L’idea potrebbe concretizzarsi in corrispondenza della terza settimana di gioco del torneo
A volte ritornano, recitava un antico adagio, e mai come questa volta la cosa potrebbe essere vera. Secondo alcune indiscrezioni che rimbalzano d’Oltremanica, il ct del Galles Wayne Pivac starebbe pensando di richiamare Rhys Priestland per fargli vestire la maglia numero 10 dei dragoni nella seconda parte del Sei Nazioni 2020.
Una possibilità tanto inaspettata quanto clamorosa che starebbe nascendo dal fatto che i “rossi” sono in piena emergenza con il reparto aperture: Dan Biggar infatti è alle prese con una forte concussion, per la quale non ha superato il primo check medico a seguito del match giocato e perso contro l’Irlanda, mentre Owen Williams ha accusato un problema al ginocchio.
Il calendario del Sei Nazioni 2020: luoghi, date ed orari del torneo
E’ Priestland quindi il profilo giusto per una selezione last minute? Occorrono delle valutazioni. Il trequarti non gioca con la maglia della sua nazionale dal novembre 2017 (Galles 18-33 All Blacks, ndr) e il suo “contatore” dei caps è fermo a quota 50, dieci in meno di quanto ne servirebbero – secondo l’ordinamento interno della WRU – per soddisfare i criteri identificati con la parola “overseas”, dal momento che l’apertura al momento si sta disimpegnando in Premiership con la maglia di Bath.
Da quanto riporta il Walesonline sembra però che in Federazione siano intenzionati, sotto pressione di Pivac e non solo, a fare uno strappo alla regola per questa evenienza cercando contestualmente un dialogo con il club inglese che – in questo momento di grande assenze e di rosa ristretta proprio per il Sei Nazioni – appare meno convinto di voler lasciare partire improvvisamente il suo giocatore.
Come finirà la questione? Ancora qualche ora o giorno e poi scopriremo la verità.
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