Secondo il famoso arbitro gallese, ridurre le sostituzioni potrebbe portare i giocatori a ridurre l’intensità del loro gioco evitando problemi fisici
Parlando ad un programma radio britannico, Nigel Owens ha espresso la sua sul come sia possibile migliorare la sicurezza nel rugby odierno. Secondo il famoso arbitro gallese, i giocatori cercano di sfruttare la loro potenza fisica andando contro gli avversari, piuttosto che provando ad evitarli. Questo porta ad avere un maggior numero di infortuni in campo, dunque secondo Owens potrebbe essere necessario ridurre il numero delle sostituzioni possibili. Giocatori che sanno di dover rimanere in campo tutta la gara potrebbero ridurre il numero e l’intensità dei loro impatti.
Forte dell’aver diretto 76 test match internazionali, Nigel Owens ha espresso queste sue considerazioni: “Il rugby è uno sport molto fisico, ci sono giocatori che durante la carriera riescono a non subire mai infortuni gravi, mentre altri più sfortunati hanno dovuto anche chiudere in anticipo la loro carriera. 20 o 30 anni fa le cose erano diverse: con la palla in mano, il primo obiettivo era quello di superare l’avversario in velocità o con la tecnica, non passandoci sopra. Come arbitri dobbiamo pensare alla sicurezza del gioco, e ridurre le sostituzioni potrebbe essere un bel passo avanti. Il rugby moderno è un gioco molto fisico, e andando avanti così bisogna accettare il fatto che c’è sempre un rischio, seppur minimo, di infortunarsi in ogni partita”.
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