World Rugby ha annunciato che le pool per i prossimi mondiali saranno decise con 3 anni di anticipo
World Rugby, la federazione internazionale che, fra le altre cose, organizza la Rugby World Cup, ha annunciato nel pomeriggio di mercoledì che il sorteggio dei gironi per l’edizione 2023 avverrà dopo la conclusione della finestra internazionale del prossimo autunno.
Il sorteggio avverrà a Parigi e prenderà in considerazione il ranking mondiale successivo alle gare del 21 novembre. Le dodici squadre automaticamente qualificate grazie alla loro posizione nella Rugby World Cup 2019, ovvero le prime tre classificate di ogni girone, saranno quindi divise in tre fasce, da quattro squadra ciascuna.
Le altre otto partecipanti alla competizione verranno decise dai tornei di qualificazione globali, andando a comporre la quarta e la quinta fascia di squadre.
Le squadra già qualificate alla Rugby World Cup 2023 sono: Sudafrica, Inghilterra, Galles, Nuova Zelanda, Giappone, Francia, Australia, Irlanda, Scozia, Italia, Argentina e Fiji.
La Rugby World Cup 2023 celebrerà peraltro il bicentenario dalla nascita dello sport: due secoli esatti da quando William Webb Ellis decise di rompere le regole del college di Rugby e prendere la palla con le mani, facendo nascere lo sport che poi sarebbe diventato della palla ovale.
“Il sorteggio dei gironi è un traguardo importante sulla strada che porta alla Rugby World Cup in Francia, perché incrementa l’entusiasmo sia nella nazione ospitante che in tutta la famiglia globale del rugby: da questo momento i tifosi e le squadre possono iniziare a fare i loro piani” ha dichiarato il presidente di World Rugby Bill Beaumont.
“Con il ranking mondiale che determinerà le fasce di sorteggio per la RWC 2023, si prospetta un anno di affascinante rugby internazionale maschile, con ogni partita che conterà in termini di collocazione dopo le serie autunnali.”
Il sorteggio per una competizione con 3 anni di anticipo sull’evento è una particolarità. Il rugby ha abituato i propri spettatori a conoscere la composizione del proprio girone con largo anticipo (per il Giappone si fecero i sorteggi nel maggio del 2017, non senza polemiche), ma questa volta la prospettiva sembra davvero di lungo periodo. La ratio dietro la decisione sarebbe quella di anticipare la vendita dei biglietti per i Giochi Olimpici che, come successo per il Giappone, seguiranno di un anno i mondiali di rugby in Francia.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.