I ducali dominano per oltre un’ora di gioco, ma rischiano di essere rimontati nel finale. Ma al termine arrivano i cinque punti
A Calvisano, per le Zebre è l’inizio subito positivo, con Balekana in meta dopo pochi minuti al termine di un’azione ben confezionata dai ducali. Nei minuti successivi gli uomini di Bradley, oggi con la maglia azzurra per la coppa, subiscono in parte l’iniziativa dei francesi, che accorciano sul 5-3 grazie a un piazzato di Abzhandadze.
Il Brive prova soprattutto a far valere la maggiore fisicità della propria squadra giocando su linee verticali, ma l’organizzazione difensiva zebrata non lascia molti spazi agli avversari. In mischia, invece, il pack ducale domina in queste battute iniziali: con la seconda punizione conquistata, Canna ha la possibilità di segnare tre punti ma ancora una volta non centra i pali.
Sul restart, le Zebre riprendono subito a spingere grazie a un bel break di Licata; dopo una bella azione alla mano in cui tanti giocatori toccano il pallone, i ducali sfiorano la meta con Sisi dalla corta distanza, ma poi trovano il varco giusto con Canna per la meta del 12-0 al 22′.
Le Zebre sono in controllo della partita: difendono in maniera ordinata e sfruttano le incertezze del Brive quando attaccano, portandosi in zona pericolosa sempre piuttosto facilmente. La terza meta dell’incontro è una naturale conseguenza: da una touche sui 5 metri, le Zebre fintano la rolling maul e lanciano nello spazio Licata che senza troppi problemi segna la terza meta per il 19-3.
Ancora una volta poi sul restart le Zebre fanno il break: Fischetti corre per una trentina di metri in mezzo al campo, l’azione continua anche con un bel cross kick di Canna per Balekana e i ducali si ritrovano in un baleno ancora sui 5 metri dei francesi, puniti al largo da Jamie Elliott. Al 35′ le Zebre hanno già messo in tasca il punto di bonus offensivo grazie a una prestazione ordinata e senza fronzoli, contro un Brive rimaneggiato che ci mette ampiamente del suo per non entrare mai in partita.
La ripresa riparte dunque dal 24-3 e da dove le Zebre avevano lasciato il primo tempo: in attacco. I ducali hanno subito un’occasione per marcare ancora da maul, ma un’ostruzione vanifica tutto. Poco più tardi, Canna trova Balekana con il movimento a uscire e passaggio a rientrare dell’apertura azzurra; il figiano fa il break e mette sul piede avanzante i ducali, ma il passaggio successivo di Canna per Fischetti è in avanti.
Anche se le Zebre tengono poco il pallone nei minuti successivi, si gioca quasi esclusivamente nella metà campo del Brive: al 54′, un’altra punizione conquistata in mischia concede a Canna un piazzato relativamente facile, che il beneventano però manda fuori, in un pomeriggio non facile almeno da questo punto di vista.
Con il passare dei minuti la partita diventa più disordinata e spezzettata: da una parte il Brive continua a buttare via palloni e a giocare senza troppa convinzione, mentre dall’altra le Zebre non trovano più grande fluidità e non riescono a dare continuità alle azioni create in mezzo al campo. In compenso, i ducali non abbassano la concentrazione in difesa, coprendo sempre bene l’ampiezza e placcando duro (bene Licata nello specifico).
Al 66′ però improvvisamente il Brive trova un break nella difesa zebrata: nell’uscire via dal punto d’incontro, nella propria metà campo e con il gioco rotto, Canna commette fallo professionale e viene ammonito. I francesi, di fatto alla prima vera occasione della partita, non sbagliano e vanno a segno con Buliruarua per il 24-10. Quasi subito però le Zebre hanno la possibilità di mettere di nuovo punti in cascina: i tre punti dalla piazzola arrivano con Violi, per il 27-10.
La risposta del Brive però è immediata: le Zebre concedono un calcio di punizione e direttamente da rolling maul i francesi riescono a fare la differenza, segnando la meta del 27-17 con Francois Da Ros. E una partita senza storia fino a meno di dieci minuti fa ora ha tutta un’altra inerzia, anche perché le Zebre si ritrovano pure in 13 per un giallo a Balekana al 76′.
I francesi assaltano la linea di meta delle Zebre a pochi minuti ma, nonostante la doppia superiorità numerica, non trovano sbocchi per marcare ancora e dopo un tentativo di grubber di Abzhandadze vengono rispediti a metà campo. Un fallo ducale permette al Brive di portarsi ancora avanti e di segnare la terza meta: la segnatura di Delarue arriva però a tempo scaduto, per cui le Zebre vincono comunque. Finisce 27-24.
Zebre: 15 Junior Laloifi, 14 Paula Balekana, 13 Giulio Bisegni (c), 12 Enrico Lucchin, 11 Jamie Elliott, 10 Carlo Canna, 9 Guglielmo Palazzani, 8 David Sisi, 7 Johan Meyer, 6 Giovanni Licata, 5 George Biagi, 4 Leonard Krumov, 3 Eduardo Bello, 2 Oliviero Fabiani, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Marco Manfredi, 17 Daniele Rimpelli, 18 Roberto Tenga, 19 Samuele Ortis, 20 Lorenzo Masselli, 21 Marcello Violi, 22 Michelangelo Biondelli, 23 Edoardo Padovani
Marcatori Zebre
Mete: Balekana (3), Canna (22), Licata (33), Elliott (35)
Conversioni: Canna (22, 33)
Punizioni: Violi (73)
Brive: 15 Rory Scholes, 14 Joris Jurand, 13 Guillaume Galletier, 12 Alex Dunbar, 11 Eneriko Buliruarua, 10 Tedo Abzhandadze, 9 Quentin Delord, 8 So’otala Fa’aso’o, 7 Esteban Abadie, 6 Steevy Cerqueira, 5 Victor Lebas (c), 4 Jan Uys, 3 Luka Japaridze, 2 Vano Karkadze, 1 Karlen Asieshvili
A disposizione: 16 Francois Da Ros, 17 Cody Thomas, 18 Mesake Doge, 19 Richard Fourcade, 20 Aymeric Tronc, 21 David Delarue, 22 Maxence Darthou, 23 Alban Ramette
Marcatori Brive
Mete: Buliruarua (66), Da Ros (74), Delarue (81)
Conversioni: Abzhandadze (66, 74, 81)
Punizioni: Abzhandadze (11)
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