I biancorossi al Kingspan sono praticamente imbattibili: venerdì sera il Connacht ha perso nettamente 35-3
A Belfast l’Ulster è una macchina da punti. Nelle otto partite giocate al Kingspan in stagione, i nordirlandesi hanno vinto sempre: l’ultimo successo è arrivato nella 9^ giornata del Pro14 contro il Connacht, battuto 35-3 davanti a poco meno di 18mila spettatori.
I biancorossi hanno raggiunto il bonus offensivo in cinquanta minuti, con le mete di Alan O’Connor, Billy Burns, Robert Baloucoune e Rob Herring. I padroni di casa non si sono fermati nemmeno nei dieci minuti di inferiorità numerica, causato dall’ammonizione ricevuta proprio da Herring al 38′. Anzi, proprio in quel periodo è arrivata la terza meta di Baloucoune. Nel finale, Nick Timoney ha segnato la quinta meta per il 35-3 definitivo.
Il record di Ulster in casa, dunque, continua a essere notevole: quella di venerdì sera è stata la 18esima vittoria consecutiva al Kingspan, dove l’ultima sconfitta è datata ottobre 2018.
In questa stagione ha battuto Ospreys, Cardiff Blues, Zebre, Scarlets e Connacht in Pro14 e Clermont e Harlequins in Champions Cup. Queste ultime due prestazioni sono state le più convincenti e notevoli della stagione, non solo perché arrivate nella principale coppa europea ma anche perché sono arrivate contro avversari potenzialmente più attrezzati dell’Ulster. “Con le nostre prestazioni casalinghe, stiamo facendo diventare davvero un fortino questo posto, davanti ai nostri tifosi” – aveva detto Craig Gilroy in settimana.
Come spesso accade per le squadre del Pro14 in Europa, tuttavia, i nordirlandesi sono una squadra più forte della somma delle singole parti, con uno staff tecnico molto abile guidato da un allenatore in ascesa come Dan McFarland. “Amiamo giocare in casa ed è davvero importante per noi giocare bene in casa e vincere in casa – ha detto il coach in conferenza stampa – Abbiamo tre grandi partite in arrivo. Ospiteremo il Munster la prossima settimana. Avremo tre partite da Champions Cup (comprese Clermont e Bath, ndr). È stimolante per il pubblico ed è stimolante per noi come giocatori e allenatori”.
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