Prove generali di Francia… ma per lo staff

Fabien Galthié ha convocato a Marcoussis la squadra del Massy (Fed 1) per oliare gli ingranaggi del suo gruppo tecnico

ph. REUTERS/Gonzalo Fuentes

Il prossimo 8 gennaio Fabien Galthié diramerà la sua prima convocazione per la nazionale francese, individuando il gruppo che andrà a preparare il Sei Nazioni 2020.

Tutto dovrà essere pronto per quella data, e allora il nuovo head coach della nazionale francese ha voluto fare delle prove generali, non tanto per i giocatori, quanto per lo staff tecnico che si riuniva per la prima volta a ranghi completi a Marcoussis.

A interpretare per un giorno il ruolo della squadra nazionale è stato il Massy, club di Federale 1, la terza divisione francese. Con l’aiuto degli espoirs e di un manipolo di under 18, la squadra ha fornito allo staff della nazionale 42 atleti da utilizzare come cavie.

“[Galthié] Ci ha detto che è la prima volta che il suo staff si ritrova al completo – ha raccontato il tallonatore della squadra Thomas Borde a L’Equipe – Per loro si trattava di capire come funzionare bene insieme. C’era il team manager, due preparatori atletici, in tutto una dozzina di persone intorno a noi. Una macchina che deve essere rodata.”

L’idea del tecnico della nazionale transalpina era quella di riunire lo staff al gran completo per una sorta di sessione di allenamento ad allenare. Il tutto con un supporto tecnologico di estrema precisione, che comprendeva anche un megaschermo dove rivedere immediatamente le azioni di gioco per apportare aggiustamenti e correzioni. Dopo quasi 3 ore di allenamento senza alcun tempo morto, i ragazzi di Massy hanno dato fondo a tutte le loro energie.

Non è un caso che lo staff francese avesse chiesto al club di fornire 42 giocatori. Sarà infatti oggi all’ordine del giorno della riunione fra federazione e lega dei club la possibile decisione di aumentare a tale quota il numero di giocatori che la nazionale può richiedere per preparare i match internazionali. Fino ad adesso i selezionatori della Francia potevano chiamare 31 atleti. La lega dei club ha richiesto un maggior contributo economico quale contrappasso per concedere l’utilizzo dei propri giocatori. Pare che l’accordo sia in via di definizione, ma che per il momento potrebbe riguardare solamente il prossimo Sei Nazioni.

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