Sei Nazioni 2020, Galles: George North da secondo centro contro l’Italia?

L’idea è favorita dall’ottima condizione del trequarti e dalla mancanza di profondità e alternative

george north galles rugby world cup 2019

George North (ph. Sebastiano Pessina)

La “nuova vita ovale” di George North sarà da secondo centro? Sembra ancora troppo presto per dirlo, ma in vista dell’esordio nel Sei Nazioni 2020 che vedrà il Galles ospitare l’Italia questo non è da escludere.

L’ipotesi rimbalza direttamente dal ritiro dei “Dragoni” dove il nuovo coach dell’attacco Stephen Jones ha fatto sapere che c’è una valutazione in corso, anche perchè North sta molto bene e le alternative nello slot da numero 13 non sono poi così tante.

Sei Nazioni 2020: Galles, a caccia di un complicato bis

Per l’ala quindi si tratterebbe di una “traslocazione” all’interno del campo: “In quel canale abbiamo delle opzioni – ammette Jones in conferenza stampa – e  stiamo valutando tutte le possibilità a nostra disposizione: George sta bene e in passato ha già ricoperto qualche volta quel ruolo. In generale vogliamo una squadra flessibile, pronta e che possa utilizzare un ventaglio di scelte offensive molto ampio”.

Il calendario del Sei Nazioni 2020: luoghi, date ed orari del torneo

Qualcuno poi ha incalzato l’assistente allenatore con una domanda relativa al baby fenomeno Louis Rees-Zammit: “E’ entusiasta e a voglia di lavorare con la palla, lavorare con lui è un piacere. Vedremo dove potrà giocare, in questo momento lo vediamo come ala”.
Questo potrebbe essere quindi un indizio per la formazione: Louis Rees-Zammit col numero 14, George North col numero 13, in attesa di capire se l’unico vero secondo centro attualmente disponibile in casa Galles ovvero Nick Tompkins – uncapped che milita nei Saracens – potrà essere della partita in qualche modo, magari partendo dalla panchina.

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