Parte a febbraio una nuova manifestazione itinerante di rugby a sette, Azzurri fra le tredici squadre partecipanti
Brasile, Cile, Germania, Hong Kong, Jamaica, Giappone, Papua Nuova Guinea, Portogallo, Tonga, Uganda, Uruguay e Zimbabwe: sono queste le dodici avversarie che l’Italia affronterà costantemente nelle World Rugby Sevens Challenger Series, il nuovo torneo globale a tappe dedicato al rugby a sette che aprirà i battenti a Viña del Mar, in Cile, il prossimo 15 febbraio.
“Siamo felici di lanciare le Challenger Series in un anno chiave per il rugby sevens – ha detto il presidente di World Rugby Bill Beaumont – Il rugby a sette continua ad attrarre nuovi tifosi in tutto il mondo per la sua velocità, per le abilità e per il format che propone. Il nuovo torneo aiuterà a sviluppare la prossima generazione di giocatori e ad organizzare eventi internazionali di rugby a sette in nuovi paesi, facendo crescere ancora di più la popolarità della versione olimpica del nostro sport in tutto il mondo.”
Le tredici squadre partecipanti alle Challenger Series hanno ottenuto il loro posto come nazionali meglio piazzate nei rispettivi tornei sevens continentali fra quelle che non partecipano alle World Rugby Sevens Series.
Il torneo è organizzato in tre tappe: dopo Viña del Mar le contendenti giocheranno la settimana successiva a Montevideo, in Uruguay. Le otto migliori squadre si contenderanno quindi il trofeo nella tappa conclusiva ad Hong Kong il primo fine settimana di aprile, in concomitanza con la tappa più rilevante delle Sevens Series. La squadra vincitrice otterrà il diritto di essere promossa nel maggiore torneo mondiale, mentre l’ultima classificata delle Sevens Series retrocederà alle Challenger Series.
Visto che la prima edizione della competizione sarà ospitata in Sudamerica, sono state invitate a completare il tabellone anche altre tre squadre del continente: Colombia, Messico e Paraguay.
Le Challenger Series prevedono per il momento solamente un torneo maschile. Il torneo femminile è in corso di costruzione e verrà presentato separatamente. La prima edizione si limiterà a due sole tappe perché 8 delle 16 partecipanti (Brasile, Cile, Hong Kong, Jamaica, Messico, Tonga, Uganda e Zimbabwe) saranno impegnate il prossimo giugno nel torneo di ripescaggio per le Olimpiadi di Tokyo 2020.
Il Direttore delle competizioni di World Rugby Mark Egan ha detto: “L’annuncio di oggi è solo l’inizio delle Challenger Series, che vedranno il lancio della competizione femminile nel corso del 2020 ed evolveranno per svolgersi su più tappe in giro per il mondo nei prossimi anni.”
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.