Slow Motion #62: La meta di Matteo Minozzi ai Northamtpon Saints

Seconda marcatura stagionale per l’estremo azzurro: Wasps perdenti, ma con una meta che merita rivedere

ph. Ettore Griffoni

Slow Motion è la rubrica di OnRugby che ogni settimana racconta la meta più bella del weekend, nei minimi particolari, corredata dal video. Il fanatico ovale la segue così: prima se la guarda tutta, e poi torna indietro a leggere paragrafo per paragrafo, alternando il tasto play a quello pausa. Qui la scorsa puntata. Buon divertimento.

Matteo Minozzi segna ancora. Nella rocambolesca sconfitta dei Wasps contro i Saints per 35-31 di fronte al pubblico amico della Ricoh Arena, l’Azzurro ha segnato la seconda meta della sua stagione, proprio nel momento migliore dei padroni di casa.

I Wasps si sono ritrovati fino a 18 punti sotto i Northampton Saints, ma a metà della ripresa hanno iniziato una rimonta che li ha riportati non solo in partita, ma li aveva anche messi di fronte nel punteggio con due uomini in più nei minuti finali. Ciononostante, la squadra ospite è riuscita a segnare una meta con Taqele Nayaravoro e a spuntarla.

Leggi anche: Premiership: brilla la stella di Polledri, mentre Minozzi va ancora in meta

Minozzi è stato comunque uno dei migliori fra i gialloneri, coronando un pregevole contrattacco corale intorno all’ora di gioco per il provvisorio 24-28. L’estremo ha iniziato e chiuso l’azione: ha raccolto un passaggio di Jacob Umaga (classe 1998, nipote di Tana) appena fuori dai propri 22 ed ha attaccato la linea difensiva avversaria, portando il pallone oltre i dieci metri e venendo placcato per i lacci delle scarpe.

Da lì il pallone si è mosso bene all’esterno verso Malakai Fekitoa e Zach Kibirige, che ha fatto la differenza sull’out di destra prima di trovare il sostegno interno di Dan Robson. L’elegante passaggio dietro schiena del numero 9 ha consentito quindi di completare l’azione, finalizzata con un altro passaggio ancora per Minozzi, che è andato a schiacciare in mezzo ai pali.

Sono ben 6 i passaggi nella fase decisiva della sequenza da meta, che dimostra la qualità di una squadra come quella giallonera, che in Premiership è però invischiata nella parte bassa della classifica, a ulteriore dimostrazione della durezza del campionato inglese.

Minozzi si sta progressivamente ambientando ai Wasps, complice anche una grande fiducia accordatagli dallo staff: è il titolare della maglia numero 15, e sta crescendo in personalità e impatto sulla partita.

Fino ad adesso si è limitato soprattutto a dimostrare di poter essere solido, senza strafare: è sicuro nei contrasti aerei, difende con puntualità e placca al di sopra delle aspettative che dà il suo fisico non straripante grazie a un’ottima tecnica individuale. Può migliorare nel gioco al piede, che comunque non è un punto di debolezza, ma soprattutto a livello di personalità e di rischi che è disposto a prendersi in campo. Il tempo sicuramente contribuirà a fargli prendere maggiormente in mano la situazione.

L’utilizzo di Minozzi da parte dei Wasps è interessante anche in chiave azzurra: in difesa agisce quasi da ala, o comunque da secondo estremo, lasciando spesso al centro del campo, nella profondità, Jacob Umaga. In attacco invece è un 15 classico, che si inserisce nella linea d’attacco come terzultimo o penultimo uomo.

Per il club di Coventry, l’Azzurro ha finora disputato 8 partite, tutte da titolare, sulle 12 disponibili. Il suo minutaggio totale ammonta a 618 minuti.

Lorenzo Calamai 

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