Ulster, trascinato dall’ennesima prova monumentale del numero 9, espugna lo Stoop. L’orgoglio degli Ospreys non basta per fermare il Racing
Due partite non dal risultato scontato, ma di certo squilibrate già prima del calcio d’inizio: sono le due gare che hanno caratterizzato il venerdì sera di Champions Cup, Harlequins-Ulster e Racing 92-Ospreys.
Al Twickenham Stoop gli arlecchini si presentavano con una formazione vistosamente rimaneggiata, a testimonianza della loro campagna europea oramai compromessa. Ulster fa invece corsa di testa con Clermont, e ringrazia un John Cooney in forma Sei Nazioni per portare via una vittoria in trasferta davvero essenziale.
Il mediano di mischia è l’uomo sulla bocca di tutti: meno di una settimana dopo aver battuto gli Harlequins con un calcio di punizione dalla lunga distanza a tempo scaduto, Cooney si è preso anche il match di ritorno, segnando 19 punti frutto di due mete, tre trasformazioni e un calcio di punizione. Non solo, il 9 di Ulster ha anche salvato una meta avversaria ad inizio secondo tempo che poteva riaprire l’incontro.
Primo tempo a basso punteggio, infatti, nella capitale inglese: prima Cooney apriva le danze al 6′, con Lang a pareggiare per i padroni di casa al 34′, poi ancora il mediano irlandese segnava e trasformava la meta che regalava il 10-3 per la squadra di Belfast in chiusura di frazione.
Con Luke Marshall in meta al 46′ Ulster apre un divario che appare insormontabile ai padroni di casa. Al 58′ Cooney segna la terza meta per i suoi, quella del bonus arriva a 5′ dal termine, e c’è spazio anche per una quinta segnatura, con gli Harlequins a segno solo intorno all’ora di gioco con Lewis. Finisce 34-10, con Ulster proiettato verso il passaggio del turno.
Diverso il discorso a Parigi, dove arrivavano gli Ospreys, squadra in caduta libera che si è presentata con una formazione giovane e inesperta. Per il Racing portare a casa i 5 punti è stata questione da 40 minuti, ma i giovani gallesi hanno saputo rialzare la testa e, senza niente da perdere, si sono conquistati l’onore delle armi segnando un totale di 5 mete.
L’incontro si è chiuso 40-27: di Dupichot, Imhoff (2) e Zebo le quattro mete del primo tempo per i ciel-et-blanc, mentre Luke Morgan ha messo a segno l’unica meta degli Ospreys. Nella ripresa Colombe e Tanga hanno arrotondato il punteggio per i padroni di casa, mentre dal 57′ in poi è stato show gallese: doppietta per l’ala Lesley Kim e mete di Shaun Venter e Luke Price.
Il Racing guida il girone 4, ancora imbattuto, mentre oggi Munster e Saracens si giocano una bella fetta di Europa per continuare a inseguire la qualificazione.
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