I ducali commettono davvero troppi errori nonostante la grande quantità di gioco prodotta. Francesi più efficaci e pragmatici in attacco
Le Zebre perdono a Brive 24-10 nella 4^ giornata della Challenge Cup. Dopo essere passati in vantaggio a inizio partita, i ducali non riescono più a marcare nessun punto nonostante l’importante mole di gioco creata, che però si è rivelata ben presto fiacca e inconsistente contro la difesa francese. Sulla prestazione degli italiani pesano anche i tanti errori gestuali, mentre i brivistes – molto indisciplinati – hanno saputo sfruttare meglio le poche occasioni create.
La cronaca
L’inizio delle Zebre è molto incoraggiante allo stadio Amédée Domenech. Su una presa aerea di Bruno, Galala placca in aria l’ala e riceve un cartellino giallo al 6′. Complice l’indisciplina dei padroni di casa, i ducali possono sviluppare un lungo multi fase dentro i 22 francesi: dopo alcune sequenze di gioco con guadagno minimo ma costante, Kearney riesce ad anticipare la salita difensiva con un bel passaggio per Lovotti, che arriva a un passo dalla linea di meta prima di essere fermato. L’arbitro torna sul vantaggio e Biondelli piazza il 3-0.
La reazione dei francesi è ben contenuta dalla difesa italiana, abile a chiudere gli spazi all’esterno e a salire per togliere spazio non appena c’è la possibilità: un placcaggio non chiuso di Tuivaiti poco oltre la metà campo però costa un giallo al nazionale azzurro, e l’immediato pareggio dalla piazzola di Abzhandadze al 13′. Sul restart, il Brive ha una mischia a proprio favore a metà campo: con un’arata totale, i francesi fanno presto a risalire il campo e a preparare il terreno per una rolling maul. Il carretto è altrettanto devastante e per i francesi arriva il 10-3, con meta di Lobzhanidze.
Nella seconda metà della frazione, con la pioggia a fare da protagonista, il predominio territoriale è tutto delle Zebre. I ripetuti falli del Brive concedono almeno quattro piattaforme di gioco molto interessanti ai ducali in zona punti, ma tra touche rubate, falli ed errori banali di handling gli ospiti non riescono mai a sviluppare una trama di gioco degna di questa nome, regalando costantemente il pallone ai francesi. Che poi dopo poco fanno altrettanto.
Al 40′, questo canovaccio sembra poter essere interrotto dal Brive. I padroni di casa recuperano il pallone sull’ennesimo turnover delle Zebre e arrivano sui 5 metri delle Zebre, a un passo dalla meta. L’azione però sfuma per un calcio di punizione fischiato all’attacco e al riposo si va sul 10-3.
Il secondo tempo si apre con almeno un altro errore piuttosto grave e dilettantesco delle Zebre in impostazione, dove Renton non brilla certamente per velocità d’esecuzione e ritmo incessante, nonostante delle collisioni spesso vincenti del pack. Dopo aver risalito il campo, in situazione di gioco rotto questa volta il Brive fa male: Scholes fa il break e serve Galala, che fa la sponda all’interno per Lobzhanidze per il 17-3 al 44′.
La partita è tutt’altro che spettacolare, viste anche le condizioni meteo avverse. Verso l’ora di gioco il Brive ha uno dei rari momenti di continuità dentro i 22 delle Zebre, con un multifase insistito nella zona centrale del campo. Guidati da un sontuoso Mbandà, ancora una volta autore di una prestazione totale, le Zebre respingono l’assalto e ricacciano indietro i francesi.
Quando le Zebre tornano in attacco lo fanno con un ritmo un po’ più sostenuto, grazie anche all’ingresso di Violi, ma dopo qualche fase in avanzamento il Brive riesce a mettere le mani sul pallone e a tornare nella metà campo italiana. I francesi impostano una maul che però non avanza, e da cui anzi esce con l’ovale Bruno: l’ala innesca il contropiede delle Zebre portato da Boni, che fa il break e poi allarga bene con il piede al largo. Padovani è puntuale nell’arrivo sul pallone, ma nel controllare perde il pallone in avanti divorandosi una meta forse già fatta.
Dopo un periodo di gioco tattico senza risvolti significativi, al 67′ le Zebre giocano bene da prima fase una mischia in mezzo al campo, dando continuità diretta al gioco e arrivando all’altezza dei 22 brivistes. Ancora una volta però il Brive chiude bene tutti gli spazi per i ducali, che non riescono a trovare alternative al gioco alla mano e finiscono per regalare il pallone agli avversari.
Al 72′ è il turno del Brive: i francesi attaccano questa volta con maggiore decisione dentro i 22 zebrati, con velocità e angoli di corsa più efficaci degli italiani. La meta diventa quasi inevitabile e alla fine arriva con Acquier per il 24-3.
Poco dopo il restart, arriva uno dei rari break netti nella difesa francese da parte delle Zebre: l’autore è Biondelli, che trova un bel varco a metà campo e porta i suoi dentro i 22, dove Lee poi si prende un cartellino giallo per in avanti volontario. Alla seconda touche sui 5 metri, il lancio però è sbagliato e le Zebre sono costrette a ripartire da dietro. Su un altro fallo di Brive, Violi gioca veloce e Boni riesce a infilarsi nelle maglie della difesa per segnare la meta del 24-10 al 79′.
Nel finale il Brive cerca la meta del bonus, ma perde il pallone in avanti e mette termine alla partita.
Brive: 15 Rory Scholes, 14 Joris Jurand, 13 Nico Lee, 12 Alex Dunbar, 11 Sevanaia Galala, 10 Tedo Abzhandadze, 9 Vasil Lobzhanidze, 8 So’otala Fa’aso’o, 7 Matthieu Voisin (c), 6 Kitione Kamikamica, 5 Mitch Lees, 4 Victor Lebas, 3 Luka Japaridze, 2 Thomas Acquier, 1 Cody Thomas
A disposizione: 16 Francois Da Ros, 17 Wesley Tapueluelu, 18 Mesake Doge, 19 Peet Marais, 20 Otari Giorgadze, 21 Julien Blanc, 22 Stuart Olding, 23 Maxence Darthou
Marcatori Brive
Mete: Lobzhanidze (17, 44), Acquier (72)
Conversioni: Abzhandadze (17, 44, 72)
Punizioni: Abzhandadze (13)
Zebre: 15 Junior Laloifi, 14 Pierre Bruno, 13 Jamie Elliott, 12 Tommaso Boni (c), 11 Edoardo Padovani, 10 Michelangelo Biondelli, 9 Josh Renton, 8 Jimmy Tuivaiti, 7 Johan Meyer, 6 Maxime Mbanda, 5 Samuele Ortis, 4 Mick Kearney, 3 Eduardo Bello, 2 Marco Manfredi, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Luca Bigi, 17 Daniele Rimpelli, 18 Alexandru Tarus, 19 George Biagi, 20 Lorenzo Masselli, 21 Marcello Violi, 22 Paula Balekana, 23 Charlie Walker
Marcatori Zebre
Mete: Boni (79)
Conversioni: Violi (79)
Punizioni: Biondelli (10)
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