Sei Nazioni 2020: l’analisi di capitani e allenatori dopo Irlanda-Galles

Gli ospiti si colpevolizzano per le occasioni mancate, i padroni di casa evidenziano i miglioramenti

ph. Sebastiano Pessina

DUBLINO – A margine della sfida dell’Aviva Stadium, tra Irlanda e Galles, vinta dai padroni di casa 24-14, capitani e allenatori delle due compagini hanno analizzato così la partita a fine gara.

PIVAC – Se guardate le statistiche, nel primo tempo non abbiamo avuto abbastanza possesso né territorio. Primo tempo palla troppo poco anche se bene in difesa. Però ci siamo scoperti sui lati, cosa sulla quale dovremo lavorare. Negli spogliatoi pensavamo che non fosse male essere sotto 12-7 dopo  quel primo tempo, e che se avessimo fatto bene nel secondo tempo avremmo potuto girare la partita. Nel secondo meglio offensivamente bene ma poco accurati nei 22 avversari. Offload provato ma dobbiamo migliorare, a questo livello non è facile. La meta di Van der Flier? L’arbitro ha visto così, dalla nostra posizione era difficile giudicare. Sulla meta di Parkes è stata una decisione importante e difficile, ma l’arbitro ha deciso bene, non era meta.

AWJ – Come ha detto Pivac, non abbiamo realizzato le occasioni che abbiamo creato. In alcuni momenti li abbiamo fatti uscire dalla difesa senza segnare punti, concedendo loro occasioni dall’altra parte. Se riguardate alla partita, alcune delle loro occasioni e mete sono venute da nostri errori. Queste secondo me sono le cose più importanti, piuttosto che come abbiamo attaccato. La meta di Parkes avrebbe cambiato la gara ci avrebbe avvicinato a loro, ma è andata così, sono dettagli che non possiamo controllare. Stesse facce più o meno, si e visto qualche cambiamento anche se anche loro dovranno oliare i meccanismi.

FARRELL – Siamo migliorati, abbiamo attaccato bene, soprattutto nel primo tempo. Voelvamo essere pronti e fisici dal via, ci siamo riusciti penso. Henshaw uscito per il protocollo alla testa, ma sembra proprio che stia bene, nessun altro infortunato grave. Credo che Sexton sia gestendo al meglio le responsabilità come capitano, porta fiducia negli altri. Il Galles è stato come al solito molto pericoloso nei nostri 22 anche per questo sono contento. Credo che siamo stati bravi a gestire la partita nel secondo tempo. In attacco volevamo creare spazio all’esterno perché sappiamo di avere giocatori che possono fare male. Si è visto qualcosa, speriamo di fare di più e meglio prossimamente. Adesso qualche giorno di riposo e poi un camp di tre giorni e quindi darò il fine settimana libero ai ragazzi, ne hanno bisogno. Giocheremo contro l’Inghilterra di domenica, questo ci darà un giorno in più per preparare la partita.

SEXTON – Le domande all’arbitro all’inizio? Volevo solo capire bene il suo metodo. La scorsa settimana non avevamo sfruttato alcune piattaforme offensive come le mischie ordinate e le rimesse laterali. Oggi siamo stati molto più efficaci in quelle fasi, questo ci ha permesso di costruire occasioni offensive. Inoltre tutti hanno dato un gran contributo: i tre dietro (ali e estremo, ndr), anche Henshaw è stato eccellente. Adesso cerchiamo di dimenticare lo scorso anno e guardare avanti. Siamo migliorati in alcune aree e cercheremo di farlo ancora nelle prossime settimane. Davanti a noi c’è il test più importante e difficile, in due settimane (Twickenham, ndr). Loro sono semifinalisti al mondiale, sono una grande squadra ma lo siamo anche noi e siamo contenti di averlo dimostrato ancora una volta.

Damiano Vezzosi

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