Oltre al tecnico, hanno parlato della seconda vittoria nel derby italiano anche Abraham Steyn e Marco Riccioni
“La più grande soddisfazione è aver visto il carattere della squadra. L’avevamo detto anche ai ragazzi la settimana scorsa: possiamo aiutarli negli aspetti tecnici e mentali del gioco, ma l’unica cosa che non possiamo allenare è il cuore. E quindi un grande plauso va ai giocatori”. Marco Bortolami ha espresso tutta la sua felicità in conferenza stampa dopo la vittoria del Benetton nel secondo derby stagionale del Pro14 contro le Zebre, battute 35-26 a Monigo nonostante il cartellino rosso a Brex nel primo tempo.
“Il rosso avrebbe potuto rovinare la partita, ma in realtà ci ha fatto unire ancora di più, anche nei momenti di maggiore difficoltà come nel primo tempo – ha detto il tecnico dei trevigiani – Onestamente, guardando la partita, non ho mai avuto dubbi che i ragazzi non potessero portare a casa quest’incontro”.
Quattro mete su sei sono arrivate grazie al drive da rimessa laterale, vero punto di forza con cui il Benetton ha di fatto dominato la partita. “Con la maul ci sentiamo molto sicuri. Io posso dare tutta l’organizzazione che voglio, ma poi devono essere i giocatori a metterci l’attitudine giusta. Un plauso va anche a chi ha lavorato per permettere alla squadra di avere quelle piattaforme: a chi ha recuperato il pallone, ai calci di Keatley e anche alla volontà di andare in touche, perché abbiamo avuto alcune punizioni da calciare verso i pali, ma alla fine era giusto andare per il bersaglio grosso”.
Per i Leoni si è trattata della terza vittoria consecutiva, dopo quelle ottenute nell’andata di una settimana fa e contro il Lione in casa. “Penso diano tanta fiducia ai ragazzi, specie quando perdi diverse partite di poco. Qualche sconfitta così ti crea qualche dubbio e le vittorie ti aiutano a costruire con serenità. La prossima settimana ci aspetta un’altra battaglia ancora più dura e dovremo continuare a pedalare”.
Al fianco di Bortolami, in sala stampa, c’era anche Abraham Steyn, che ha sottolineato la partita giocata del Benetton in inferiorità numerica. “Siamo stati dominanti sotto tutti gli aspetti del gioco secondo me. Parlando tra di noi, in realtà non c’è stato nemmeno un momento in cui abbiamo sentito la mancanza di un giocatore. Ci sembrava di giocare comunque in 15. Eravamo pronti a giocare anche in inferiorità. Non abbiamo avuto ansie”.
“In settimana abbiamo messo grande enfasi sull’attitudine da mettere in campo – ha detto il terza linea – Quella ha fatto la differenza. Abbiamo fatto vedere quanto siamo uniti come squadra, nonostante il cartellino rosso. Stiamo crescendo”. Per quanto riguarda l’obiettivo playoff, con il Benetton ora a -4 dal terzo posto, Steyn ha detto che si tratta “di un obiettivo a lungo termine. Stiamo lavorando settimana dopo settimana. Non possiamo metterci a pensare troppo a queste cose. La cosa difficile è mantenere questa consistenza”.
Poi è toccato a Marco Riccioni intervenire: “Queste vittorie potrebbero darci la conferma di quello che già sapevamo, ovvero che siamo una squadra capace di ambire a determinati risultati […] Siamo riusciti a giocare di più rispetto a una settimana fa, quando la partita è stata perlopiù di trincea. Questa volta siamo riusciti a sviluppare di più le nostre strutture di gioco”.
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