L’avanti, eletto Man of the Match, ci porta nelle pieghe del match fotografando anche il momento della sua squadra
Il risultato che non ti aspetti. Nella mente di tutti gli appassionati è ancora fresco il ricordo dell’ultima giornata di Top12, nella quale Viadana è riuscita a battere allo Zaffanella 13-3 il Calvisano campione d’Italia.
Un derby lombardo a basso punteggio deciso da alcune situazioni nelle quale è brillata la stella di Antonio Denti, pilone dei padroni di casa, con cui abbiamo condiviso alcune considerazioni: “E’ stata una grandissima partita da parte di tutta la squadra. Si è vista molta aggressività – esordisce ai nostri microfoni – abbiamo acciuffato questo successo con il carattere: non tanto con un particolare piano di gioco o una fase di studio degli avversari. Credo che la nomina di Man of the Match sia stata data a me perché ho giocato tutti e ottanta i minuti, ma sia più che altro un riconoscimento al pacchetto di mischia”.
Stimolato poi sul ritorno alla vittoria, in un momento non certamente facile, fa sapere: “Questa vittoria non cambia nulla sotto il piano dell’autostima, che avevamo già dentro di noi: nelle scorse giornate non abbiamo mai guardato la classifica o fatto calcoli. Più che altro c’è stato un po’ di rammarico per alcune sconfitte, come quelle contro in cui siamo incappati contro le Fiamme Oro (31-27, a Roma) e il Colorno (22-23, in casa)“.
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Infine una fotografia sul Viadana di quest’anno e sulle aspirazioni per un futuro a breve e a medio-lungo termine: “Il gruppo di quest’anno è fantastico. Da giocatore con qualche anno di militanza qui, posso dire di essere contento dell’arrivo e dello spirito d’integrazione dei nuovi arrivi: non c’è nessuno che sia fuori dalla famiglia Viadana e questo si vede poi in campo. Tutti stanno dando tutto.
Ora l’obiettivo dev’essere provare a vincerne il più possibile, anche perché nel girone di ritorno avremo una partita in più in casa e tante prime della classe dovranno venire a farci visita allo Zaffanella”.
“Personalmente – conclude – sono arrivato a 30 anni e la mia esperienza con gli Aironi (riferimento a un passato celtico) l’ho fatta. Ora quello che vorrei è cercare di vincere un campionato qui a Viadana: è questo il mio obiettivo. Non so se succederà l’anno prossimo, fra tre stagioni o mai, ma questo mi darebbe soddisfazione”.
Michele Cassano
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