Rugby Europe Championship 2020: la seconda giornata

La Georgia espugna Madrid e vola in testa da sola in classifica. Clamorosi successi di Belgio e Portogallo contro Russia e Romania.

georgia rugby

ph. Sebastiano Pessina

La seconda giornata del Rugby Europe Championship ha offerto due grandi sorprese, e una conferma. Partendo dalle sorprese non si possono non ammirare Portogallo e Belgio: i lusitani, neopromossi in questa categoria, superano 22 a 11 una Romania sempre più in crisi di risultati. Il Belgio, paese che di storia ovale ne ha decisamente poca, compie una grande impresa e supera 38 a 12 la Russia, che sembra tutt’altro che una squadra che solo sei mesi fa giocava la Coppa del Mondo. La conferma è solita, e parla georgiano: solida prova dei Lelos che vincono 23 a 10 a Madrid e fanno abbassare la testa a una nazionale iberica che voleva un successo pesante. Inoltre, con questa vittoria i caucasici sorpassano l’Italia nel ranking salendo dal tredicesimo al dodicesimo posto.

Leggi anche: I risultati della prima giornata del REC

Belgio – Russia 38-12

Allo Stade Fallon di Bruxelles si materializza la sorpresa più grossa di giornata. E si che la Russia era anche partita bene, volando dopo un quarto d’ora sullo 0-12 per via delle mete di Sozonov e Gaisin, ma i padroni di casa sono riusciti a mantenere il focus ricucendo prima della pausa col piazzato di Williams e la meta di Dienst per il 10-12 dell’intervallo. Ad essere decisivi sono stati i primi 17 minuti della ripresa, quando i belgi prendono letteralmente fuoco e trovano tre mete in rapida successione, tutte convertite: Jadot, Berger e Decubber varcano la linea avversaria, fissando sul tabellone un 31-12 difficilmente pronosticabile alla vigilia. Nel finale, con bonus offensivo già preso, il Belgio esagera e marca con Verschelden per il definitivo 38 a 12. Lezione severissima per la Russia, ancora a digiuno di successi dopo due turni, mentre il Belgio si esalta e trova una vittoria pesante.

Portogallo – Romania 22-11

Pochi spettatori (purtroppo per il movimento portoghese) a Caldas de Rainha, dove i lusitani hanno affrontato la Romania, che ormai di nobile decaduta ha solo dei lontani ricordi. Come in Belgio sono gli ospiti a partire bene, con due piazzati di Vlaicu. I portoghesi però mettono subito la testa avanti con la meta di Antunes, e nel finale allungano grazie alla scatenata ala numero 11: altra meta, conversione e piazzato per lui, autore di tutti i punti dei suoi alla pausa. Sul 17 a 6 le squadre lottano nella ripresa, con i romeni (Tarus delle Zebre schierato titolare) che non riescono a rifarsi sotto, anzi incassano al 51esimo la meta di Tadjer per il 22 a 6, che rimane tale fino al 64esimo quando è Simionescu a provare a suonare la carica per i suoi. 22 a 11, entrano forze dalla panchina, ma il risultato non si muove più: arriva la seconda vittoria per un sorprendente Portogallo, neopromosso e secondo in classifica.

Spagna – Georgia 10-23

Prima è, tanto per cambiare, la Georgia. I caucasici hanno vinto quella che era considerabile come la gara più dura del loro cammino, cioè la trasferta in casa dell’ambiziosa Spagna. Ospiti avanti già al terzo minuto, ma Ferrer al nono marca per il momentaneo 5 pari. La Georgia però si dimostra solida come una roccia, e nella seconda parte di primo tempo scava il solco: due mete, Todua e Mamukashvili, e due piazzati di Mchedlidze valgono il 23-5 in favore dei Lelos alla pausa. Troppo per una Spagna che ancora non è al livello dei caucasici, bravi a controllare la reazione iberica nella ripresa. L’unica marcatura arriva infatti a tempo scaduto con Del Hoyo, e fissa il finale sul 10 a 23.

Settimana prossima weekend di pausa, poi il 22 febbraio si tornerà in campo con Romania-Spagna, Georgia-Belgio e Russia-Portogallo

Classifica: Georgia 9, Portogallo 8, Belgio 6, Spagna 5, Romania e Russia 0

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