Il prossimo allenatore dei Chiefs si è tirato fuori dalla rosa di candidati per succedere a Hansen, per motivi molto semplici
C’è stato un momento in cui la destinazione naturale di Warren Gatland, dopo i tanti anni trascorsi in Galles, sembrava dovesse essere la panchina della Nuova Zelanda. Le cose poi sono andate diversamente per il tecnico più vincente di sempre sulla panchina dei Dragoni, che dal prossimo Super Rugby allenerà i Chiefs e nel 2021 sarà per la terza volta il selezionatore dei British & Irish Lions per il tour in Sudafrica.
La possibilità di allenare gli All Blacks è stata fatta presente a Gatland, spesso indicato tra i candidati per succedere a Steve Hansen, ma il 56enne di Hamilton ha raccontato in un’intervista al Telegraph di aver rifiutato in nome degli accordi già firmati con Chiefs e Lions.
“Mi è stato chiesto di candidarmi per la posizione di allenatore degli All Blacks, ma ho detto che non avrei fatto il mio nome – ha svelato Gatland in un evento di presentazione della sua autobiografia (Pride and Passion: My Autobiography) – Ho già degli impegni con i Chiefs e con i Lions, Hanno apprezzato e hanno capito. Penso che sarebbe stato poco corretto candidarmi. Non fa parte della mia natura, visto che ho già altro da fare”.
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Per il futuro, in ogni caso, Gatland non ha chiuso definitivamente le porte: “Per il momento tornerò in Nuova Zelanda, vedremo come andrà nel Super Rugby e con i Lions. Dopo un altro paio di anni con i Chiefs, se le cose dovessero andare bene, le opportunità arriveranno. Ma non sto pensando nello specifico a come diventare allenatore degli All Blacks, non è nei miei pensieri al momento”.
In un altro intervento a Radio Sport Breakfast, Gatland ha ribadito il concetto: “Non sono una di quelle persone che pianificano troppo in anticipo. Quello che sarà, sarà. Per me che sono stato via molto tempo dalla Nuova Zelanda, ci sono molte sfide diverse, tra cui quella di integrarmi di nuovo nel rugby neozelandese”.
Per gli All Blacks, insomma, i candidati principali restano soprattutto quattro: Ian Foster, Scott Robertson, Jamie Joseph e Dave Rennie. Gatland guarderà da esterno le voci e le indiscrezioni che presumibilmente si rincorreranno nelle prossime settimane, fino all’annuncio ufficiale. “Le prossime sei settimane saranno interessanti. Mi rilasserò un po’ e mi godrò la cosa” – ha detto.
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