La Nuova Zelanda domina, le europee inseguono. Italia nella Top 10
Andata in archivio la Rugby World Cup 2019, e conclusasi la tornata di Test Match internazionali femminili di novembre (manca solamente una sfida tra Paesi Bassi ed Hong Kong, oltre al doppio show di Cardiff, sabato 30, tra i Barbarians di Silvia Turani e George Biagi, ed il Galles), i World Rugby Ranking, sia maschile che femminile, hanno assunto, di fatto, la conformazione definitiva per quanto concerne l’anno solare 2019.
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Ci siamo chiesti che forma avrebbe un Ranking cumulativo, sommando i punti di entrambe le selezioni di ogni Union di alto profilo. Attraverso un mero esercizio di stile, dunque, abbiamo tracciato una classifica complessiva, senza la pretesa di valutare lo stato dell’arte complessivo, almeno in termini tecnici dell’alto livello, delle singole nazioni, ma che può dare un’indicazione di massima interessante.
Sul podio, ovviamente, ci sono le tre super potenze che vantano squadre ugualmente competitive sia tra i maschi che tra le femmine. In vetta, con buon margine, staziona la Nuova Zelanda, che con la combinazione All Blacks (secondi)-Black Ferns (prime) tiene a distanza un’Inghilterra sempre più minacciosa, tanto forte con gli uomini (terzi, finalisti mondiali), quanto con le donne (seconde). Terzo posto per la Francia, che, pur non vivendo un momento non straordinario, con entrambe le compagini, può contare ugualmente su uno standard femminile comunque elevatissimo.
Non sorprende il sesto posto del Sudafrica, Campione del Mondo e primo della classe tra gli uomini, perché la selezione femminile, che parteciperà al Mondiale in Nuova Zelanda dopo aver saltato quello irlandese, nonostante stia iniziando un percorso di crescita interessante, è ancora lontana dal’élite internazionale. Appena dentro la Top 10, trovano spazio Italia e Canada, due compagini che fondano le loro fortune, in questa speciale graduatoria, grazie alla competitività delle selezioni femminili.
World Rugby Ranking Unisex al termine del 2019 – punteggio complessivo
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- Nuova Zelanda 185.99 – U: 2 (92.11), D: 1 (93.88).
- Inghilterra 181.82 – U: 3 (88.82), D: 2 (93.00)
- Francia 167.35 – U: 7 (80.88), D: 4 (86.47)
- Galles 161.01 – U: 4 (85.02), D: 8 (75.99)
- Australia 160.58 – U: 6 (81.90), D: 5 (78.68)
- Sudafrica 157.58 – U: 1 (94.19), D: 15 (63.39)
- Irlanda 155.75 – U: 5 (84.45), D: 10 (71.30)
- Italia 150. 21 – U: 12 (72.04), D: 7 (78.17)
- Canada 148.61 – U: 22 (61.12), D: 3 (87.49)
- Scozia 146.50 – U: 9 (79.23), D: 11 (67.27)
- USA 146.29 – U: 17 (68.10), D: 6 (78.19)
- Giappone 145.08 – U: 8 (79.28), D: 12 (65.80)
- Spagna 143.69 – U: 16 (68.15), D: 9 (75.54)
- Samoa 133.44 – U: 15 (70.72), D: 16 (62.72)
Matteo Viscardi
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