I padroni di casa, con mezza nazionale in campo, a lungo in difficoltà contro i veneti. Decisivo Ringrose, autore di una tripletta
DUBLINO La Champions non è più una manifestazione lontana dal livello del Benetton Treviso. I leoni dopo la storica vittoria del 2018 e un pareggio ad aprile, tornano a cedere i cinque punti all’Rds, ma l’era dei massacri sembra finita. I leoni affontano a viso aperto il miglior Leinster – mezza nazionale irlandese – e lo mettono spesso in difficoltà. La differenza la fanno il (molto) maggiore talento degli irlandesi e il loro cinismo. I boys in blue segnano cinque mete su altrettante apparizioni nei 22 veneti (strepitoso Ringrose). Sgarbi e compagni invece si fermano tre volte dentro i cinque metri avversari.
Si comincia con un cambio fra i padroni di casa: O’Loughlin in campo per Tomane – infortunio al bicipite femorale durante la captain’s run – con Henshaw in panchina. Primo fallo di Treviso dopo 187 secondi a metà campo. Sexton va in rimessa dentro i 22. Alcune fasi per andare verso sinistra, Sexton serve Ringrose che trova – troppo facilmente – il varco per andare a schiacciare il 5-0. Sexton non trasforma. Treviso reagisce subito al meglio: punizione sui 30 metri centrali sui quali decide spavaldamente di andare in touche, e fa bene perché Riccioni schiacchia in meta dopo alcune fasi. Keatley trasforma, all’11’ Benetton avanti 7-5. Nuova punizione a metà campo per Leinster e, come in occasione della prima meta, la difesa regge l’urto non facile del carretto dubliner e Ringrose trova il varco facile per la seconda meta. Stavolta è sotto i pali, per la facile trasformazione di Sexton.
Subito dopo Doris sbatte la testa contro la spalla di Manu ed esce per il protocollo dell’infortunio alla testa. Punizione per Treviso a metà campo al 21’: si va ancora in touche sui cinque metri, stavolta a destra. Fallo di Leinster e nuova touche, che Toner ruba liberando. Manu rischia il giallo al 24’ per un colpo in ritardo a Sexton, se la cava con un rimprovero. Sulla touche offensiva la difesa di Treviso non solo regge l’urto, ma ruba palla costringendo forzando l’in avanti.
Al 28’ giallo a Quaglio per placcaggio alto su Kelleher, Crowley manda dentro Zani per Sperandio e Pasquali per Riccioni (infortunio alla testa). Dopo una mischia ordinata e alcune fasi Kelleher segna la terza meta, che Sexton trasforma facilmente portando Leinster sul 19-7 al 32’. Treviso rimane intraprendente anche se in inferiorità numerica, Esposito prova un calcetto in avanti per se stesso ma gli va lungo e muore sul fondo. Bel grillotalpa di Zani al 37’ che manda Keatley in piazzola da 45 metri centrali (stavolta, saggiamente, niente touche): l’ovale è appena corto. Su una combinazione Sexton-Larmour, bel recupero di Hayward sull’estremo di Leinster che chiude il tempo.
Si ricomincia con Fuser e Halafili per Herbst e Manu. Al 44’ Sexton in meta per il bonus point dopo uno scambio con Van der Flier, ma grazie anche a un placcaggio sbagliato a metà campo da Esposito. Seconda meta di Treviso al 52’: su un in avanti volontario a metà campo si va in touche a sinistra, carretto, due fasi e Faiva schiaccia. La trasformazione di Keatley porta il punteggio sul 26-14 al 51’. A questo punto entra Allan per Sgarbi.
A questo punto Treviso sciupa un paio di ottime occasioni. Prima Faiva spara fra le mani di Toner una touche sui cinque metri. Si continua a giocare nei 22 di Leinster, raramente così a lungo in difficoltà in casa: un in avanti di Esposito ferma Treviso sui due metri avversari. I veneti vincono la mischia e vanno in touche. Lunga serie di cariche sui cinque metri di Leinster, poi la difesa di casa recupera e libera su in avanti di Makelara. La touche continua a non girare, al 65’ Toner ne ruba un’altra, dando il via all’azione della quinta meta, segnata ancora da Ringrose. Byrne, entrato per Sexton, trasforma per il 33-14.
E’ un colpo duro da assorbire, ma i Leoni provano a non darsi per vinti e a un minuto dalla fine accorciano le distanze su quello che poi sarà il definitivo 33-19 andando a segno con la meta alla bandierina di Sperandio, il quale concretizza al meglio un’articolata azione alla mano impreziosita dall’assist di Hayward.
Leinster Rugby: 15. Jordan Larmour, 14. Dave Kearney, 13. Garry Ringrose, 12. Rory O’Loughlin, 11. James Lowe, 10. Johhny Sexton (c), 9. Luke McGrath, 8. Caelan Doris, 7. Josh van der Flier, 6. Rhys Ruddock, 5. James Ryan, 4. Devin Toner, 3. Andrew Porter, 2. Rónan Kelleher, 1. Cian Healy. A disposizione: 16. James Tracy, 17. Peter Dooley, 18. Michael Bent, 19. Scott Fardy, 20. Max Deegan, 21. Jamison Gibson-Park, 22. Ross Byrne, 23. Robbie Henshaw.
Marcatori Leinster
Mete: Garry Ringrose (5′, 15′, 69′), Rónan Kelleher (31′), Johhny Sexton (44′)
Trasformazioni: Johhny Sexton (16′, 32′, 45′), Ross Byrne (70′)
Punizioni:
Benetton Rugby: 15 Jayden Hayward, 14 Angelo Esposito, 13 Ignacio Brex, 12 Alberto Sgarbi (C), 11 Luca Sperandio, 10 Ian Keatley, 9 Dewaldt Duvenage, 8 Nasi Manu, 7 Abraham Steyn, 6 Giovanni Pettinelli, 5 Dean Budd, 4 Irné Herbst, 3 Marco Riccioni, 2 Hame Faiva, 1 Nicola Quaglio. A disposizione: 16 Engjel Makelara, 17 Federico Zani, 18 Tiziano Pasquali, 19 Marco Fuser, 20 Marco Lazzaroni, 21 Toa Halafihi, 22 Tito Tebaldi, 23 Tommaso Allan
Marcatori Benetton
Mete: Marco Riccioni (10′), Hame Faiva (51′), Luca Sperandio (79′)
Trasformazioni: Ian Keatley (11′, 52′)
Punizioni:
Damiano Vezzosi
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