Ducali alla ricerca della terza affermazione europea, tanti Azzurri in campo per mettersi in mostra in chiave nazionale
Alla ricerca del 50%: se le Zebre dovessero riuscire a uscire vincitrici dal duro confronto contro i Bristol Bears che le attende nel pomeriggio di sabato, con calcio d’inizio alle ore 15:00, avrebbero raggiunto la terza vittoria su sei partite in Challenge Cup, un risultato tutto sommato positivo visti gli avversari trovatisi di fronte nel girone.
Una vittoria, tuttavia, non basterebbe a far sì che la squadra di Michael Bradley si qualifichi come una delle migliori seconde: la matematica non condanna i ducali, ma troppe le coincidenze che si dovrebbero verificare per il passaggio del turno, compresa la prima vittoria stagionale dell’Enisei contro i Dragons nel girone 1 – che non è però arrivata, dal momento che i gallesi si sono imposti 47-5 al Rodney Parade ieri sera.
Quello che rimane alle Zebre è confermarsi, allungare la striscia positiva a tre risultati e dimostrare che quello che è accaduto nelle ultime settimane non è solo un fuoco di paglia, ma un effettivo risveglio. E’ anche l’opportunità per i ben dodici Azzurri messi in campo di alzare la mano e mettersi in mostra per ottenere un posto nella nazionale di Franco Smith.
Certo la sfida è improba: i Bears sono a tutti gli effetti una delle squadre più moderne e complete della Premiership, guidate da un grande tecnico come Pat Lam e con in campo tanti giocatori interessanti. Fra i più pericolosi c’è il gigante Nathan Hughes a numero 8 e il brillante Callum Sheedy all’apertura, al cui fianco si rivede, come primo centro, Ian Madigan.
Il samoano Alapati Leiua e l’australiano Luke Morahan hanno i mezzi fisici (il primo) e atletici (il secondo) per fare consistenti danni al largo. Occhio alla panchina, da dove escono Harry Thacker, fra i migliori del campionato inglese finora, e Steven Luatua, terza linea ex All Blacks.
La partita sarà visibile, previa registrazione, in streaming gratuito sul sito della EPCR.
Zebre: 15. Junior Laloifi, 14. Paula Balekana, 13. Giulio Bisegni (c), 12. Tommaso Boni, 11. Mattia Bellini, 10. Carlo Canna, 9. Marcello Violi, 1. Andrea Lovotti, 2. Luca Bigi , 3. Giosue’ Zilocchi, 4. David Sisi, 5. Ian Nagle, 6. Giovanni Licata, 7. Johan Meyer, 8. Jimmy Tuivaiti.
A disposizione: 16. Oliviero Fabiani, 17. Danilo Fischetti, 18. Eduardo Bello, 19. Mick Kearney, 20. Renato Giammarioli, 21. Josh Renton, 22. Edoardo Padovani, 23. George Biagi,
Bristol Bears: 15. Mat Protheroe, 14. Luke Morahan, 13. Alapati Leiua, 12. Ian Madigan, 11. Toby Fricker, 10. Callum Sheedy, 9. Andy Uren, 1. Jake Woolmore, 2. Will Capon, 3. Lewis Thiede, 4. Ed Holmes, 5. Joe Joyce, 6. Luke Hamilton, 7. Jake Heenan (c), 8. Nathan Hughes.
A disposizione: 16. Harry Thacker, 17. Ollie Dawe, 18. Nicky Thomas, 19. John Hawkins, 20. Steven Luatua, 21. Harry Randall, 22. Henry Purdy, 23. Tom Pincus,
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