Le scelte della nostra redazione, molto sudafricane e inglesi. Ma non mancano giocatori che ci hanno rubato il cuore prima delle semifinali
La Rugby World Cup 2019 sul campo è finita, ma l’inchiostro per scriverne e discuterne è ben lontano dall’essere stato consumato (anche perché le conseguenze di un Mondiale possono trascinarsi per ancora molto tempo). A due giorni dalla finale di Yokohama in cui hanno stravinto gli Springboks, per esempio, una delle domande fondamentali a cui bisogna rispondere è la seguente: qual è stato il miglior XV del torneo giapponese?
È d’obbligo stilarne almeno uno, quello principale, in cui si inseriscono i giocatori semplicemente più forti, incisivi e d’impatto in una squadra o nel corso dell’intera edizione della competizione. La redazione di On Rugby non si è sottratta al gioco, perché è stata anche l’occasione per sponsorizzare in particolare questo o quell’altro nome e per sottolineare delle determinate prestazioni di un singolo.
Diverse le filosofie adottate: c’è chi ha voluto premiare anche giocatori visti fino ai quarti di finale, in particolare delle nazionali giapponesi e francesi, e chi ha voluto rimettere sotto i riflettori un nome nello specifico che ci ha fatto brillare gli occhi durante la fase a gironi. In base alle scelte fatte da ogni redattore, poi, abbiamo composto il XV definitivo tenendo in considerazione il numero di nomination avute da ciascun giocatore.
I migliori XV della Rugby World Cup 2019 per On Rugby
Michele Cassano
15 Beauden Barrett, 14 Cheslin Kolbe, 13 Lukhanyo Am, 12 Gaël Fickou, 11 Makazole Mapimpi, 10 Richie Mo’unga, 9 Faf de Klerk, 8 Kazuki Himeno, 7 Pieter-Steph du Toit, 6 Tom Curry, 5 Alun-Wyn Jones, 4 Courtney Lawes, 3 Kyle Sinckler, 2 Bongi Mbonambi, 1 Jefferson Poirot
6 sudafricani
3 inglesi
2 neozelandesi
2 francesi
1 gallese
1 giapponese
Lorenzo Calamai
15 Beauden Barrett, 14 Cheslin Kolbe, 13 Virimi Vakatawa, 12 Samu Kerevi, 11 Josh Adams, 10 George Ford, 9 Faf de Klerk, 8 Duane Vermeulen, 7 Sam Underhill, 6 Pieter-Steph du Toit, 5 Alun-Wyn Jones, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Shota Horie, 1 Tendai Mtawarira
5 sudafricani
4 inglesi
2 gallesi
1 australiano
1 francese
1 neozelandese
1 giapponese
Daniele Pansardi
15 Beauden Barrett, 14 Cheslin Kolbe, 13 Timothy Lafaele, 12 Anton Lienert-Brown, 11 Makazole Mapimpi, 10 George Ford, 9 Faf de Klerk, 8 Duane Vermeulen, 7 Tom Curry, 6 Pieter-Steph du Toit, 5 Courtney Lawes, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Shota Horie, 1 Tendai Mtawarira
6 sudafricani
5 inglesi
2 neozelandesi
2 giapponesi
Damiano Vezzosi
15 Beauden Barrett, 14 Cheslin Kolbe, 13 Semi Radradra, 12 Samu Kerevi, 11 Makazole Mapimpi, 10 Handré Pollard, 9 Faf de Klerk, 8 Kieran Read, 7 Charles Ollivon, 6 Siya Kolisi, 5 Alun-Wyn Jones, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Tendai Mtawarira
6 sudafricani
3 inglesi
2 neozelandesi
1 gallese
1 australiano
1 francese
1 figiano
Matteo Viscardi
15 Liam Williams, 14 Anthony Watson, 13 Semi Radradra, 12 Owen Farrell, 11 Makazole Mapimpi, 10 George Ford, 9 Faf de Klerk, 8 Duane Vermeulen, 7 Charles Ollivon, 6 PSDT, 5 Alun-Wyn Jones, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Tendai Mtawarira
6 inglesi
5 sudafricani
2 gallesi
1 francese
1 figiano
Il XV finale
I due giocatori a comparire in tutte le formazioni preferite della redazione sono Faf de Klerk come mediano di mischia e Kyle Sinckler come pilone destro, che si prendono dunque idealmente i gradi di capitano della squadra. Quattro nomination per Maro Itoje, Tendai Mtawarira, Alun-Wyn Jones, Beauden Barrett, Cheslin Kolbe, anch’essi di diritto in squadra.
Hanno conquistato la maggioranza con tre nomination anche Pieter-Steph du Toit (giocatore dell’anno per World Rugby), Tom Curry, George Ford, Duane Vermeulen e Makazole Mapimpi. I tre ruoli in cui non sono emerse delle chiare maggioranze sono state quelle in cui, in effetti, non ci sono stati giocatori che sono riusciti a brillare particolarmente più di altri: per la maglia numero 13 l’ha spuntata Semi Radradra con 2 voti, mentre come primo centro è stato Samu Kerevi (trascinatore dei Wallabies) ad avere il maggior numero di preferenze.
Tra i tallonatori, invece, c’è stata parità tra Jamie George e Shota Horie: tra i due, il posto in squadra va però al tallonatore giapponese, perché è stato un reale protagonista della bella ed emozionante cavalcata della squadra di casa nel corso della fase a gironi.
La formazione
15 Beauden Barrett, 14 Cheslin Kolbe, 13 Semi Radradra, 12 Samu Kerevi, 11 Makazole Mapimpi, 10 George Ford, 9 Faf de Klerk (cc), 8 Duane Vermeulen, 7 Tom Curry, 6 Pieter-Steph du Toit, 5 Alun-Wyn Jones, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler (cc), 2 Shota Horie, 1 Tendai Mtawarira
6 sudafricani
4 inglesi
1 neozelandese
1 gallese
1 australiano
1 giapponese
1 figiano
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