L’apertura sta proseguendo al meglio il suo programma riabilitativo
Dopo settimane di incertezza, ecco arrivare finalmente una buona notizia per l’Irlanda verso il Sei Nazioni 2020: l’apertura e capitano dei “Verdi” Jonathan Sexton sarà disponibile per la prima partita del torneo, che la squadra di Andy Farrell disputerà sabato 1 febbraio contro la Scozia all’Aviva Stadium di Dublino.
Il numero 10 quindi dopo una World Cup difficile, chiusa peraltro con i consueti acciacchi che non gli hanno consentito praticamente di scendere in campo negli ultimi mesi post-evento iridato, si è così espresso ieri alla presentazione della kermesse: “Abbiamo programmato tutto – ha affermato – spero di poter prendere parte al prossimo allenamento. Tutto procede al meglio e se non ci dovessero essere intoppi, mi renderò disponibile per la gara inaugurale”.
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Poi prosegue sulla nomina da capitano: “Tutti vorrebbero ricoprire questo ruolo, ma devi cercare qualcuno che ti affidi il compito. Sono onorato di farlo e contento che Andy Farrell abbia pensato a me per la nomina. I nostri obiettivi? Dovremo pensare partita per partita e poi vedere alla fine dove saremo arrivati”.
Avendolo chiamato in causa, il nuovo ct dell’Irlanda non poteva esimersi da alcune dichiarazioni su svariati temi riguardanti la rappresentativa dell’Isola di Smeraldo: “Se avessi detto a Sexton che sarebbe stato il “secondo violino della squadra” probabilmente avrebbe pensato che sarei stato pazzo. Nel torneo vorremmo ovviamente cercare di vincere il maggior numero di partite possibili, ma dovremo anche sviluppare un gioco competitivo e sappiamo che questo richiederà degli anni: non dobbiamo nasconderci su questi aspetti.
Le condizioni di Larmour? Ci siamo incontrati martedì (dopo l’infortunio occorso al trequarti nella partita di Champions Cup contro il Benetton, ndr) e abbiamo visto che non è nulla di grave, ma la cosa va monitorata da qui al sabato della prima partita”.
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Infine una riflessione sul figlio Owen, capitano dell’Inghilterra e travolto dal caos Saracens di queste settimane: “Eddie Jones potrebbe usare ciò che è successo per galvanizzare l’ambiente e motivarlo ulteriormente. I giocatori è normale che abbiano degli alti bassi ma questo episodio, unito al fatto che ci saranno molti volti nuovi nel loro roster, non potrà che aiutarli ad avere una spinta ulteriore”.
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