Una meta di Mori e un piazzato di Casilio negli ultimi cinque minuti ribaltano il punteggio contro degli ottimi Lyons (29-31)
Il Calvisano agguanta Rovigo e Valorugby in testa alla classifica nel posticipo della 6^ giornata del Top12. I bresciani fanno un’enorme fatica però a Piacenza, contro i Lyons, rimontando 8 punti di svantaggio negli ultimi cinque minuti di partita e vincendo 29-31 al ‘Beltrametti’.
Prima vittoria in campionato per la Lazio, che al ‘Giulio Onesti’ batte il San Donà 16-6 grazie a due mete segnate nei quaranta minuti iniziali. Nella parte conclusiva del match i biancocelesti giocano anche in inferiorità numerica a causa di un cartellino rosso, ma riescono a resistere al ritorno dei veneti.
Lyons v Calvisano
A inizio partita i Lyons si portano subito a pochi metri dalla linea di meta, ma il Calvisano si salva e nel giro di un paio di minuti i bresciani recuperano il pallone, conquistano una touche lanciata male dai piacentini e si portano rapidamente nei 22 di casa, grazie anche a un fallo dei Lyons. I campioni d’Italia lavorano bene da maul e poi vanno oltre con Izekor.
I Lyons non accusano il colpo e al 14′ rispondono per le rime: da una mischia in arretramento, i Lyons riescono comunque a creare un break grazie a Fontana e Via; il pallone poi passa per le mani di Capone e Subacchi, che può servire all’esterno Alberto Rollero per la più facile delle mete e il 7-7.
Nella partita comunque ci sono diversi cambiamenti di fronte e pochi momenti morti: più tardi, grazie a un’altra penaltouche in zona rossa il Calvisano si procura un’occasione dalla corta distanza e ancora Izekor va a segno. Poco più tardi i Lyons sono di nuovo sotto i pali del Calvisano: l’azione degli uomini in nero viene rifinito al largo da Bruno, ma poi l’arbitro torna sul vantaggio precedente per un in avanti. Guillomot quindi va dalla piazzola per il 10-14.
Possesso e territorio sono a favore dei piacentini, che poco più tardi trovano altri tre punti con l’apertura francese accorciando sul -1. L’inerzia continua a essere dalla parte dei padroni di casa: da mischia a metà campo, i Lyons organizzano un’azione veloce alla mano spostando il pallone e provocano il cartellino giallo di Van Zyl per un avanti volontario. Guillomot va dalla piazzola e porta in vantaggio i suoi.
Nel finale il dominio Lyons non si arresta: Paz riceve un brutto passaggio da Guillomot ma riesce comunque ad allargare per Bruno, che batte un uomo sulla sinistra e corre fin sui 5 metri calvini. Da lì i piacentini riescono a sfondare ancora la difesa e a segnare con Stewart per il sorprendente 23-14 con cui si chiude il primo tempo.
Nella ripresa il Calvisano comincia con il piede premuto a fondo sull’acceleratore, ma la difesa piacentina tiene botta contro la fisicità del pack bresciano e gli ospiti ci mettono del loro tra l’altro con un paio di in avanti. I Lyons tornano a giocare nella metà campo avversaria e sono i primi ad avere un’occasione per segnare: dopo un placcaggio alto di Koffi, Guillomot va dalla piazzola dalla lunga distanza ma non centra i pali.
Quando il Calvisano torna a fare gioco dentro i 22 dei Lyons, questa volta i campioni d’Italia non perdonano. La formazione ospite genera palloni veloci dai punti d’incontro e al momento di allargare riesce a creare spazio per Panceyra, che raddrizza la corsa e va a segno per il 23-21. Poco più tardi i Lyons però mettono dentro tre punti fondamentali con Guillomot, che da posizione angolata questa volta non sbaglia.
Qualche minuto dopo il francese ci riprova con un drop, tentato però in maniera piuttosto velleitaria e finito corto. Il Calvisano tuttavia non fa in tempo a recuperare il pallone che commette un’altra infrazione: Guillomot, quasi dalla stessa posizione del piazzato precedente, non sbaglia e porta i suoi sopra break (29-21).
Il Calvisano va a sprazzi in fase offensiva, ma quando riesce a mettere in moto i suoi giocatori di qualità fa male: al i bresciani riescono a mettere in moto Mori sull’esterno e il livornese classe 2000 ripaga i compagni con una meta eccezionale, battendo un difensore rientrando sull’interno e poi bruciando un avversario con una bruciante accelerazione. Al 75′ è 29-28.
Nel finale i bresciani sembrano avere più energie e spingono per cercare il sorpasso: all’80’ Casilio centra i pali per il sorpasso definivo sul 29-31. I Lyons cercano di recuperare il pallone sul restart, ma commettono in avanti e pongono fine alla partita.
