Cosa è successo e cosa può succedere, prima di luglio, nella classifica Mondiale femminile
Nonostante il pareggio contro il Giappone, costato un punto secco all’Italia (quando si pareggia contro una squadra con più di dieci punti di distacco in classifica, si cede un punticino in graduatoria) ed una posizione, in favore dell’Australia, il World Rugby Ranking femminile, in ottica torneo di qualificazione Mondiale, continua a sorridere alle azzurre. Le ragazze di Andrea Di Giandomenico restano, infatti, nettamente al comando della corsa con Spagna, Irlanda e Scozia per avere la “testa di serie” migliore entrando nella competizione di settembre (qui la spiegazione dettagliata del torneo in questione).
La classifica attuale (aggiornata al 25/11/2019)
- Nuova Zelanda 93.88
- Inghilterra 93.00
- Canada 87.49
- Francia 86.47
- Australia 78.68
- USA 78.19
- Italia 78.17
- Galles 75.99
- Spagna 75.54
- Irlanda 71.30
- Scozia 67.27
- Giappone 65.80
Cosa avrebbe potuto essere?
Ovviamente resta un pizzico di rammarico per quello che avrebbe potuto essere e invece non è stato, per un’inezia. Con una vittoria a L’Aquila (anche con un solo punto di margine), infatti, le azzurre, ora settime, avrebbero chiuso al quinto posto il 2019, andando a migliorare così ulteriormente il best ranking storico, raggiunto a fine Sei Nazioni 2019.
Cosa può succedere nei prossimi mesi?
La vittoria del Giappone in Scozia cambia in modo non banale le carte in tavole anche in chiave Italia. Perdendo quasi due punti, infatti, le ragazze di Edimburgo sono sprofondate in classifica, almeno in termini numerici. A Gennaio, così, Spagna v Scozia, in programma ad Almeria si disputerà con le iberiche davanti di oltre dieci punti in classifica (8.27 reali, più i 3 dettati dal fattore campo), non potendo così andare ad incidere positivamente sul ranking delle iberiche. Medesima situazione anche per quanto concerne le sfide del Women European Championship in primavera.
Una situazione ideale per le azzurre, che manterrebbero così un vantaggio in termini di classifica sulle spagnole, quelle concretamente più vicine all’Italia, anche perdendo (con margine inferiore ai 16 punti) le due sfide esterne contro Galles ed Irlanda al prossimo Sei Nazioni.
Sarà, invece, da monitorare con attenzione, la possibile cavalcata dell’Irlanda, che se dovesse riuscire a vincere in modo largo (più di 16 punti di vantaggio) tutte e 3 le gare interne del Sei Nazioni contro Scozia, Galles ed Italia, impresa, va detto, complessa, rientrerebbe in gioco con buone chance per quel primo posto nel ranking tra le partecipanti al torneo di qualificazione.
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