Gli scozzesi controllano la contesa imponendosi alla fine anche con il punto di bonus offensivo
La partita inizia con le due squadre a sfidarsi a viso aperto su tutto l’arco del campo. Si alternano battaglie al piede e alla mano, senza che nessuna delle due compagini riesce ad avere la meglio. Poco prima del quarto d’ora però, la partita si stappa con un episodio confuso: gli ospiti diventano abrasivi arrivando ai cinque metri. George Horne prova ad attaccare commettendo però un in avanti, l’arbitro allora decide di tornare su un precedente vantaggio accordato agli scozzesi ammonendo contestualmente Licata, colpevole di un fallo. Gli uomini di Bradley si ritrovano in quattordici, ma mentre realizzano tutto ciò lo stesso Horne si scopre rapidissimo nel riprendere le operazioni per andare oltre schiacciando l’ovale a terra. E’ meta. Hastings converte: si va sullo 0-7.
Si arriva al ventiduesimo e, poco prima che gli emiliani possano tornare in parità numerica, Glasgow colpisce ancora sugli sviluppi di una touche mettendo in piedi uno schema che libera nuovamente Horne, il quale è velocissimo nel capire la giocata e battere il suo diretto avversario per siglare la doppietta personale. Non c’è la conversione, è 0-12.
Lo scoccare della mezz’ora è preceduto dalla sostituzione fra Tarus, che lascia il campo, e Zilocchi, che lo rileva. Nagle e compagni salgono di tono affacciandosi per la prima volta nei ventidue avversari, sciupando tutto però per un errore di handling nella trasmissione.
Il fronte di gioco si ribalta. Bellini e Biondelli pasticciano nell’organizzare un tentativo di risalita regalando una piattaforma di gioco ai rivali, in mezzo al campo. Multifase penetrante e infinito della squadra di Rennie, che alla fine risolve la pratica grazie allo spunto vincente di Hastings; lui stesso mette a referto i due punti addizionali del 0-19. Si va al riposo, mentre nelle fila parmensi Krumov prende il poso di un sofferente Kearney.
La ripresa si apre con gli ospiti a fare ulteriormente la voce grossa per andare a prendersi il punto di bonus offensivo: azione veloce e precisa alla mano orchestrata da una mediana quantomai ispirata, che libera l’accorrente Tagive per la quarta meta scozzese di giornata. Il parziale recita 0-24.
Al cinquantaquattresimo, al Lanfranchi, va in scena una girandola di cambi che coinvolge anche il rientrante azzurro Marcello Violi, salutato da un bell’applauso. Pochi secondi dopo però, arriva un altro cartellino all’indirizzo delle Zebre: è un rosso, per pulizia irregolare del raggruppamento, sventolato in faccia a Johann Meyer, dopo una revisione dell’intervento avvenuta fra il TMO e il direttore di gara. Più di venti minuti per i padroni di casa da giocare con un uomo in meno.
L’episodio, paradossalmente, scuote il team multicolor. Punizione conquistata a centrocampo, touche nei ventidue rivali, poi drive avanzante e palla sulla chiusa per il subentrante Pierre Bruno il quale riesce a marcare pesante. Canna converte. Le distanze si accorciano sul 7-24.
Il match scivola verso il suo rettilineo finale. Al settantesimo arriva il giallo per il tallonatore George Turner, causato da una pulizia non sul punto di incontro ai danni di Fischetti. Le squadre si risistemano in quattordici contro quattordici.
Al settantaquattresimo, Glasgow allunga nuovamente. Elliot cestina in maniera pessima un possesso cercando di servire al largo un compagno, con un no-look errato: Seymour capisce tutto e, aiutandosi con tre calci consecutivi al pallone rimbalzante, sposta praticamente il gioco a tre metri dalla linea di meta delle Zebre. A completare il lavoro arriva Frisby che va in meta. L’esperto Ruaridh Jackson fa salire i suoi sul 7-31, che è anche il risultato finale.
Zebre Rugby: 15 Michelangelo Biondelli, 14 Charlie Walker, 13 Jamie Elliot, 12 Enrico Lucchin, 11 Mattia Bellini, 10 Carlo Canna, 9 Joshua Renton, 8 David Sisi, 7 Johann Meyer, 6 Giovanni Licata, 5 Ian Nagle, 4 Mick Kearney, 3 Alexandru Tarus, 2 Luca Bigi, 1 Andre Lovotti
A disposizione: 16 Marco Manfredi, 17 Danilo Fischetti, 18 Giosué Zilocchi, 19 Leonard Krumov, 20 Renato Giammarioli, 21 Marcello Violi, 22 Tommaso Boni, 23 Pierre Bruno
Marcatori Zebre
Mete: Pierre Bruno (57)
Conversioni: Carlo Canna (58)
Punizioni:
Cartellini: Giovanni Licata ammonito al 14′, Meyer espulso al 55′
Glasgow Warriors: 15 Tommy Seymour, 14 Ratu Tagive, 13 Kyle Steyn, 12 Sam Johnson, 11 DTH van der Merwe, 10 Adam Hastings, 9 George Horne, 8 Matt Fagerson, 7 Chris Fusaro, 6 Ryan Wilson, 5 Scott Cummings, 4 Tim Swinson, 3 Zander Fagerson, 2 Fraser Brown, 1 Oli Kebble
A disposizione: 16 George Turner, 17 Alex Allan, 18 D’arcy Rae, 19 Kiran McDonald-Seran, 20 Tom Gordon, 21 Nick Frisby, 22 Ruaridh Jackson, 23 Huw Jones
Marcatori Glasgow Warriors
Mete: George Horne (14, 22), Adam Hastings (37) Ratu Tagive (46), Nick Frisby (74)
Conversioni: Adam Hastings (14, 38), Ruaridh Jackson (75)
Punizioni:
Cartellini: George Turner ammonito al 70′
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