L’esordio in Challenge Cup è andato oltre le aspettative per i bresciani, nonostante la sconfitta per 16-38
La prestazione del Calvisano contro i Cardiff Blues nella prima giornata di Challenge Cup è stata senza dubbio incoraggiante. Contro una squadra di gran lunga superiore, che gioca in un campionato di ben altro spessore rispetto al Top12, i campioni d’Italia hanno mantenuto il punteggio sul 16-17 fino al 68esimo minuto: da quel momento i gallesi hanno preso il largo segnando altre due mete, ma i gialloneri possono comunque dirsi orgogliosi di quanto fatto vedere in campo davanti ai propri tifosi.
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“I miei ragazzi hanno fatto una grande partita, una di quelle con un atteggiamento da leoni. Fin dall’inizio hanno dimostrato le loro qualità, nonostante qualche errore – ha detto Massimo Brunello al Giornale di Brescia – Nel secondo tempo mi hanno sorpreso. Fino ad un quarto d’ora dalla fine eravamo sotto di un punto, vicini a poter ribaltare il risultato; abbiamo applicato il piano di gioco ed abbiamo preso il sopravvento sulle fasi statiche”.
I bresciani sono rimasti a contatto grazie alla meta di De Santis, segnata nel primo tempo, alla precisione di Paolo Pescetto dalla piazzola e una difesa stoica, che ha fermato per quasi 70 minuti una squadra che pure schierava talenti internazionali come Jarrod Evans, Willis Halaholo, Rey Lee-Lo e Matthew Morgan. “In difesa stavamo reggendo, c’è stato un errore individuale sulla meta che ha spaccato in due la partita: lì purtroppo è diventato difficile recuperare. È un risultato frustrante, che non rispecchia la nostra prestazione – ha continuato l’allenatore veneto – Queste sono le partite che esaltano sia il collettivo sia l’individuo. Ci sono stati giocatori che hanno fatto emergere qualità non previste, stimolati dal livello degli avversari e dalla competizione: questo è quello che volevamo”.
Al Giornale di Brescia poi ha parlato anche Gabriele Morelli, capitano di giornata. “Prima dell’inizio, nello spogliatoio, ho detto ai miei compagni che non eravamo una squadra di bassa classifica e che anche noi abbiamo grandi giocatori – ha detto il tallonatore – Quando sei sotto di un punto contro una squadra di questo calibro la testa comincia a viaggiare, ma abbiamo peccato di inesperienza e siamo calati mentalmente. Può succedere quando dai tutto, più delle tue possibilità”.
Dopo questa prestazione, nella seconda giornata del torneo il Calvisano sarà atteso a una complicata trasferta in Francia contro il Pau, in programma venerdì sera. Sabato i francesi hanno perso nettamente a Leicester contro i Tigers, che si sono imposti 41-20.
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