Fra cui il fenomeno del momento, Louis Rees-Zammit, e un altro forte giovane dei Saracens, Nick Tompkins
Il Galles ha diramato nella mattinata di mercoledì i convocati per il Sei Nazioni 2020. Ci sono cinque esordienti nella lista compilata da Wayne Pivac e dal suo staff.
Il nuovo coach neozelandese dei Dragoni non ha lesinato in quanto a sorprese, chiamando in gruppo l’ala 18enne del Gloucester Louis Rees-Zammit, che sta attraversando un periodo di forma eccezionale mettendo in fila prestazioni abbacinanti, e il trequarti dei Saracens Nick Tompkins, eleggibile per il Galles grazie alla nonna nonostante abbia giocato per l’Inghilterra a livello under 18, under 20 (con cui ha vinto il mondiale giovanile nel 2014 al fianco di Maro Itoje) e con gli England Saxons, la nazionale A inglese.
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Le due presenze di Tompkins con i Saxons, infatti, non bastano per catturarlo, come vuole il gergo di World Rugby, per l’Inghilterra, poiché scese in campo contro il Sudafrica A, formazione che non è considerata dagli Springboks la seconda selezione nazionale. La disparità di livello fra le due squadre rende quindi i minuti disputati dal giocatore inefficaci a livello di eleggibilità.
Pivac avrà così a disposizione il 24enne dei Saracens, pedina fondamentale per far fronte alla penuria di centri che ha colpito il Galles, che non avrà a disposizione, fra gli altri, il lungodegente Jonathan Davies.
Gli altri tre uncapped in lista sono il pilone WillGriff John, 27enne pilone dei Sale Sharks inglese di nascita ma cresciuto nel sistema gallese, il seconda linea dei Wasps Will Rowlands, classe 1991 di oltre 2 metri, e l’equiparato neozelandese Johnny McNicholl, già all’opera contro i Barbarians nel match non ufficiale di fine ottobre.
Tornano in nazionale i due British & Irish Lions Taulupe Faletau, costretto a saltare la World Cup per infortuntio, e Rhys Webb. Richiamati anche l’ala dei Leicester Tigers Jonah Holmes, il mediano di apertura di Gloucester Owen Williams e il terza linea dei Cardiff Blues Seb Davies.
Tantissimi gli infortunati per il Galles. Oltre al già citato Davies sono ai box Liam Williams, Owen Watkin (convocato, potrebbe rientrare nella seconda parte del torneo), Willis Halaholo, Rhys Patchell, Gareth Anscombe, Tomas Francis e Hallam Amos. Il giovane pilone dei Saracens Rhys Carre potrebbe inoltre essere squalificato dalla commissione disciplinare per un placcaggio pericoloso commesso in Champions Cup lo scorso fine settimana.
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“Abbiamo alcuni infortuni ma vediamo questa come un’opportunità per alcuni nuovi giocatori di impressionarci, non solo in ottica Sei Nazioni ma anche sul lungo periodo” ha detto Pivac.
“Il Sei Nazioni è molto entusiasmante per me, è qualcosa con cui sono cresciuto guardandolo da lontano, e porta con sé tantissima storia. Non vedo l’ora di iniziare il torneo.”
I campioni in carica giocheranno il primo incontro in casa, il prossimo 1 febbraio contro l’Italia.
I 38 convocati del Galles
Avanti: Rhys Carre (Saracens), Rob Evans (Scarlets), Wyn Jones (Scarlets), Elliot Dee (Dragons), Ryan Elias (Scarlets), Ken Owens (Scarlets), Leon Brown (Dragons), WillGriff John (Sale), Dillon Lewis (Blues), Jake Ball (Scarlets), Adam Beard (Ospreys), Seb Davies (Blues), Alun Wyn Jones (capt; Ospreys), Will Rowlands (Wasps), Cory Hill (Dragons), Aaron Shingler (Scarlets), Aaron Wainwright (Dragons), Taulupe Faletau (Bath), Ross Moriarty (Dragons), Josh Navidi (Blues), Justin Tipuric (Ospreys).
Trequarti: Gareth Davies (Scarlets), Rhys Webb (Toulon), Tomos Williams (Blues), Dan Biggar (Northampton), Owen Williams (Gloucester), Jarrod Evans (Blues), Hadleigh Parkes (Scarlets), Nick Tompkins (Saracens), Owen Watkin (Ospreys), George North (Ospreys), Josh Adams (Blues), Owen Lane (Blues), Johnny McNicholl (Scarlets), Louis Rees-Zammit (Gloucester), Jonah Holmes (Leicester Tigers), Leigh Halfpenny (Scarlets), Liam Williams (Saracens).
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