Nonostante l’inferiorità numerica, gli emiliani resistono in vantaggio sino all’ultimo secondo, pagando dazio sull’ultima azione
Allo stadio Lanfranchi, Zebre Rugby e Bristol Bears si affrontano nel sesto ed ultimo incontro della Pool 4 di Challenge Cup.
L’inizio degli inglesi, in terra emiliana, è furioso, con i trequarti britannici che distribuiscono l’ovale con qualità e velocità, provando a marcare a più riprese, ma la difesa zebrata, con organizzazione, cinismo e anche la capacità di spendere un fallo al momento opportuno, tiene botta e sventa tutti i pericoli portati dagli ospiti.
La prima fiammata zebrata arriva al 25′, con un gran buco preso da Giulio Bisegni, fermato nei 22. Il possesso, tuttavia, è stabilmente nelle mani degli inglesi, ma la difesa multicolor si conferma ermetica, riuscendo a recuperare il pallone grazie ad una perfetta difesa aggressiva al largo.
Galvanizzate, le Zebre risalgono il campo e mettono paura a Bristol, sbloccando, peraltro, il match al 26′: dopo una serie di falli ospiti, Canna porta i suoi in penal’touche sui 5m. Flicker commette un in avanti volontario, finendo nel sin bin, e permettendo alle Zebre di tornare in touche sui 5 metri. Sulla seconda rimessa laterale consecutiva, le Zebre attivano il carrettino, disassato. Ma Tuivaiti va oltre, e Canna trasforma, per il 7-0, con cui si va alla pausa lunga.
Le Zebre sono gagliarde in avvio di ripresa, peccando di qualche errore gestuale di troppo, ma reggendo il ritmo degli inglesi, che si scuotono in maniera importante attorno all’ora di gioco, quando provano ad accelerare, sbattendo però sulla gagliarda difesa zebrata, che al 64′, resta in inferiorità numerica per il placcaggio pericoloso di Johann Meyer.
Bristol carica a testa bassa, ma complici un paio di palle rubate in touche dalle Zebre, una buona difesa italiana e qualche errore di troppo, il team ospite non riesce a ribaltare la situazione. Almeno sino all’ultimo assalto, a tempo scaduto: maul avanzante, ovale aperto con la difesa rovesciata italiana molto aggressiva a ricacciare indietro i Bears, ma fuorigioco contro le Zebre. Sugli sviluppi della penal’touche susseguente, Randall trova il buco correndo in diagonale, con Sheedy che converte per il definitivo 7-7.
Leggi anche: Sei Nazioni 2020: i convocati dell’Italia
Il tabellino di Zebre Rugby v Bristol Bears
Zebre: 15. Junior Laloifi, 14. Paula Balekana, 13. Giulio Bisegni (c), 12. Tommaso Boni, 11. Mattia Bellini, 10. Carlo Canna, 9. Marcello Violi, 1. Andrea Lovotti, 2. Luca Bigi, 3. Giosue’ Zilocchi, 4. David Sisi, 5. Ian Nagle, 6. Giovanni Licata, 7. Johan Meyer, 8. Jimmy Tuivaiti.
A disposizione: 16. Oliviero Fabiani, 17. Danilo Fischetti, 18. Eduardo Bello, 19. Mick Kearney, 20. Renato Giammarioli, 21. Josh Renton, 22. Edoardo Padovani, 23. George Biagi.
Marcatori Zebre Rugby
mete: Tuivaiti (36′)
trasformazioni: Canna (37′)
punizioni:
Bristol Bears: 15. Mat Protheroe, 14. Luke Morahan, 13. Alapati Leiua, 12. Ian Madigan, 11. Toby Fricker, 10. Callum Sheedy, 9. Andy Uren, 1. Jake Woolmore, 2. Will Capon, 3. Lewis Thiede, 4. Ed Holmes, 5. Joe Joyce, 6. Luke Hamilton, 7. Jake Heenan (c), 8. Nathan Hughes.
A disposizione: 16. Harry Thacker, 17. Ollie Dawe, 18. Nicky Thomas, 19. John Hawkins, 20. Steven Luatua, 21. Harry Randall, 22. Henry Purdy, 23. Tom Pincus.
Marcatori Bristol Bears
mete: Randall (80′)
trasformazioni: Sheedy (80′)
punizioni:
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.