Lazio v San Donà
Dopo 25 minuti bloccati sullo 0-0, i primi a muovere il tabellino sono i sandonatesi con un piazzato di Katz. Alla mezz’ora, però, la Lazio dà il primo scossone vero al match: da una mischia in mezzo al campo, Cozzi gioca spalle alla difesa un grubber che prende di sorpresa il San Donà, anticipato dalla corsa di De Gaspari che va a segnare il 5-3.
Qualche minuto più tardi, ancora una volta con un’azione nata per caso, la Lazio raddoppia: da un turnover del San Donà dentro i 22 biancocelesti, De Gaspari calcia in avanti e tutti quasi si fermano perché convinti che il calcio vada fuori. L’unico a crederci un po’ di più è Bonifazi, che corre più forte degli altri e calcia ancora l’ovale in avanti, andandoselo a riprendere schiacciando in meta il 10-3. Nel finale di tempo, lo stesso Bonifazi allunga sul 13-3.
La ripresa inizia con Katz che accorcia le distanze dalla piazzola, ma è al 53′ che la partita vive un altro momento chiave. Al 53′ Teresi placca con uno spear tackle Lyle, che cade di testa sul terreno, e riceve un inevitabile cartellino rosso dall’arbitro.
Per la Lazio le cose peggiorano nei minuti successivi, perché a prendersi un cartellino giallo è pure Corcos per un placcaggio alto al 59′. In 13 contro 15, però, è lo stesso San Donà a dare una piccola mano ai biancocelesti, perché Chalonec Santana si prende un evitabile cartellino giallo lasciando i veneti in 14 dopo un colpo alla testa a un avversario al 60′. I biancocelesti quindi hanno la possibilità di riportarsi in attacco e provare a capitalizzare il vantaggio territoriale: un altro fallo del San Donà manda dalla piazzola Bonifazi e l’estremo non sbaglia, segnando tre punti fondamentali per il 16-6 al 61′.
Il San Donà, nei minuti successivi, riprende il controllo del possesso e del territorio e assedia i 22 della Lazio. In un modo o nell’altro i biancocelesti si salvano sempre e nel finale tornano pure a produrre gioco in zona punti. Il tabellino non cambia più, ma per la Lazio arriva invece la prima vittoria in campionato.
La classifica alla 6^ giornata: Calvisano, Rovigo e Valorugby 26, Petrarca 23, Fiamme Oro 21, Mogliano 19, San Donà 11, Viadana 8, Medicei e Colorno 6, Lyons e Lazio 5
I tabellini delle partite di domenica
Lyons v Calvisano 29-31
Lyons: Via G; Capone, Paz, Subacchi, Bruno (c); Guillomot, Fontana; Bottacci, Petillo, Cissè; Masselli, Cemicetti; Stewart, Rollero, Acosta
A disposizione: Cocchiaro, Cafaro, Rapone, Tedeschi, Pedrazzani, Bance, Via A, Conti
Marcatori Lyons
Mete: Rollero (14), Stewart (40)
Conversioni: Guillomot (14, 40)
Punizioni: Guillomot (27, 33, 38, 53, 65)
Calvisano: Van Zyl; Balocchi, Mori, Mazza, Trulla; Chiesa (c), Casilio; Koffi, Martani, Izekor; Van Vuren, Wessels; Leso, Luccardi, Barducci.
A disposizione: Morelli, Gavrilita, Michelini, Venditti, Casolari, Consoli, Panceyra Garrido, De Santis
Marcatori Calvisano
Mete: Izekor (7, 25), Panceyra (62), Mori (75)
Conversioni: Casilio (7, 25, 62, 75)
Punizioni: Casilio (80)
Lazio v San Donà 16-6
Lazio: Bonifazi; Vella, Cozzi, Lo Sasso, De Gaspari;, Cantarutti, Albanese; Coronel; Duca, Giancarlini; Cacciagrano, Milan; Garfagnoli, Ferrara, Quiroga
A disposizione: Giusti, Corcos, Forgini, Angelone, Cristofaro, Sigilló, Teresi, Baffigi
Marcatori Lazio
Mete: De Gaspari (34), Bonifazi (37)
Conversioni:
Punizioni: Bonifazi (40, 61)
Cartellino rosso: Teresi (53)
Cartellino giallo: Corcos (59)
San Donà: Reeves; Bronzini, Iovu, Dell’Antonio, Schiabel; Kats, Petrozzi; Mozzato, Derbyshire (cap), Catelan; Carraretto; Sutto, Ortega; Chalonec, Meachen, Zanusso
A disposizione: Boscain, Pasqual, Steolo, Francescato, Bertetti, Carraretto, Jacono, Ceglie
Marcatori San Donà
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Katz (28, 47)
Cartellino giallo: Chanolec (60)
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