Il CT dell’Inghilterra è tornato sulla partita persa contro gli Springboks, ammettendo che “mi sembra di vedere la Coppa davanti a me”
“Non l’ho riguardata e non probabilmente non lo farò”. A dieci giorni di distanza, la finale della Rugby World Cup 2019 persa contro il Sudafrica è ancora una ferita aperta per Eddie Jones, che martedì ha rilasciato un’intervista al Telegraph in cui ha parlato anche di quella partita.
“Nella mia testa, tuttavia, so dove probabilmente potremmo fare dei passi in avanti – ha detto il CT dell’Inghilterra – Una delle aree in cui ho fatto degli errori forse riguarda la selezione. Sto parlando col senno di poi, ma probabilmente avrei dovuto dare una rinfrescata alla squadra per la finale”.
“Ma a parte questo, è stato uno di quei giorni. A volte una squadra avversaria inizia meglio una partita e riescono a fare tutto per bene. Noi abbiamo iniziato senza troppa energia, anche perché abbiamo giocato quattro grandi partite di fila. Questa è la realtà. Non siamo riusciti a sbloccarci”.
La partita, come sappiamo, è stata quasi completamente dagli Springboks, che hanno poi vinto per 32-12. Ottanta minuti che Eddie Jones ricorderà ancora per molto tempo, a quanto pare: “Nella mia testa la rivedo ogni giorno. Ogni volta che mi sveglio, mi sembra di vedere la Coppa del Mondo davanti a me. È sempre lì e ci resterà per un po’. Ma bisogna andare avanti, e allenare i Barbarians è un’ottima occasione per farlo”. Per ironia della sorte, nelle partite in cui guiderà la selezione bianconera Jones allenerà anche tre campioni del mondo: Lukhanyo Am, Makazole Mapimpi e Tendai Mtawarira.
Nel frattempo, Jones non ha ancora fugato i dubbi sulla sua permanenza alla guida dell’Inghilterra oltre il 2021, ovvero quando scadrà il suo attuale contratto. “Chi lo sa”. Intanto, c’è un Sei Nazioni da preparare e un nuovo quadriennio da far partire: “C’è un Sei Nazioni a breve. Sto già monitorando nuovi giocatori, perché siamo già nel nuovo ciclo”.
“Come qualsiasi altra cosa, bisognerà inserire forze fresche in squadra. Sicuramente allenerò l’Inghilterra per i prossimi due anni, parte del mio lavoro è quindi quello di preparare la squadra per i Mondiali del 2023. E la selezione sarà orientata fin da subito verso quel torneo”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.