Decide Sexton, ma gli ospiti gettano una grossa occasione
DUBLINO Al fischio d’inizio il forte vento che ha gelato la città in mattinata si è placato, le condizioni sono ottimali. Doris si presenta forzando un tenuto dopo 90 secondi nei propri 22 e conquistando l’ovale per i suoi, ma la Scozia ruba la prima rimessa laterale e rimane in attacco fino a quando Henderson non rotola via su un placcaggio, dando la punizione con la quale Hastings porta in vantaggio gli ospiti. Nell’azione si infortuna al collo Doris, che esce sostituito da O’Mahony. L’Irlanda va in touche su una punizione sui 30 metri avversari, sui cui sviluppi Larmour sui cinque metri taglia verso l’interno aprendo un’autostrada per Sexton, che bagna il suo primo cap da capitano con una meta, che trasforma per il 7-3 al 12’. Una bella azione di attacco creativo, che però rimarrà l’unica della gara. La Scozia conquista una seconda punizione vincendo una mischia ordinata sui 35 metri (fallo di Stander) e Hastings porta gli highlanders a -1.
La Scozia prende fiducia, anche per i molti falli irlandesi, ma spreca un’ottima occasione quando Hogg dalla propria linea dei 10 metri spara l’ovale in touche sui cinque metri. L’in avanti sulla prima fase dopo la rimessa permette all’Irlanda di salvarsi con la mischia ordinata. Al 23’ Van der Flier ferma Johnson lanciato in meta sui 10 metri prendendolo per un piede e l’Irlanda si salva ancora, ma la Scozia non va in meta solo per un po’ di imprecisione. L’Irlanda ha problemi problemi sulla rimessa, Herring e Ryan si capiscono molto meno di quanto facessero Best e Toner.
L’arbitro francese accende l’Aviva stadium essendo l’unico a non vedere uno sgambetto di Hogg a Larmour che stava seguendo un proprio calcetto in avanti, anzi dà mischia ordinata alla Scozia per un knock on di Sexton. Poco dopo altra punizione per la Scozia ma stavolta Hastings, lontano e defilato, manda largo. Un fuorigioco di Ali Price manda Sexton in piazzola al 35’ dai 40 metri centrali: 10-6. Hastings conquista subito dopo un’altra punizione, costringendo Hastings al tenuto sulla propria linea dei 10 metri: l’ovale passa a sinistra dei pali. La Scozia getta alle ortiche (o forse ai cardi) un’altra meta. Intercetto di Johnson sui propri 22, fermato solo da un poderoso recupero di Larmour e Stockdale, a quel punto i dark blues iniziano una lunga serie di leziosi e inutili off load, fino a quando capitano dalle parti di Stander e O’Mahony che forzano il tenuto e mandano le squadre negli spogliatoi sul 10-6.
Si ricomincia con Henshaw per Ringrose nell’Irlanda. La Scozia commette subito fallo a metà campo e, poco dopo, durante le fasi dalla rimessa laterale seguente. Sexton decide di prendere i tre punti facili da sotto i pali: 13-6 al 45’. La Scozia torna in avanti conquistando e vincendo un’altra mischia ordinata. La serie dei regali scozzesi raggiunge l’apice al 50’ quando Hogg, nell’angolo sinistro, invece di schiacciare l’ovale lo getta in terra, commettendo il più clamoroso degli in avanti. Gli ospiti però restano in attacco per un vantaggio e Hastings può andare in piazzola da dentro i 22 portando il punteggio 13-9.
L’Irlanda manda una punizione in touche al 55’ e dopo alcune fasi conquista un’altra punizione sotto i pali con la quale Sexton riporta i suoi a +7 (16-9). Henderson ruba una rimessa a metà campo, Hastings salva in posizione da estremo sul calcio in avanti di Henshaw. La Scozia ruba palla molto bene nel carretto con Watson. Un’ovazione accoglie l’ingresso in campo di Cooney e, poco dopo. Scozia di nuovo in avanti all’inizio dell’ultimo quarto. Hastings conquista e manda fra i pali una punizione poco oltre la linea dei 22: 16-12 al 66’.
Fallo di Johnson su Conway al 70’, Sexton va in piazzola poco dai 25 metri centrali: 19-12. McInallybuca la difesa a metà campo portando la Scozia per l’ennesima volta nei 22 al 75’: una lunga serie di fasi sulla linea di meta, poi Stander (15 placcaggi e una partita piena di sostanza) forza il tenuto fermando ancora una volta gli scozzesi, che completano poco dopo la serie di errori in attacco con un in avanti. Gli Scozzesi ricorderanno a lungo questa occasione persa: con qualche errore in meno (e senza tagliare Russell) forse avrebbe espugnato per la prima volta l’Aviva Stadium.
Irlanda: 15 Jordan Larmour, 14 Andrew Conway, 13 Garry Ringrose, 12 Bundee Aki, 11 Jacob Stockdale, 10 Jonathan Sexton (c), 9 Conor Murray, 8 Caelan Doris, 7 Josh van der Flier, 6 CJ Stander, 5 James Ryan, 4 Iain Henderson, 3 Tadhg Furlong, 2 Rob Herring, 1 Cian Healy
Sostituti: 16 Ronan Kelleher, 17 Dave Kilcoyne, 18 Andrew Porter, 19 Devin Toner, 20 Peter O’Mahony, 21 John Cooney, 22 Ross Byrne, 23 Robbie Henshaw
Mete: Jonathan Sexton (11′)
Trasformazioni: Jonathan Sexton (12′)
Punizioni: Jonathan Sexton (35′, 45′, 57′, 72′)
Scozia: 15 Stuart Hogg (c), 14 Sean Maitland, 13 Huw Jones, 12 Sam Johnson, 11 Blair Kinghorn, 10 Adam Hastings, 9 Ali Price, 8 Nick Haining, 7 Hamish Watson, 6 Jamie Ritchie, 5 Jonny Gray, 4 Scott Cummings, 3 Zander Fagerson, 2 Fraser Brown, 1 Rory Sutherland
Sostituti: 16 Stuart McInally, 17 Allan Dell, 18 William Nel, 19 Ben Toolis, 20 Cornell du Preez, 21 George Horne, 22 Rory Hutchinson, 23 Chris Harris
Mete:
Trasformazioni:
Punizioni: Adam Hastings (5′, 15′, 52′, 66′)
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