Decisiva la meta di Lazzaroni a pochi minuti dalla fine. Monumentale Morisi
La partita inizia col Benetton, in un Monigo soleggiato, a fare subito la voce grossa. I padroni di casa conquistano infatti un paio di buone punizioni in attacco da cui nasce l’azione che, poco prima del decimo minuto, porta Leonardo Sarto a finire un’azione abrasiva andando a schiacciare in meta. Non arriva la conversione di Keatley, ma ci sono comunque i punti del 5-0.
I Leoni sono incontenibili: nuova touche in zona offensiva e nuova segnatura pesante. Pettinelli riceve dall’alto trasmettendo all’interno su Morisi (eletto Man of the Match) e creando il buco nel quale il centro si inserisce per poi servire l’accorrente Ioane in sostegno che accelera e va a concludere in mezzo ai pali per ulteriori due punti addizionali dalla piazzola. E’ 12-0.
I francesi però non sono venuti a Treviso per rimanere inermi e pochi giri di lancette dopo lo dimostrano. Barassi infatti va vicinissimo alla segnatura venendo tenuto alto da Morisi all’interno della “zona rossa”, ma questo è solo il preludio al drive abrasivo che – concretizzato da Gill – rompe gli argini veneti e va oltre. Fernandez al piede sistema le cose temporaneamente sul 12-7.
Transalpini confidenti, l’inerzia del match cambia. Capitan Pélissié inizia a macinare gioco e fasi modulando il ritmo a seconda delle circostanze. La palla giunge a Wulf che si accende: il trequarti batte i diretti avversari andando in meta. C’è il vantaggio degli ospiti sul 12-14, a novecento secondi dal termine.
Sul terreno di gioco, dopo uno start indiavolato, le squadre accusano un po’ di stanchezza. Gli errori si moltiplicano, le emozioni diminuiscono e il punteggio rimane immutato. Le squadre vanno all’intervallo.
La ripresa si apre così come era finito il primo tempo, con ritmo lento e poco dinamismo. Keatley e Fernandez smuovono la situazione al piede per il 15-17 del cinquantesimo, quando inizia la prima girandola di cambi. La posta in palio è alta e la tensione continua a rallentare le operazioni. Barbini al cinquantasettesimo costringe al tenuto gli avversari nella metà campo difensiva dei transalpini. C’è una nuova chance per piazzare, che Keatley non si fa sfuggire prima di lasciare il campo a Rizzi: si va sul 18-17.
Lione è costretto a tornare ad attaccare. La compagine d’Oltralpe prova ad assaltare i ventidue del Benetton a più riprese sino a quando al sessantacinquesimo, con un’azione di forza al largo, Barassi sfonda il muro degli uomini di Crowley vedendosi convalidare la meta dall’arbitro (in collaborazione col TMO). E’ 18-22.
Altri cambi, rettilineo finale. I Leoni provano a ruggire. Zani, Tebaldi e Lazzaroni escono dalla panchina in maniera molto propositiva, con quest’ultimi che vestono i panni della coppia vincente nello sprint – in combinazione – che porta alla meta in mezzo ai pali del terza linea. Rizzi converte per il 25-22.
I francesi provano il tutto per tutto, ma Morisi a due minuti dalla fine trova il placcaggio su Wulf che porta Monigo a urlare e il Lione a perdere il possesso dell’ovale per un nuovo tenuto. Touche in zona offensiva, palla portata a terra. Tempo che sta per diventare rosso, ma gli uomini di Mignoni ritrovano l’ovale salvo poi perderlo sugli sviluppi della successiva touche per un in avanti. L’arbitro fischia la fine: il digiuno è finito. Fa festa il Benetton Rugby che in Champions Cup non vinceva dal 2015.
Benetton Rugby: 15 Jayden Hayward, 14 Leonardo Sarto, 13 Ratuva Tavuyara, 12 Luca Morisi, 11 Monty Ioane, 10 Ian Keatley, 9 Dewaldt Duvenage (C), 8 Abraham Steyn, 7 Giovanni Pettinelli, 6 Sebastian Negri, 5 Eli Snyman, 4 Irné Herbst, 3 Tiziano Pasquali, 2 Hame Faiva, 1 Cherif Traore
A disposizione: 16 Federico Zani, 17 Nicola Quaglio, 18 Michele Mancini Parri, 19 Marco Fuser, 20 Marco Lazzaroni, 21 Marco Barbini, 22 Tito Tebaldi, 23 Antonio Rizzi
Marcatori Benetton
Mete: Leonardo Sarto (9), Monty Ioane (14), Marco Lazzaroni (73)
Conversioni: Ian Keatley (15), Antonio Rizzi (74)
Punizioni: Ian Keatley (45, 57)
Lione: 15 Jean-Marcellin Buttin, 14 Ethan Dumortier, 13 Pierre-Louis Barassi, 12 Rudi Wulf, 11 Noa Nakaitaci, 10 Pato Fernandez, 9 Jonathan Pélissié (c), 8 Loann Goujon, 7 Liam Gill, 6 Patrick Sobela, 5 Etienne Oosthuizen, 4 Killian Geraci, 3 Clément Ric, 2 Jeremie Maurouard, 1 Vivien Devisme.
A disposizione: 16 Badri Alkhazashvili, 17 Xavier Chiocci, 18 Hamza Kaabèche, 19 Tanginoa Halaifonua, 20 Virgile Bruni, 21 Sam Hidalgo-Clyne, 22 Xavier Mignot, 23 Jonathan Wisniewski
Marcatori Lione
Mete: Liam Gill (18), Rudi Wulf (25), Barassi (65)
Conversioni: Pato Fernandez (19, 26)
Punizioni: Pato Fernandez (49)
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