Sarà la prima edizione del torneo che si giocherà senza alcuna pausa riservata alle nazionali
Il Super Rugby 2020 è definitivamente pronto a partire. Il torneo per club più importante dell’Emisfero Sud ha un calendario ed una “nuova” struttura. Si giocherà infatti per la prima volta in maniera “ininterrotta”: dall’ultima settimana dal 31 gennaio al 20 giugno, data della finalissima, potendo sfruttare la nuova riforma del calendario internazionale che prevede lo spostamento dei Test Match estivi nel mese di luglio.
Le sfide che inaugureranno la kermesse saranno Blues-Chiefs, Brumbies-Reds e Sharks-Bulls: in un tris di derby che va dalla Nuova Zelanda al Sudafrica, passando ovviamente per l’Australia.
Il format e lo sviluppo stagionale
“Il format – afferma il CEO del Super Rugby Andy Marinos – rimarrà immutato: vi saranno 15 squadre divise in 3 Conference che giocheranno 16 partite di stagione regolare potendo usufruire nel mezzo di due settimane di riposo. In totale quindi saranno 18 le settimane di regular season, a cui faranno seguito i playoff. Si partirà dai quarti con le tre squadre che avranno vinto le loro conference e la squadra che, indipendentemente dal girone, avrà realizzato più punti ad ospitare match casalinghi; così come per le quattro formazioni ospiti, le quali accederanno agli scontri ad eliminazione diretta non in base alla posizione ma bensì grazie al numero di punti raccolti, indipendentemente dalla conference o dalla nazionale di appartenenza”.
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Le conference
Conference Australiana: Brumbies, Rebels, Reds, Waratahs, Sunwolves (Giappone)
Conference Neozelandese: Blues, Chiefs, Crusaders, Highlanders, Hurricanes
Conference Sudafricana: Bulls, Lions, Sharks, Stormers, Jaguares (Argentina)
L’auspicio
“Ci aspettiamo – chiude Andy Marinos – che il torneo sappia regalarci grandi emozioni. Sappiamo che molti dei giocatori protagonisti usufruiranno l’anno prossimo di una stagione di riposo altrove, ma non per questo ci attendiamo una competizione di più basso livello, anzi. Organizzare il calendario non è stato facile, considerando anche la distanza che alcune squadre devono percorrere per andare a giocare in trasferta. E’ stato confermato, infine, che le sfide dei Sunwolves verranno disputate, fra gli altri stadi, anche all’Hanazono Stadium di Osaka e al Level Five Stadium di Fukuoka potendo così “sfruttare” l’onda lunga della Rugby World Cup”.
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