Sei Nazioni 2020: la Francia può prendersi la testa del Torneo contro gli Azzurri

Missione al limite dell’impossibile per gli Azzurri a Parigi, ma tanti i punti chiave per misurare i passi in avanti rispetto alla prestazione della scorsa settimana

ph. Sebastiano Pessina

Nel giardino di casa dello Stade de France, la Francia ha l’opportunità di prendersi cinque punti, infliggere un parziale superiore ai dieci punti di scarto all’Italia e volare al primo posto della classifica del Sei Nazioni 2020, offrendo una prima candidatura alla vittoria finale del Torneo.

Le premesse per poter raggiungere il risultato ci sono tutte. Per gli uomini di Fabien Galthié il pericolo è quello di un calo di tensione dopo l’importante successo contro l’Inghilterra vicecampione del mondo. Il capitano Charles Ollivon ha scongiurato l’eventualità, spostando l’attenzione dal valore dell’avversario della seconda giornata ai punti deboli e ai punti forti della propria squadra. Una strategia volta anche a calmare i bollenti spiriti di chi vede già questa squadra, rinnovata, giovane e acerba, proiettata verso un immediato successo.

Certo, pensare che l’Italia possa effettivamente espugnare Parigi significa avere un’incrollabile fiducia nei miracoli sportivi. Gli Azzurri hanno dimostrato la settimana scorsa di stare lavorando ad alcune novità dal punto di vista offensiva, hanno fatto intravedere qualcosa di positivo, ma hanno altrettanto certificato l’incapacità di poter competere per un risultato positivo fuori dalle mura amiche dell’Olimpico. E la trasferta francese non sarà da meno.

Classifica e risultati del Sei Nazioni 2020

Quello che il pubblico italiano può chiedere all’Italia è un passo avanti rispetto a Cardiff: in Galles c’è stata la necessaria abnegazione e non è mancata la voglia di scontrarsi a viso aperto con gli avversari, di gettarsi nello scontro fisico, ma sono andate male soprattutto disciplina e conservazione del possesso. Necessari progressi immediati sotto questi due aspetti: se l’Italia commette falli non forzati nella propria metà campo e consente agli avversari di ergersi oltre il break, come successo sabato scorso, si autoelimina dalla competizione; se l’Italia forza in attacco cercando soluzioni ad alto coefficiente di difficoltà, non avrà opportunità sufficienti per segnare.

Il terzo, decisivo punto su cui concentrare gli sforzi nell’immediato è proprio riuscire a concretizzare in maniera efficace il possesso offensivo. In Galles nessuno dei 6 attacchi azzurri originati all’interno dei 22 metri avversari ha portato a segnare dei punti. La base per poter lavorare su questo sembra esserci, con una rimessa laterale e una mischia chiusa che hanno funzionato molto bene contro i Dragoni e che sono chiamati ad una ulteriore conferma contro un avversario di ottimo spessore nelle fasi ordinate.

Dal punto di vista individuale i giovani Zilocchi e Cannone sono attesi a replicare la grande quantità di lavoro mostrata una settimana fa. Carlo Canna, dopo essere stato messo nel mirino dalla backline gallese e aver risposto presente, è atteso a una prova più incisiva sul versante offensivo per giustificare la sua presenza. La terza linea composta da Steyn, Negri e Polledri è chiamata a lucidare le armi e salire di colpi per permettere all’Italia di rispondere al fuoco avversario con una dose altrettanto intensa di fisicità.

Insomma, tanti aspetti su cui concentrarsi al di là del punteggio sul tabellone, cercando di sfruttare i pochi punti deboli della squadra francese, che non è difensivamente irresistibile al largo e che sotto pressione tende a incrementare il numero degli errori.

Le partite del sabato
Sei Nazioni 2020: l’Irlanda torna grande, Galles ko 24-14
Sei Nazioni 2020: L’Inghilterra batte la Scozia e il maltempo

Errori che potrebbero arrivare, per entrambe le squadre, anche a causa delle pessime condizioni meteo in cui probabilmente si giocherà l’incontro: per domenica pomeriggio sono previsti pioggia e vento sullo Stade de France. Non sarà un nubifragio ai livelli dello scontro di Murrayfield fra Scozia e Inghilterra di sabato, ma potrebbe influire sulle possibilità di giocare tanto il pallone.

A dare il calcio d’inizio alle ore 16:00 sarà l’arbitro irlandese Andrew Brace. DMAX trasmetterà l’incontro in diretta televisiva, mentre su OnRugby sarà disponibile la versione in streaming a partire dai quindici minuti antecedenti l’inizio dell’incontro.

Francia: 15 Anthony Bouthier, 14 Teddy Thomas, 13 Arthur Vincent, 12 Gael Fickou, 11 Vincent Rattez, 10 Romain Ntamack, 9 Antoine Dupont, 8 Grégory Alldritt, 7 Charles Ollivon (c), 6 François Cros, 5 Paul Willemse, 4 Bernard Le Roux, 3 Mohamed Haouas, 2 Julien Marchand, 1 Cyril Baille
A disposizione: 16 Peato Mauvaka, 17 Jefferson Poirot, 18 Demba Bamba, 19 Romain Taofifenua, 20 Boris Palu, 21 Cameron Woki, 22 Baptiste Serin, 23 Matthieu Jalibert

Italia: 15 Jayden Hayward, 14 Mattia Bellini, 13 Luca Morisi, 12 Carlo Canna, 11 Matteo Minozzi, 10 Tommaso Allan, 9 Callum Braley, 8 Abraham Steyn, 7 Sebastian Negri, 6 Jake Polledri, 5 Niccolò Cannone, 4 Alessandro Zanni, 3 Giosuè Zilocchi, 2 Luca Bigi (c), 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Federico Zani, 17 Danilo Fischetti, 18 Marco Riccioni, 19 Dean Budd, 20 Federico Ruzza, 21 Giovanni Licata, 22 Guglielmo Palazzani, 23 Giulio Bisegni

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