Dopo Benetton-Cardiff: le parole di Crowley, Sgarbi e Cannone

Focus sugli errori che hanno permesso ai Blues di rimontare nel finale. Il capitano: “Il morale deve rimanere alto”

ph. Ettore Griffoni

Per la terza volta in poche settimane il Benetton ha perso una partita a tempo già scaduto. Dopo le sconfitte contro Scarlets e Northampton, i Leoni hanno subito la quinta sconfitta stagionale in casa contro i Cardiff Blues nel modo più rocambolesco possibile. In vantaggio di 11 punti al 67′, i trevigiani hanno preso due mete dai gallesi in una partita che la squadra veneta non ha mai controllato fino in fondo, nonostante la superiorità nel possesso e il predominio territoriale.

Di questi primi due mesi di stagione, questa può essere considerata senza dubbio la peggior sconfitta finora, considerando anche le diverse assenze pesanti che c’erano tra i Blues e l’andamento del match. “Ci siamo messi nei guai da soli – ha detto Kieran Crowley in conferenza stampa – A quattro minuti dalla fine eravamo in attacco e da lì abbiamo preso un paio di calci di punizione. Abbiamo preso due mete troppo facili dai loro drive. Hanno meritato di vincere alla fine”.

“Dobbiamo guardarci allo specchio e imparare a gestire questo tipo di situazioni. Abbiamo fatto troppi errori e li abbiamo favoriti. Potevamo segnare nel finale, ma non lo abbiamo fatto. Ovviamente c’è delusione, ma sta a noi allenatori continuare a lavorare sempre nella stessa direzione. Siamo un gruppo unito”.

In conferenza poi è intervenuto anche capitan Alberto Sgarbi. “Dovevamo gestire meglio alcune situazioni. Se non rotoliamo via da una ruck o non ripuliamo bene, permettiamo loro di venire a giocare nel nostro campo. È colpa nostra se poi riescono ad arrivare a giocare il drive. Di questa partita ci sono state tante cose positive, per esempio abbiamo giocato bene in attacco. Il morale deve rimanere alto e dobbiamo mantenere la stessa energia”.

“Siamo consapevoli di quello che possiamo fare – ha continuato Sgarbi – Dobbiamo lavorare sui dettagli e nella gestione di questi aspetti che poi possono metterci in difficoltà. Il nostro focus è sviluppare quello che prepariamo in settimana e mettere in campo il nostro piano di gioco, che nelle intenzioni deve portare a un risultato […] Sappiamo che durante una partita ci sono momenti in cui non abbiamo il controllo del match e dobbiamo saper invertire la pressione […] Abbiamo già dimostrato di essere in grado di vincere queste partite”.

Niccolò Cannone, in campo nell’ultima mezz’ora, ha concentrato l’attenzione su “dettagli che in mischia e touche, contro squadre del genere, ti penalizzano. Se sbagliamo un movimento in rimessa laterale, concediamo possibilità di fare azioni pericolose e punti. Lo stesso discorso va fatto per le pulizie nelle ruck”.

“C’è sicuramente un po’ di pressione in più rispetto all’anno scorso, ma lavoriamo bene nel corso della settimana – ha detto il seconda linea toscano – Abbiamo tutte le possibilità per rifare lo stesso percorso di un anno fa. C’è qualcosa che non va, ma nel gruppo c’è positività e credo non ci manchi niente”.

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