Il terza linea ha svolto al meglio il lavoro di riabilitazione e ora si sente pronto per ricalcare i campi da gioco
Il momento del rientro in campo è vicino e questa è una buona notizia sia per Michele Lamaro, sia per il Benetton Rugby, sia per tutto il rugby italiano. Il terza linea infatti si è messo alle spalle l’infortunio al legamento del ginocchio che nel momento migliore della sua giovane carriera lo aveva costretto a un lungo stop. Ma ora è carico, ecco le sue parole rilasciate a BenTV: “Sto bene – ammette – la parte più difficile, relativa all’ultimo mese, è passata e ora sto ricominciando a fare tutto al 100%. Per iniziare a reinserirmi nel gruppo ho svolto anche una routine da water-boy seguendo poi la partita e la squadra da bordocampo: è sicuramente un primo approccio utile”.
Leggi anche: 5 domande a Michele Lamaro
“La cosa che più mi è mancata – prosegue – è stata ovviamente il campo, ma anche lo stare insieme ai miei compagni: di solito sei abituato ad allenarti con loro, staccarmi per un lungo periodo da questa abitudine non è stato semplice”.
“Lasciando da parte un attimo il discorso relativo ad una possibile chiamata in nazionale – fa sapere – penso che un infortunio del genere per un ragazzo della mia età corrisponda sempre a un periodo di arresto e poi di ripartenza, ma fa parte del gioco: con le gambe svolgiamo molto del nostro lavoro. Ora però è il momento di rimettersi in moto, meglio di prima”.
Benetton Rugby e Petrarca Padova: Michele Lamaro si è infortunato lesionandosi il legamento crociato
“Già dalla partita contro il Leinster ero a disposizione. Abbiamo fatto tutto – conclude – per rientrare nel tempo e nel modo giusto: da li in poi ci sono stati gli allenamenti fatti al massimo con la squadra. Ora continueremo a lavorare in questa maniera. A cosa penserò quando rimetterò piede in campo? Non so se prevarranno le emozioni o la concentrazione della partita”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.