Un secondo tempo di sofferenza sembrava essere il viatico al pareggio per i biancoverdi, sconfitti da un calcio di Jones a tempo scaduto. Finisce 20-17
Scarlets e Benetton giocano a Llanelli una partita di grande livello, nonostante una pioggia insistente e un pubblico che non ha esattamente risposto in massa all’appuntamento fra la franchigia gallese e quella italiana.
Al quinto minuto le basse aspettative del pubblico sembrano essere confermate: dopo un inizio a spron battuto il Benetton perde un brutto pallone sui propri dieci metri. L’ovale viene calciato lungo, Esposito non riesce a controllare il recupero e il pallone viene calciato nuovamente da un giocatore gallese nei 5 metri trevigiani. Ioane si avventa sull’ovale e tenta di passarlo indietro a Hayward, ma il passaggio è fuori misura e la palla sembra destinata a rotolare oltre la linea di pallone morto, sorvegliata dall’estremo biancoverde. All’ultimo però il pallone cambia traiettoria su un rimbalzo e rimane in campo, proprio mentre Steff Evans, ostinato, si è tuffato a terra nel tentativo di capitalizzare. Incredibile meta di rapina su una serie clamorosa di errori. Dan Jones trasforma per il 7-0.
Il Benetton, però, non demorde. Piano piano costruisce nonostante la difesa fisica e ordinata dei gallesi, e colpisce con Allan al settimo e al sedicesimo dalla piazzola per accorciare. Dan Jones segna una punizione per distanziare nuovamente gli avversari, ma alla mezz’ora una prolungata azione offensiva biancoverde, con tambureggianti percussioni degli avanti ad alto ritmo, trova soddisfazione con un allargamento preciso di Benvenuti per Esposito, che segna e porta in vantaggio il Benetton, nonostante Allan non centri i pali: 11-10.
Il mediano di apertura dell’Italia centra invece l’H sei minuti più tardi, quando da calcio di punizione manda i suoi avanti di quattro punti.
Nel finale di tempo altro brivido per il Benetton: prima un avanti volontario di Riccioni porta gli Scarlets a cinque metri, poi sui pick’n’go che seguono il drive dei gallesi, Steyn combina un mezzo pasticcio nel tentativo di rubare il pallone a ridosso della propria linea di meta e per poco non regala una marcatura a Rawlins. Il primo tempo, comunque, si chiude 14-10.
Il secondo tempo, invece, vede un dominio sostanziale degli uomini in rosso dal punto di vista di possesso e territorio. La difesa dei Leoni è encomiabile, respingendo a più riprese le offensive avversarie, che arrivano soprattutto attraverso il pacchetto degli avanti. La diga cede al 53′, quando Rob Evans sfonda oltre la linea e segna la meta che riporta in vantaggio gli Scarlets per 17-14.
Nonostante il grande sacrificio fisico e la pregevole difesa della propria linea di meta anche nei venti minuti successivi, il Benetton è comunque sempre e continuamente costretto nei propri 22 metri, senza riuscire mai ad allentare la pressione. Il muro biancoverde resiste a tante offensive, e gli Scarlets commettono qualche piccolo errore che impedisce loro di ampliare il vantaggio.
Al 74′ il primo possesso biancoverde fuori dai 22 metri è una mischia sui propri dieci, ma ne scaturisce un calcio di punizione per gli avversari, che decidono ancora per la rimessa laterale. Ancora una volta, però la difesa del Benetton è eccelsa e riesce non solo a rubare l’ovale in un primo momento, ma anche a ottenere un calcio di punizione a favore.
Gli Scarlets concedono una ulteriore punizione poco al di là della linea di metà campo in zona centrale, e allora il Benetton ha sostanzialmente l’unica opportunità offensiva della seconda frazione. Tommaso Allan indica all’arbitro i pali, nonostante la distanza considerevole, e con grande freddezza centra i pali e il pareggio a un minuto e venti dal termine.
Sul successivo restart la riconquista dell’ovale non è serena, e viene commesso un sanguinoso in-avanti che concede l’ultima offensiva ai gallesi. La mischia chiusa frutta un calcio di punizione, proprio mentre il tempo diventa rosso, e il preciso Dan Jones ha l’opportunità di portare a casa tre punti sul campo che ne valgono quattro in classifica.
Jones è freddo e preciso: gli Scarlets la spuntano 20-17.
Per il Benetton un punto di bonus difensivo che sa di occasione sprecata dopo la grande sofferenza a cui era sopravvissuto. Una partita comunque positiva, contro un avversario di ottimo livello, che testimonia ancora una volta la qualità del club biancoverde.
Scarlets: 15 Johnny McNicholl, 14 Corey Baldwin, 13 Steff Hughes (c), 12 Paul Asquith, 11 Steff Evans, 10 Dan Jones, 9 Kieran Hardy, 1 Phil Price, 2 Taylor Davies, 3 Samson Lee, 4 Lewis Rawlins, 5 Steve Cummins, 6 Ed Kennedy, 7 Josh Macleod, 8 Blade Thomson
A disposizione: 16 Marc Jones, 17 Rob Evans, 18 Werner Kruger, 19 Juandre Kruger, 20 Uzair Cassiem, 21 Dane Blacker, 22 Ryan Lamb, 23 Kieron Fonotia
Marcatori Scarlets
Mete: S. Evans (5), R. Evans (53)
Trasformazioni: Jones (5, 53)
Calci di punizione: Jones (25, 80)
Benetton Rugby: 15 Jayden Hayward, 14 Angelo Esposito, 13 Ignacio Brex, 12 Tommaso Benvenuti, 11 Monty Ioane, 10 Tommaso Allan (c), 9 Tito Tebaldi, 8 Nasi Manu, 7 Abraham Steyn, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Irné Herbst, 3 Marco Riccioni, 2 Hame Faiva, 1 Nicola Quaglio
A disposizione: 16 Engjel Makelara, 17 Cherif Traore, 18 Tiziano Pasquali, 19 Niccolò Cannone, 20 Dean Budd, 21 Giovanni Pettinelli, 22 Dewaldt Duvenage, 23 Antonio Rizzi
Marcatori Benetton
Mete: Esposito (31)
Trasformazioni:
Calci di punizione: Allan (7, 16, 37, 78)
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