Al c.t. dell’Inghilterra non piace la possibilità di aprire ad altre squadre. Intanto il Board del Torneo smentisce ogni voce sull’ingresso del Sudafrica
Non si spegne l’eco della bomba lanciata dal Daily Mail, secondo cui il board del Sei Nazioni starebbe pensando ad un allargamento del Torneo al Sud Africa a partire dal 2024. Si erano fatte anche indiscrezioni sulle possibili partecipazioni di Georgia e Giappone, scatenando una ridda di risposte, più o meno piccate.
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Sicuramente non ci va giù piano, com’è nel suo stile, Eddie Jones. Il vulcanico allenatore dell’Inghilterra, dopo la vittoria per 13 a 6 in Scozia, ha detto: “Il 6 Nazioni è definito come il più grande torneo di rugby al mondo, e io sono d’accordo. Perché quindi inserire altre squadre abbassandone il livello? Parlo per esperienza, guardate cos’è successo col Super Rugby: il Super 12 era la gallina dalle uova d’oro, con 12 squadre davvero forti e spettacolari. Poi hanno voluto allargarlo a 14, 15 e ora 18, e ha perso sicuramente il suo fascino. Se vogliano avere partite che fanno la storia, il Sei Nazioni è perfetto, ricco di team dalla lunghissima tradizione”.
Va detto anche, ed è un passaggio importantissimo della questione, che dal Board del 6 Nazioni sono state prese le distanze riguardo al report che parlava del Sud Africa a partire dal 2024, parlando di una proposta che non è stata nemmeno discussa. Ancora Eddie Jones: “Oggi come oggi il Torneo è anche più duro della Coppa del Mondo, è molto fisico e di anno in anno migliora sempre. So che gli allenatori dell’emisfero sud ammirano il 6 Nazioni, perché le squadre riescono sempre a dare il massimo in ogni singola partita. Parlando delle squadre britanniche (Inghilterra, Galles, Irlanda e Scozia) credo che ormai abbiano raggiunto uno standard altissimo, e le differenze sono davvero minimali tra di loro”
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