Come giocherebbe l’Italia contro il Galles? Non mancherebbero le sorprese. Equilibrati i rapporti di forza Treviso-Zebre
Nuova puntata della rubrica dal titolo “80° minuto” curata da Italrugbystats, una pagina che parla del rugby italiano attraverso numeri e statistiche. “80° minuto” è pensata come un approfondimento che utilizza i valori matematici espressi in campo per interpretare la storia della partita attraverso i numeri che la caratterizzano.
A poche ore dall’annuncio (in programma alle 15.15 odierne) della prima Italia della gestione Smith, abbiamo applicato il nostro Player Rating, un indice di valutazione della prestazione sviluppato da Italrugbystats che permette di comparare le varie statistiche attraverso i diversi ruoli, alle prestazioni degli ultimi tre mesi dei 31 giocatori che hanno ricevuto la chiamata definitiva per rappresentare la nazionale al Sei Nazioni.
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Il migliore XV tra i 31
Fin dalla nomina di Smith, con il pensiero al “suo” Benetton rugby, più di qualche tifoso (ed anche noi, lo ammettiamo) si è fermato ad immaginare un Matteo Minozzi versione Dingo Williams. Non sappiamo cosa abbia in mente il tecnico Sudafricano per il giovane trequarti dei Wasps, ma per i nostri indici è lui prendersi la maglia titolare da estremo all’ultima zampata. Pur con qualche incertezza nelle prestazioni difensive, infatti, la sua miglior efficacia offensiva gli permette di staccare Hayward, nonostante entrambi abbiano leggermente sotto-performato.
Scontato è, invece, il proprietario della maglia n. 11. Per i nostri numeri, infatti, Mattia Bellini era già stato il giocatore del mese di novembre e tra i migliori di gennaio (saltando di fatto dicembre per infortunio). Proprio nel mese di assenza, nelle nostre formazioni era stato sostituito da Leonardo Sarto, che, in questa squadra, prende il posto sull’altra ala. Ai centri una maglia va ad un altro grande protagonista delle nostre formazioni, Alberto Sgarbi che è stato la presenza costante di novembre e dicembre, rallentando soltanto nell’ultimo periodo. Gli fa compagnia Luca Morisi, andando a formare una coppia che si prende le nostre classifiche grazie principalmente alla solidità difensiva e alla costanza di prestazioni.
Più sorprendente la mediana: se, infatti, Carlo Canna nei mesi passati era sempre riuscito a spuntata su Allan per il posto nel XV del mese, a gennaio il mediano del Benetton Rugby aveva contro-superato il collega delle Zebre. I valori di performance dei due giocatori sono simili per quanto opposti: Canna è migliore in attacco e sotto-performante in difesa, mentre Allan da un apporto maggiore in difesa rispetto alla fase offensiva. Alla fine, per questa nostra formazione, è Canna a dire l’ultima parola per lo spot da titolare, grazie ad una migliore differenza tra attacco e difesa. Completa la cerniera Callum Braley, che in un momento di difficoltà per i mediani nazionali, si prende, grazie all’apporto offensivo, seppur non incredibilmente efficace, la titolarità.
In terza linea non è tra i nostri titolari il giocatore che forse più di tutti incarna le aspettative Italiane per l’immediato futuro: Jake Polledri. Il forte flanker di Gloucester, infatti, paga qualcosa dal punto di vista della prestazione difensiva, soprattutto se paragonata a quella dello specialista del genere e pariruolo Sebastian Negri. Il flaker nato in Zimbabwe è stato sempre titolare nei nostri best nell’ultimo trimestre e si presenta in questa rosa come il secondo migliore in assoluto per performace difensiva nel periodo osservato (dietro di un soffio a Sgarbi). Quando, invece, si vanno a confrontare le perfomance offensive, chi è uscito fuori prepotentemente nell’ultimo periodo è Giovanni Licata, che è entrato nei 31 come secondo miglior attaccante in assoluto, dietro soltanto alla rivelazione Fischetti. Affiancato da due giocatori cosi specializzati, chiude il reparto Braam Steyn, che arriva al torneo come l’atleta, tra quelli che hanno sovra-perfomato in entrambi gli aspetti del gioco, con lo scarto minore tra apporto offensiva e difensiva.
Come per i mediani, anche per le seconde, non arriviamo con performance particolarmente brillanti. Nel lotto la spuntano Federico Ruzza e Niccolò Cannone, una coppia senza dubbio ben assortita e intrigante.
Davanti, la quasi eccessiva sfrontatezza offensiva di Danilo Fischetti (miglior attaccante tra i convocati) gli vale indiscutibilmente la maglia numero 1 nelle nostre classifiche. In maniera uguale ma opposta, capitan Bigi si prende il posto da titolare grazie alle solidissime performance difensive (terzo dietro a Sgarbi e Negri). Chiude il reparto Giosuè Zilocchi che, in modo simile a quanto successo con Steyn in terza linea, riesce a sovra-performare sia in attacco che in difesa, mantenendo le due prestazioni molto vicine.
15. Minozzi, 14. Sarto, 13. Morisi, 12. Sgarbi, 11. Bellini, 10. Canna, 9. Braley, 8. Steyn, 7. Negri, 6. Licata, 5. Ruzza, 4. Cannone, 3. Zilocchi, 2. Bigi, 1. Fischetti
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