La Federazione Internazionale è al lavoro per garantire il welfare dei giocatori
Un rugby sempre più globale, attrattivo e dinamico ha bisogno di regole che tutelino i protagonisti e lo spettacolo che offrono e offriranno. E’ questo il concept alla base delle ulteriori introduzioni che World Rugby sta pensando per ridurre gli infortuni occorsi ai giocatori. Il benessere dei rugbysti diventa quindi un must da cui non si può prescindere.
Se si prendono le competizioni d’élite a livello planetario (Sei Nazioni, Rugby Championship per esempio) si può notare che gli infortuni si sono ridotti in generale del 15%, con una nota positiva ulteriore riguardante la Rugby World Cup 2019 che ha visto addirittura il 30% in meno di lesioni ai giocatori, ma allora dove si deve ulteriormente lavorare?
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L’area da tenere sotto controllo è quella relativa ai placcaggi
Il 50% degli infortuni totali nel mondo del rugby arriva da qui. Un picco che si alza sino al 76% se parliamo di concussioni, di cui il 72% va a incidere – fra l’altro – proprio sul placcatore. Questo è dato anche da un significativo aumento del tempo effettivo di gioco in campo: se si paragonano ad esempio la Coppa del Mondo 1987 a quella del 2019, si può scoprire come il tempo di gioco di effettivo sia aumentato da 35 minuti netti a quasi 53 minuti per partita portando con sè anche una crescita del 252% dei placcaggi.
Federazioni, Associazioni Giocatori, Presidenti dei Club e tutti gli addetti ai lavori sono quindi al lavoro per cercare di ridurre questi numeri, anche se la kermesse iridata giapponese ha già dato un buon riscontro: “Su questa cosa siamo “irremovibili” – afferma Bill Beaumont, presidente di World Rugby – dobbiamo garantire la sicurezza per tutti. La Coppa del Mondo ha dimostrato una riduzione degli infortuni, ma possiamo fare di più a tutti i livelli. Queste sono pietre miliari del percorso che dovremo arrivare a completare per garantire un domani migliore. Sappiamo che molti campionati si stanno spendendo e ci stanno supportando prestandosi come “Leghe pilota” per varie sperimentazioni e di questo siamo contenti e li ringraziamo.
I 6 provvedimenti
Alcuni già introdotti, altri da introdurre: ecco i 6 provvedimenti pensati da World Rugby:
– La regola 50:22, già in vigore anche nel Top12 per aumentare le possibilità di gioco al piede e ridurre invece gli impatti nelle azioni alla mano.
– Sanzione disciplinare immediata per chi compie un placcaggio alto.
– L’abbassamento all’altezza della linea dei fianchi per quanto riguarda i placcaggi.
– La “revisione” dei cartellini gialli per placcaggio alto: possibilità di trasformare la sanzione in espulsione per evitare che si verifichino ulteriori episodi durante l’arco della stessa partita.
-L’introduzione di un “limite di falli per squadra”: mutuando il concetto di “Bonus” dal basket. Se una compagine commette ad esempio più di dieci falli nella stessa partita, l’undicesima scorrettezza ravvisata dall’arbitro sarà punita con un calcio di punizione e un cartellino giallo per il giocatore che ha commesso la scorrettezza, indipendentemente da quante infrazioni lui abbia già commesso o da quanti minuti sia sul terreno di gioco.
– L’assegnazione di un calcio di punizione alla difesa quando un giocatore in attacco viene bloccato (palla non più giocabile o da maul o da mancata formazione della ruck) all’interno dei ventidue: eliminare quindi il concetto di turnover e mischia successiva, ma fornire un calcio di liberazione a chi difende per promuovere un gioco offensivo più dinamico e fatto meno di cariche continuative su un singolo punto d’incontro al fine di ridurre gli impatti.
In quali campionati verranno applicati questi provvedimenti?
– Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica: Super Rugby – Sanzione immediata per chi compie un placcaggio alto.
– Argentina, Brasile, Canada, Cile, Uruguay e USA: Americas Rugby Championship – Regola 50:22.
– Francia: Top 14 and Pro D2 – Sanzione immediata per chi compie un placcaggio alto.
Community Rugby – C 2nd and 3rd federal division – Federal B – Excellence B – Women’s Federal 1, – C = Regional series – Honour Reserves – Rugby entreprises – Women’s’ Federal 2 – U19 League 1 and 2 – U16 League 1 and 2 – Women’s Federal U18, D = Game with 10 players – L’abbassamento all’altezza della linea dei fianchi per quanto riguarda i placcaggi.
– Sudafrica: Varsity Cup – Regola 50:22.
– Fiji: Kaji competition, Deans Schools, Skipper and Vanua and Women’s competitions – L’abbassamento all’altezza della linea dei fianchi per quanto riguarda i placcaggi.
– Georgia: U16 and U18s – Regola 50:22.
– Italia: Top 12, Serie A, B, C, Women, U18 and U16 – Regola 50:22.
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