Pro14: Edinburgh batte i Warriors con bonus e vola in vetta alla Conference B

Di fronte agli oltre 27mila spettatori del BT Murrayfield finisce 29-19. La 1872 Cup si assegna in primavera

ph. OnRugby

EDIMBURGO – Dopo un minuto di applausi in onore di Fred McLeod, ex presidente della Scottish Rugby mancato a Natale, il drop di Adam Hastings dà il via al match, valido per il nono turno di Guinness Pro14 e potenzialmente decisivo per l’assegnazione dell’edizione 2019/20 della 1872 Cup (trofeo in palio nel derby scozzese).

Si gioca in un BT Murrayfield gremito come poche volte per una sfida tra club (il dato ufficiale dice 27,437 spettatori) e nonostante il periodo festivo sono davvero tanti (come consuetudine) i tifosi dei Warriors arrivati da Glasgow. Sono proprio gli ospiti a partire meglio, avendo la prima occasione per muovere il tabellino (fallita, però, per il calcio sballato di Hastings da buona posizione)

Al 10′ Edinburgh dà il primo segnale con la prima mischia chiusa vinta dal suo pack (imperioso WP Nel, al rientro oggi, che costringe Kebble all’infrazione); la scelta della penal’touche è giusta, ma non si crea la piattaforma voluta dai padroni di casa e, dopo qualche fase infruttuosa, l’azione svanisce per un brutto grubber di Bennett che riconsegna il possesso ai Warriors.

I Glaswegians continuano ad essere la squadra con più idee in questo avvio di gara e cercano disperatamente di imporre un ritmo veloce alle loro giocate per prendere in contro-tempo la difesa avversaria. L’imprecisione li tradisce, ma sicuramente dopo una prima parte di stagione tutt’altro che entusiasmante si vede tra voglia di fare – e non è un segnale da trascurare.

Al 18′, però, inizia lo show-time di Edinburgh. Prima Duhan van der Merwe, recuperato l’ovale da una touche sballata dei Warriors sui 22m locali, si fa quasi sessanta metri di corsa (facendo rimbalzare, nell’avanzata, Ruaridh Jackson che ha provato a fermarlo), poi ci pensa Mata con un offload spettacolare a mettere Darcy Graham nelle migliori condizioni per andare in meta.

Il trequarti di Edinburgh ci mette del suo, perchè prima di andare a schiacciare l’ovale in meta fa sedere Tagive con un gioco di gambe. Hickey non tradisce dalla piazzola e al 19′ i padroni di casa guidano (7-0). Come si diceva un tempo, “tutto molto bello“.

La gara adesso si accende e i Warriors dimostrano di esserci. Passano infatti poco più di cinque minuti e Huw Jones pareggia, a chiudere una bella azione corale che ha visto Jackson offrirgli l’assist decisivo. Hastings da sotto i pali non può fallire e al 26′ si torna in parità (7-7).

Gli ultimi dieci minuti della prima frazione scorrono via veloci, le due squadre non si creano particolari problemi ma il ritmo resta sempre alto, fattore che rende il match sempre gradevole da guardare.

Si torna in campo sul 7-7, senza cambi durante l’intervallo (ma Edinburgh aveva dovuto sostituire McInally a fine primo tempo con l’ex Ulster Willemse) e con le stesse dinamiche, ovvero entrambe le squadre che non hanno paura di sfidarsi a viso aperto.

Edinburgh si porta in vantaggio per primo con un piazzato di Hickey a punire una scorrettezza dei Glaswegians al breakdown (10-7), nonostante siano proprio i Warriors a passare più tempo nei 22m avversari. La meta arriva a stretto giro di posta quando Scott Cummings, al 52′, va di prepotenza oltre la linea di Edinburgh – e dopo che Mike Adamson, consultatosi col TMO, ha cambiato la sua decisione concedendo una punizione ai Warriors.

Hastings è preciso da sotto i pali e i Warriors passano, per la prima volta oggi, in vantaggio (10-14). Edinburgh risponde subito e va vicinissimo alla seconda marcatura, ma un “miracolo” di Jackson impedisce a Matt Scott di schiacciare l’ovale contro la base del palo. Adamson chiede ancora l’intervento del TMO, prima di tornare sulla sua decisione (in-avanti dei Warriors) e far riprendere il gioco con una mischia chiusa.

Mata si stacca dalla scrum, i Warriors contengono a fatica la sua avanzata ma non riescono a fermare quella di Pyrgos che si lancia in un varco e va a schiacciare l’ovale oltre la linea dei suoi ex compagni. Hickey trasforma e riporta avanti i suoi (17-14) quando ormai la gara è entrata nell’ultimo quarto e non sembra fermarsi più.

Al 65′ i Warriors ribaltano ancora il risultato, stavolta con il neo-entrato George Horne che trova il pick-and-go vincente ad un palmo dalla linea avversaria. Hastings sbaglia però il suo secondo calcio di giornata e i Glaswegians hanno due soli punti di vantaggio (17-19).

Se i Warriors vincono oggi si riprendono la 1872 Cup dopo due stagioni ma Edinburgh ha tutte le intenzioni di tenersi il trofeo in bacheca almeno fino alla prossima primavera e torna ad attaccare a testa bassa, trovando la ricompensa ai propri sforzi al 70′ con una meta tecnica assegnata da Adamson per crollo della maul (nata da penal’touche sui 5m ospiti) da parte dei Warriors.

Dieci minuti per assegnare potenzialmente cinque punti e per decidere il destino della Cup di una gara che è stata un vero e proprio spot per il rugby di club scozzese. Il match resta in equilibrio fino al 78′, quando Darcy Graham, servito da Mark Bennett, si invola sulla fascia destra e va fino in fondo, regalando cinque punti a Edinburgh, lasciando aperto il discorso-1872 Cup e lasciando a secco i Warriors, punizione questa forse troppo severa per i Glaswegians.

Finisce 29-19,

Edinburgh Rugby: 15. Blair Kinghorn 14. Darcy Graham 13. Mark Bennett 12. George Taylor 11. Duhan van der Merwe 10. Simon Hickey 9. Nic Groom 1. Pierre Schoeman 2. Stuart McInally (C) 3. W.P Nel 4. Ben Toolis 5. Grant Gilchrist 6. Jamie Ritchie 7. Hamish Watson 8. Viliame Mata
A disposizione: 16. Mike Willemse 17. Jamie Bhatti 18. Simon Berghan 19. Lewis Carmichael 20. Magnus Bradbury 21. Henry Pyrgos 22. Jaco van der Walt 23. Matt Scott

Marcatori Edinburgh Rugby
Mete: Graham (18′, 78′), Pyrgos (61′), meta tecnica (70′)
Trasformazioni: Hickey (19′)
Punizioni: Hickey (49′)

Glasgow Warriors: 15. Ruaridh Jackson 14. Ratu Tagive 13. Huw Jones 12. Sam Johnson 11. DTH van der Merwe 10. Adam Hastings 9. Ali Price 1. Oli Kebble 2. Fraser Brown 3. Zander Fagerson 4. Scott Cummings 5. Jonny Gray 6. Rob Harley 7. Callum Gibbins (C) 8. Ryan Wilson
A disposizione: 16. George Turner 17. Aki Seiuli 18. Adam Nicol 19. Adam Ashe 20. Tom Gordon 21. George Horne 22. Nick Grigg 23. Niko Matawalu

Marcatori Glasgow Warriors
Mete: Jones (25′), Cummings (53′), G.Horne (65′)
Trasformazioni: Hastings (26′, 54′)
Punizioni:

Matteo Mangiarotti

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