Spettacolo sul Golfo di Biscaglia: Exeter vince, ma La Rochelle segna una meta stupenda
Slow Motion è la rubrica di OnRugby che ogni settimana racconta la meta più bella del weekend, nei minimi particolari, corredata dal video. Il fanatico ovale la segue così: prima se la guarda tutta, e poi torna indietro a leggere paragrafo per paragrafo, alternando il tasto play a quello pausa. Qui la scorsa puntata. Buon divertimento.
Il primo weekend di Champions Cup ha portato con sé il carico di spettacolo ed emozione che ci aspettavamo, anche se la maggior parte dei risultati hanno rispecchiato le attese della vigilia.
Fra questi, la vittoria di Exeter sul Golfo di Biscaglia ha testimoniato la differenza fra una delle squadre leader della Premiership e la nona forza del campionato francese, La Rochelle, che dopo aver assunto Ronan O’Gara come nuovo head coach sta cercando di concludere la definizione del proprio stile di gioco.
Il nono gradino della classifica in Top 14, però, non inganni: i rochelais sono squadra di talento e valore, e infatti due punti la dividono dal terzo posto del tabellone in patria. Lo ha dimostrato la bellezza della marcatura con cui, in apertura di secondo tempo, i gialloneri hanno provato a riaprire l’incontro.
Al minuto 44, i padroni di casa recuperano il pallone dopo un up and under, e giocano un possesso poco al di là della linea di metà campo. Ihaia West sceglie di aggirare la difesa usando un calcio-passaggio per Vincent Rattez, un’arma che i francesi hanno giocato più volte durante la partita e che li porterà anche a segnare la seconda meta di giornata. Si tratta probabilmente di una costante tecnica inserita fra i principi del gioco della squadra da O’Gara, reduce dall’esperienza neozelandese di cui questo passaggio di gioco offre più di una reminiscenza.
West riesce a sfruttare al meglio la situazione di superiorità numerica che la difesa degli inglesi cerca di negargli con una salita rovesciata grazie ad un calcio delicata e misurato col dosatore. Rattez è bravissimo a sfruttare tutto lo spazio a disposizione e ad offrire quel passaggetto corto e poco ortodosso all’interno a Geoffrey Doumayrou, mentre la copertura profonda dei Chiefs va a gambe all’aria. Non perdete di vista il numero 11, Arthur Retiere: con la sua corsa all’esterno di Rattez offre prima un’opzione al compagno di squadra, e poi diventa il bersaglio del passaggio di Doumayrou.
Il numero 13 francese viene rimontato da Sam Simmonds, capace anche di andare a prendersi l’ala accanto a lui, ed è di nuovo molto pregevole la capacità di Retiere di giocare all’interno per Doumayrou, tornato disponibile al suo interno, mentre viene portato fuori dal terza linea avversario.
Una meta stupenda che poco incide su una partita che finirà 31-12 per gli ospiti, ma che testimonia ancora una volta l’estrema qualità delle squadre che si trovano a giocare la coppa regina del rugby europeo.
Lorenzo Calamai
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