L’head coach azzurro ha commentato la partita di Cardiff in conferenza stampa
A margine della sconfitta azzurra al Principality Stadium, nell’esordio nel Sei Nazioni 2020 contro il Galles, Franco Smith, capo allenatore dell’Italia, ha commentato in conferenza stampa la sfida di Cardiff.
“Ci sono state buone cose, da parte nostra: mischia ed alcune rimesse laterali, soprattutto. Le touche importantissime per noi, abbiamo bisogno di eseguire al nostro meglio su ogni lancio a disposizione. Purtroppo, abbiamo avuto poco tempo per inserire tutte le cose nuove, al cospetto, peraltro, di un avversario del genere, tra i più forti dell’intero torneo. I Test Match internazionali non sono il luogo adatto per prendere delle scuse, però è un dato di fatto che oggi, per noi, questa partita rappresentava un punto di partenza”, ha esordito l’ex Cheetahs.
“Avremmo potuto calciare diversamente, probabilmente in modo migliore. Però, per quanto mi riguarda, la vera delusione odierna è rappresentata dalla prestazione sui punti d’incontro. In quel frangente del gioco abbiamo perso troppi palloni. Così come con alcuni calci per andare in touche, in cui invece abbiamo concesso il possesso a loro. Situazioni che alla fine, poi, ti portano anche a dover placcare di più”, ha proseguito, analizzando le cose che hanno funzionato meno sul terreno gallese.
Anche, però, per merito dell’avversario. “Abbiamo comunque giocato contro una squadra migliore di noi, ad esempio nella confidenza con le varie situazioni che si sono trovati a gestire. Wayne Pivac ha fatto un gran lavoro per mantenere lo standard posto in essere negli ultimi 12 anni. Va detto, poi, che per loro non era la prima partita in assoluto con il nuovo staff, perché avevano avuto la possibilità di testarsi contro i Barbarians, a novembre”.
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Uno sguardo al futuro immediato
“Non vedo l’ora sia lunedì per ripartire al meglio, analizzando i video e spiegando ancora meglio ai ragazzi il da farsi. Abbiamo lavorato molto negli ultimi 10 giorni, ma oggettivamente ci sono alcune situazioni che puoi capire, valutare pienamente solo giocando una partita. Ai ragazzi ho detto che, nonostante è arrivata una lezione dura, è stato meglio aver giocato oggi contro i migliori, così abbiamo capito cosa abbiamo bisogno di fare sotto il profilo dell’esecuzione”, ha chiarito Smith, sottolineando come in ogni caso, nonostante possesso e territorio in favore dei locali, l’Italia abbia fatto vedere alcuni brani del nuovo spartito tecnico-tattico.
“Ci sono stati tanti buoni movimenti in attacco. Abbiamo creato tanto spazio per le ali. C’è stata una chiara volontà di spostare la palla. Questo è un modo per rompere la difesa contro squadre di questo calibro. Per marcare punti, al Sei Nazioni e nei Test di tale tipo, devi essere più imprevedibile. Questo è il nostro futuro. Ma avendo avuto poco tempo insieme, oggi non è stato facile”, ha concluso Franco Smith.
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