L’internazionale gallese appenderà gli scarpini al chiodo al termine di una gloriosa carriera
James Hook a fine anno si ritirerà. Dopo sedici anni di onorata carriera, il 34enne trequarti gallese ha deciso di dire basta col rugby giocato andando a concludere in maniera naturale il contratto che lo legava agli Ospreys.
“E’ un momento triste, ma di cui in fondo non vedevo l’ora – ha affermato – arriva per tutti, ora tocca a me. Ho avuto momenti importanti nella mia vita sia nel club sia con la nazionale, vincendo Sei Nazioni anche col Grande Slam, che mi hanno permesso di partecipare anche alla tournèe dei British & Irish Lions.
Quando ho firmato il mio primo contratto professionistico ho realizzato il mio sogno da bambino di diventare un giocatore di rugby e questo non succede a tutti”.
I best moment con la maglia dei Dragoni
“I miei momenti più belli? Col Galles ricordo una partita contro l’Australia nel 2006 dove ho sostituito Stephen Jones dopo venti minuti, poi la sfida con l’Inghilterra nel 2007 al Sei Nazioni dove abbiamo evitato il Cucchiaio di Legno e sono stato eletto Man of the Match, senza dimenticare il 2008 anno in cui abbiamo vinto il Grande Slam, sempre contro gli inglesi; che erano i rivali che amavo affrontare di più”.
L’amore per gli Ospreys
148 presenze all’attivo e 841 punti messi a segno, queste le cifre attuali di Hook con la maglia degli Ospreys, club per il quale l’utility back gioca appunto dal 2005: “Sono grato agli Ospreys e ai tifosi per essere stato parte della storia della franchigia, qui mi sono sempre trovato molto bene ed è per questo che non ho mai lasciato la squadra, anche se ho avuto offerte da altre parti e avrei voluto provare esperienze diverse.
Cosa farò in futuro? Avrò più tempo per la mia famiglia, ma voglio rimanere coinvolto in particolare come componente di uno staff tecnico, magari concentrandomi sulle skills. Voglio finire il corso per ottenere la qualifica di coaching al livello 3”.
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