Gli inglesi vincono largamente contro i ducali andando a segno otto volte
La partita si apre con la meta di Bellini che dopo sette minuti porta in vantaggio le Zebre in trasferta. Gli emiliani, in vantaggio 0-7, per effetto anche della conversione di Canna, appaiono pimpanti in avvio: qualche giro di lancette dopo infatti, Biagi capisce tutto compiendo un intercetto puntuale e cercando poi di involarsi verso la metà campo rivale, senza però riuscire a completare la sua volata.
Da quel momento in poi il match cambia, gli inglesi prendono possesso del gioco e del campo. In concomitanza con lo scoccare del quarto d’ora, Will Capon pareggia le cose rifinendo al meglio un multifase dei padroni di casa per il 7-7.
L’aver riequilibrato le sorti dell’incontro galvanizza la compagine prima in questo momento in Premiership, la quale trova il modo di fare male a ripetizione: Fricker, O’Conor, Lloyd (che sublima la sua performance anche dalla piazzola fra conversioni e piazzati) e Thomas vanno a marcare pesantemente portando gli inglesi avanti 38-7 all’intervallo, con il punto di bonus offensivo già in tasca.
Il secondo tempo, con il duello chiaramente indirizzato nel suo esito e le maglie delle difese ulteriormente allargate, regala ulteriori mete. Y. Thomas ne approfitta per entrare nel tabellino della contesa, mentre nell’altra metà campo Ed Holmes viene ammonito all’ennesimo richiamo del direttore di gara per gli interventi in ruck. I Bears si ritrovano in quattordici al cinquantasettesimo.
La superiorità numerica zebrata sta per esaurirsi, ma Boni accende la luce. Tauyavuca fiuta la chance: è meta. Si entra negli ultimi seicento secondi con lo score sistemato sul 45-14.
C’è ancora tempo per rimodellare il punteggio. Gli uomini di Bradley spingono ottenendo una meta tecnica e un nuovo giallo a favore, inflitto questa volta a James Dun. Con la terza realizzazione in tasca, la franchigia italiana prova almeno a conquistare anch’essa il punto di bonus offensivo, ma i tentativi del XV del Nord-Ovest vengono vanificati nel finale, quando Powell e Uren vanno ancora a segno finendo le loro corse in zona rossa. Il match si chiude sul 59-21.
Bristol: 15 Charles Piutau, 14 Luke Morahan, 13 Piers O’Conor, 12 Siale Piutau (c), 11 Toby Fricker, 10 Ioan Lloyd, 9 Harry Randall, 1 Yann Thomas, 2 Will Capon, 3 Max Lahiff, 4 Ed Holmes, 5 Joe Joyce, 6 Chris Vui, 7 Dan Thomas, 8 Luke Hamilton
A disposizione: 16 Harry Thacker, 17 James Lay, 18 Lewis Thiede, 19 John Hawkins, 20 James Dun, 21 Andy Uren, 22 Callum Sheedy, 23 Charlie Powell
Marcatori Bristol
Mete: W. Capon (14’), I. Lloyd (24’), T. Fricker (17’), P. O’Conor (22’), D. Thomas (40’), Y. Thomas (44’), C. Powell (75’), A. Uren (80’)
Conversioni: I. Lloyd (14’ , 18’ , 22’ , 25’ , 40’ + 1 , 46’ , 76’), C. Sheedy (80’ + 1)
Punizioni: I. Lloyd (31’)
Cartellini: E. Holmes (53′), J. Dun (67’)
Zebre: 15 Edoardo Padovani, 14 Pierre Bruno, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Boni, 11 Mattia Bellini, 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi, 8 Renato Giammarioli, 7 Apisai Tauyavuca, 6 Maxime Mbandà, 5 George Biagi, 4 David Sisi, 3 Giosuè Zilocchi, 2 Marco Manfredi, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Oliviero Fabiani, 17 Daniele Rimpelli, 18 Eduardo Bello, 19 Leonard Krumov, 20 Lorenzo Masselli, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Michelangelo Biondelli, 23 James Elliott
Marcatori Zebre
Mete: M. Bellini (6’), A. Tauyavuca (64’), Meta Tecnica (72′)
Conversioni: C. Canna (6’ , 64’)
Punizioni:
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