me, come allenatore della difesa. Non posso accettarlo”.
Alberto Sgarbi si è detto d’accordo con le dichiarazioni del suo allenatore. “Ci sarà molto da lavorare, analizzare e studiare, perché gli ultimi 15-20 minuti non possono ripetersi. Se fosse stata una partita più chiusa, avremmo persa. Pensiamo positivo ovviamente, ma dobbiamo lavorare duro per sistemare alcune cose”. La prossima settimana a Monigo poi arriva Edimburgo, in una sfida ben più difficile: “È una buona squadra, come tutte quelle del nostro campionato”, ha detto Sgarbi.
Incalzato sul calo nel finale, Sgarbi ha detto che “non importa se sia stato un calo fisico o mentale. Noi siamo allenati per giocare 100 minuti, non 80”.
In conferenza stampa è intervenuto anche Ignacio Brex, autore di una prestazione solida in difesa con 16 placcaggi e positiva anche in attacco, con due clean break e una meta segnata. “Secondo me l’aspetto mentale è stato più importante nel finale, abbiamo fatto tanti errori. Di buono ci sono i rientri dei nazionali e anche le cose che abbiamo fatto per tanti minuti in campo”.
Il centro argentino poi ha chiuso parlando della sfida contro Edimburgo della prossima settimana. “Sappiamo che è una squadra a cui piace giocare molto. Dobbiamo avere possesso ed essere disciplinati, perché loro palla in mano sono molto pericolosi”.
– Guarda anche: la gallery della partita del Monigo
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